Fast&Furious al Chicobum
Giugno 16, 2005 in Spettacoli da Claris
Torna la musica dopo la pausa cabarettistica al Chicobum, e che musica… Borgaro sta sera sarà invasa da suoni e urla, da ritmi indiavolati e corde vibranti con il Fast&Furious – Festival hardcore al Chicobum
con i Sick of it all, gli Amen e i Linea 77.
Partiamo dai più famosi, i Sick of it all. Nel 1985, in uno dei quartiere newyorkesi più malfamati, il Queens, i due fratelli Lou e Pete Keller, si divertivano a strimpellare la chitarra e decisero di formare un vero e proprio gruppo punk/hardcore, i Sick of it All. Dopo un breve rodaggio e qualche cambio di formazione la band si esibiva ogni settimana nello storico locale americano CBGB’S e si faceva conoscere piazzando volantini ed adesivi in giro per la città.
Col passar del tempo i S.O.I.A. trovarono successo anche fuori New York, e pubblicarono il loro primo Ep, dal titolo “Sick of it All”, con la Revelation records. Dopo l’uscita dell’Ep, partirono in tour, e al ritorno trovarono una gradita sorpresa, un contratto discografico con la Relativity records (una delle più grandi label punk). Il primo disco uscì nel 1988, e si chiamò “Blood, Sweat, And No Tears”, che in America ebbe un grande riscontro, affacciandosi piano piano anche nei mercati europei (cosa impossibile in quel periodo per la stragrande maggioranza dei gruppi hardcore. Con un primo tour nazionale, di spalla ai Bad Brains e successivamente ai Sepultura i S.O.I.A. si fecero conoscere in tutto il paese e con gli album successivi arrivò l’affermazione internazionale.
Nel 1993 un ragazzo del Massachussets ammazzò molti suoi compagni di scuola con indosso la maglietta dei Sick of it All e la band fu assediata da accuse e polemiche pesanti da parte dei giornali e delle televisioni. Nello stesso periodo il gruppo firmò per la major East West (Warner Bros), registrando l’anno dopo il disco “Scratch The Surface”. Due anni dopo realizzarono un nuovo disco, “Built To Last”, ultimo lavoro sotto la major East West. Dopo varie offerte la band decise di accasarsi sotto l’etichetta di Fat Mike, la Fat Wreck records. Nel Febbraio dell’anno seguente pubblicarono un nuovo cd “Call To Arms”, riscuotendo un ottimo successo sia in America che in Europa. Sempre con la Fat Wreck negli anni seguenti realizzarono tre lavori uno meglio dell’altro, “Yours Truly” uscito nel 2000, “Live in a Dive” uscito nel 2002 e infine “Life on the Ropes” realizzato nel 2003. L’anno dopo edito sempre dalla Fat Wreck, realizzarono “Outtakes For The Outcast”.
I Sick Of It All sono: Lou Koller – voce, Pete Koller – Chitarra, voce, Armand Majidi – batteria, Craig Ahead – Basso, voce.
Gli Amen sono i classici “Sporchi e cattivi” della migliore tradizione rock. Ruvida band hardcore di Los Angeles riesce a tenere ancora alta la bandiera del punk. Lo conferma la pioggia di lodi da parte di vecchi leoni che di ribellione se ne intendono, come Iggy Pop e Steve Jones dei Sex Pistols. “La cosa più punk, più dura dall’America dai tempi di Stooges e MC5”, dice Rat Scabies. Gli Amen suonano un misto tra punk e metal, in cui sono protagoniste feroci invettive contro le colpe dello Stato, della religione, del consumismo, dell’intolleranza razziale, “La rovina è davanti ai nostri occhi” recita il gruppo. Il cantante Casey Chaos, definito una “bomba ad orologeria”, sprigiona in ogni brano la sua collera e sembra ringhiare mentre l’ultima speranza lascia il posto alla più cupa disperazione. La sua ormai nota energia sul palco è stata in qualche modo catturata da Ross Robinson (già produttore dei Korn) il quale è riuscito a mettere nel disco tutta la carica “live” degli Amen. L’uscita dell’ultimo album “Death Bifore Music” segna una decisiva svolta per il gruppo californiano, che oltre al meticoloso lavoro dell’esperto R. Robinson ora può contare su una grossa label come la Virgin.
