Ferrante: gol numero 100
Dicembre 20, 2001 in Sport da Giovanni Rolle
Nel recupero infrasettimanale della sesta giornata, il Torino ha battuto il Parma e conquistato altri tre punti importanti in chiave salvezza, dopo il pareggio portato a casa domenica scorsa contro il Lecce. Il successo con i gialloblù permette alla squadra di Camolese di togliersi momentaneamente dalla zona-retrocessione, mentre rende sempre più problematica la situazione degli emiliani, ai quali l’esonero di Passarella non è servito ad evitare la sesta sconfitta consecutiva. Per il neo tecnico Gedeone Carmignani, quello di traghettare il Parma fuori dalle acque pericolose della classifica si presenta un impegno tutt’altro che agevole.
Oltre alla vittoria col Parma, i tifosi granata, che ora aspettano dai propri beniamini una strenna coi fiocchi con altri tre punti contro il sempre più ultimo Venezia, prossimo avversario della squadra di Camolese al Delle Alpi, hanno avuto un’ulteriore motivo per festeggiare: il centesimo gol in maglia granata di Marco Ferrante. Un traguardo che l’idolo della Maratona ci teneva a realizzare davanti ai suoi tifosi e che è stato festeggiato dallo stesso giocatore, che sotto la maglia granata ne indossava un’altra con il numero cento, e dalla curva, con uno striscione commemorativo. Sull’altro fronte, la sconfitta ha guastato i festeggiamenti per la centesima partita nel campionato italiano di Frey.
Nel primo tempo, sostanzialmente equilibrato, con una leggera supremazia territoriale da parte degli ospiti, è stato il Parma ad avere le prime occasioni da gol, con un colpo di testa di Di Vaio, su cross di Sartor, che sfiorava il palo alla destra di Sorrentino al 20’, ed una conclusione in diagonale sempre dell’ex laziale, uscita un paio di metri sul palo opposto al 29’. L’infortunio capitato a Micoud costringeva il neo tecnico parmense a cambiare la formazione prima della mezz’ora, con l’inserimento di Nakata al posto del francese. Al 30’, un colpo di testa di Cannavaro sugli sviluppi di un calcio d’angolo usciva di poco. Il Toro si faceva vedere solo nell’ultimo quarto d’ora, con Asta a scegliere la soluzione personale da venti metri in un’azione tre contro tre, con facile parata di Frey, e con un taglio di Castellini per Ferrante, che non riusciva ad arrivare sul pallone per un soffio. Ma i granata avevano pronta la zampata, che assestavano appena prima dell’intervallo. De Ascentis pescava in profondità Ferrante, il quale veniva atterrato in area da Ferrari. L’arbitro non aveva dubbi a comandare il rigore, che il bomber di Velletri insaccava in seconda battuta, dopo una prima respinta di Frey.
Nella ripresa, il Parma mostrava i propri limiti attuali, permettendo agli uomini di Camolese di controllare agevolmente la partita. L’unico vero pericolo per il Toro nella seconda frazione giungeva solo a tempo scaduto, ma Marchionni, anziché tentare la soluzione personale, preferiva servire Di Vaio, in posizione millimetrica di fuorigioco.
Torino – Parma 1-0
di Giovanni Rolle