Fiat: parte Idea
Ottobre 12, 2003 in Medley da Claris
Viaggiare da Torino alla Versilia il venerdì pomeriggio in autostrada generalmente è un incubo, per il traffico e le code (soprattutto nella bella stagione…). L’altro giorno, invece, siamo stati protagonisti di un viaggio atipico, perché abbiamo ‘scoperto’ in assoluta anteprima il nuovo cardine del rilancio della Fiat: l’Idea. Idea non come sinonimo di cardine metaforico, ma come elemento fisico concreto!
Spieghiamoci meglio. Quando una casa automobilistica è in procinto di sfornare un nuovo modello, ne parla parecchio in maniera generica, senza però lasciar intravedere nulla del design definitivo, delle linee, dei particolari della vettura. Perché? Banale, occorre accrescere la curiosità nei possibili acquirenti, il cosiddetto ‘mercato’, e poi bombardarli all’improvviso con una martellante campagna pubblicitaria per indurli all’acquisto…
Giusta o no, questa è la trafila. E il punto di separazione tra la segretezza assoluta e la diffusione incontrollata è rappresentato dalla ‘convention’ di lancio, ovvero dalle presentazioni ai giornalisti del settore e ai concessionari di vendita…
Tutto questo, direte, che centra col viaggio in Versilia? Andiamo con ordine. Oggi inizia la ‘convention’ di cui sopra per Idea, la nuova monovolume della maggiore industria del paese. Il luogo di svolgimento è una minuscola ex stazione ferroviaria fiorentina, ormai dismessa a favore di concerti estivi ed eventi invernali, come questo… Ma alla ‘convention’ le macchine devono esserci, in bella mostra, fiere e degne del loro ‘debutto in società’ alla corte dei maggiori ‘generali’ dell’esercito Fiat e del bel mondo del gotha automobilistico ed industriale. E per esserci devono arrivare, dai percorsi di prova e dalle officine dove sono state mimetizzate negli ultimissimi periodi. E questo percorso di avvicinamento prevedeva un Torino – Firenze via Genova proprio venerdì pomeriggio.
Poi ci mettiamo le soste degli autisti agli autogrill, tanta curiosità del sottoscritto e l’estrema disponibilità dei conducenti davanti ad un brindisi augurale, ed ecco che i segreti della nuova nata di Fiat sono venuti fuori…
Intanto il nome, Idea, appunto, affascinante, sintetico ed esplosivo al tempo stesso… che fa pensare a quante Idee potremo realizzare guidandola, facendoci portare in luoghi lontani… a quante Idee ci verranno in mente mentre andremo verso le nostre mete, solite o particolari che siano…
E poi spontaneamente il nome riporta alle caratteristiche vere e proprie di questa monovolume: compatta e maneggevole. Insomma, per fare un paragone nemmeno troppo irriverente, è una classe A all’italiana, quindi piena di estro e fantasia… L’estetica regala affidabilità e solidità, oltre che fascino, ovvero è un mix ben amalgamato di praticità e stile.
Lunga circa quattro metri e larga 1,70 (per un’altezza poco oltre gli 1,60 m), ben racchiude un interno curato nei minimi dettagli sia estetici sia tecnici. Facile notarlo, toccando i rivestimenti, osservando il design interno, per poi arrivare a scoprire la piacevolezza dell’acustica (impercettibili i rumori a bordo, a meno che non spariate a mille l’autoradio con gli Iron Maiden…) e della climatizzazione bizona.
Insomma un ambiente ideale per circolare in città e fuori dai centri abitati, confortevole per essere in due, in quattro e per portare con sé anche un bel bagaglio…
Sì, rilassàti, e anche pienamente soddisfatti delle prestazioni, perché abbiamo visto in funzione i rivoluzionari propulsori Multijet, nonché i sempre più raffinati motori a benzina (e habbiamo scoperto che faranno parte della gamma vetture elettriche ed altre alimentate con carburanti metano GPL e idrogeno). Tutti modi per essere all’avanguardia nel contribuire fattivamente a ridurre drasticamente le emissioni allo scarico, nonché i consumi di combustibile.
Ancora un paio di particolari ci sono saltati all’occhio: l’estrema attenzione alla sicurezza e le possibilità di personalizzazione. Infatti abbiamo sbirciato una vettura con ben 6 airbag (anteriori, laterali e window-bag che proteggono anche i passeggeri posteriori); cinture di sicurezza regolabili anteriori, ABS di serie, ESP completo di Hill Holder per rendere più facili le partenze in salita.
Per quanto riguarda le personalizzazioni, la scelta è ampia e va dal motore (1.4 16v, 1.3 16v Multijet 70 CV e 1.9 Multijet 100 CV) a ben 11 colori di carrozzeria, dal tetto apribile “skydome” ai sensori crepuscolare e pioggia, dal Cruise Control al sistema Hi-Fi.
Che emozione sentire parlare in anteprima di un’automobile appena nata, addirittura poterla vedere e salirci a bordo, anche se solo per un attimo, e soprattutto dire ‘che bella, è la macchina che cerco!’.
di Claudio Arissone