Gli Amen sono: Casey Chaos (voce), Sonny Mayo (chitarra), Paul Fig (chitarra), Ugly Kid Joe (batteria) eJohn “Tumor” Fahnestock (basso).
Ed infine noi, l’Italia, con i Linea 77. È il 1993 quando cinque sedicenni di Venaria decidono di fare del rock, del metal e del crossover una questione di sopravvivenza. I cinque mettono in piedi una band e la chiamano come la linea dell’autobus che li preleva vicino a casa e li porta alla sala prove. Nel 1994 il gruppo incide il suo primo demo, “Ogni Cosa Al Suo Posto”, che smuove qualcosa tra il pubblico locale e anche in certa stampa, attenta a quel che c’è di nuovo. Due anni dopo il quintetto si accasa alla Dracma Records, etichetta indie di Torino, e registra “Kung Fu”, il demo che fa conoscere i Linea ben oltre il confine della cintura torinese. Nel 1998 arriva il contratto per la Collapse Records/White&Black di Milano, che in ottobre lancia il disco di debutto “Too Much Happiness Makes Kids Paranoid”. Il crossover frenetico e massiccio e la curiosa, efficace formula a due voci sono l’arma in più del gruppo. Ma è sul palco, a contatto con il pubblico, che la band esprime al meglio le sue potenzialità. A settembre il colpo di scena: si fa avanti la mitica Earache, etichetta inglese culto in tutto il mondo, e mette sotto contratto l cinque torinesi. Nel 2000 quindi “Too Much Happiness” viene ristampato e distribuito in Europa e in America. In aprile il quintetto, proiettato di botto in una dimensione internazionale, sbarca in Inghilterra per un tour promozionale di 23 date e realizza anche il suo primo videoclip (diretto dal regista Pete Bridgewater) per la canzone “Meat”, in rotazione su MTV e su molte tv musicali in tutto il mondo.
La band si mette all’opera per preparare il secondo LP, registrato dal giovane produttore inglese Dave Chang, ai Backstage Studios di Ripley, in Gran Bretagna. “Ketchup Suicide” (con tanto di cover fumigante di “Walk Like An Egyptian” delle Bangles, che gira molto nelle radio inglesi e diventa un momento cult dei concerti) esce nel gennaio 2001 e lascia stupefatti. I Linea 77 diventano un piccolo, ma rilevante, fenomeno internazionale e “Ketchup Suicide” viene esportato negli Stati Uniti, distribuito dalla Caroline.
Nel marzo 2003 la band inizia la produzione di “Numb”, registrato ai Red House Studios di Senigallia sotto la guida di Haggis Offal, fondatore dei Senser e produttore di Dub War e Ozric Tentacles. Tra gli ospiti spiccano i Subsonica, in “666 (Diabulus In Musica)”, e Roy Paci con i suoi Aretuska, che colorano di fiati “Wharol”. “Numb” esce finalmente a maggio e stabilisce, una volta per tutte, che i Linea 77 sono qui per restare. Hanno pagato i loro debiti, liberandosi da scorie di routine e manierismi, e giocano con libertà e coraggio tra rock duro (durissimo), raggae, elettronica, hip-hop, scatenando un assalto fisico inarrestabile, che lascia storditi e soddisfatti. Il primo singolo (con video firmato da Kal Karman) estratto è “Fantasma”, straziante e viscerale. E dopo una serie infinita di concerti, eccoli pronti per consacrare un nuovo successo: “Available For Propaganda”, registrato negli spazi dei celebri Paramount/American Studios di Los Angeles, che hanno visto in azione artisti del calibro di Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cypress Hill e Tool, tanto per citarne alcuni. Le recording session sono state coordinate dall’attenta supervisione di Dave Dominguez, già al lavoro con Adema, Orgy, Papa Roach, Powerman 5000, Staind e persino con Axl Rose & Co per il fantomatico “Chinese Democracy” dei Guns N’ Roses.
I Linea 77 sono: Emo (voce), Nitto (voce), Dade (basso), Chinaski (chitarra), Tozzo (batteria).
Fast&Furious – Festival hardcore al Chicobum
con Sick of it all – Amen – Linea 77
Giovedì 16 giugno 2005 – orario inizio spettacolo: 20.00
Orario di apertura biglietteria: 19.00
Parco Chico Mendes – via Carolina, 10 – Borgaro Torinese (Torino) – Italy
Informazioni: tel. +39/011.819.4347 – info@bar
rumba.com
Ingresso: 18 euro
di Claris