Elettricismi al Dual
Maggio 6, 2002 in Arte da Claris
Raramente opere e luogo espositivo formano una simbiosi perfetta, ma quando succede la valorizzazione di entrambe ne trae beneficio. Elettricismi e Dual sembrano pensati insieme per intrigare il visitatore degustatore e rendere estremamente piacevole una divagazione moderna nel cuore della Torino barocca.
I locali avveniristici, dalle mille curve e dall’arredamento informale, del locale di via Cesare Battisti diventano in questi giorni palcoscenico perfetto per ammirare otto opere dell’artista chierese Francesco Longo, tutte idee originali, simpatiche ed ironiche, semplici ed atipiche al tempo stesso. L’autore ha scelto di incentrare questa sua serie di creazioni sulla luce elettrica. La tanto utilizzata elettricità domestica è vista in chiave diversa, non come necessità quotidiana, bensì come gioco e fonte di immagini e pensieri inconsueti.
Che dire di “Voglio una Taunus col pieno e 5 milioni di dollari”, titolo che riporta “una frase sentita almeno dieci volte nei film di rapine”, e di “Sole americano… Palm Beach 1978”, col modellino di Ford e i finti sassi nella vetrinetta? Forse mancano solo Thelma e Louise a bordo in un’installazione e Starsky e Hutch nell’altra… Il mondo USA tutto paillette e grattacieli viene posto alla berlina anche in “Bassa percentuale per chi va al 31°”, opera “simbolicamente dedicata alle grandi costruzioni americane che rappresenta la tastiera di un ascensore”.
Le consuetudini banali del mondo di tutti i giorni sono il bersaglio di “Se mi apre le consegno la posta”, trittico in movimento col postino davanti al campanello (ma sarà del portalettere l’ombra che s’intravede?), “Non puoi venire con noi” e “Non vedo l’ora di fartela assaggiare, ce l’ho in valigia”. Altre installazioni riguardano il mondo domestico: “Fermo uno gira l’altro” (se in un lavandino tenete ferma l’acqua, il tappo potrebbe mettersi a girare vorticosamente?), “Light Hoover”, magico aspiratore in grado di accumulare la luce, e “Pieno o vuoto”, eterno dilemma applicato a una bottiglia di vodka.
Possiamo affermare che sorridere è facile di fronte alle creazioni di Francesco, ma dopo il sorriso dissacratore, nasce l’ammirazione per un’intelligenza così dinamica, in grado di fare concise elaborazioni e non ovvie sperimentazioni, aiutate da una manualità degna di tanta esuberanza mentale, da una creatività inventiva senza complicanze cervellotiche.
Elettricismi di Francesco Longo
Luogo: Dual – via Cesare Battisti, 17 – Torino
Periodo: fino al 10 maggio 2002
Orario: 08.00 – 02.00
Informazioni: tel. 011.812.84.36
di Claris