Franco Battiato e dieci stratagemmi live
Gennaio 24, 2005 in Musica da Gino Steiner Strippoli
E’ il ritorno al pop raffinato che è la giusta continuazione all’eccellente “Ferro Battuto” di 4 anni fa. Dieci stratagemmi, ultimo lavoro di Franco Battiato, è elegante e raffinato ma nel contempo possiede l’energia di un album rock. A dir il vero questo disco è al limite della perfezione matrimoniale dei testi, molto profondi e le sonorità mai ripetitive basti ascoltare il brano di apertura del disco “Tra sesso e castità” per accorgersene: Scorrono gli anni nascosti dal fatto che c’è sempre molto da fare e il tempo presente si lascia fuggire con scuse condizionali. Ribussa ai miei pensieri un desiderio di ieri ed è l’eterno scontro tra sesso è castità.
Tra tutte comunque eccelle “Odore di polvere da sparo” scritta con Maurizio Arcieri, ex beat anni ’60 con i New Dada e poi elettro-punk con i Krisma negli anni ’80. Il perché di questa canzone scritta insieme a Arcieri va ricercata in una collaborazione nata negli anni ’60 quando io giovin Battiato scriveva per il cantante senza firmarsi.
La vena poetica dei due, in questa canzone, è superba: E’ vero che sul Mar Nero sul mare nero le rose fioriscono tre volte? E’ vero che le colonne doriche vanno in briciole e si sente parlare di distanze per andare ad Alessandria d’Egitto? Fasto della vecchia Europa. L’odore di polvere da sparo sparso per quartieri, mentre una banda accompagna le reliquie della santa, impulsi religiosi dell’Occidente.
Altre due canzoni sono firmate dalla coppia Arcieri – Battiato : “Apparenza e realtà” e “23 coppie di cromosomi” a suggellare questa rinata collaborazione. Senza ombra di dubbio il miglior lavoro di Franco Battiato degli ultimi dieci anni. Una prova d’autore maiuscola. Parole senza tempo legate dai suoni, talvolta imperiosi, che ne rispettano la ‘prepotenza’ e l’energia. Il legame delle sonorità con il testo che è stato svolto da Battiato in “Ermeneutica” è qualcosa di prezioso a livello musicale: Eiacula precocemente l’impero tornano i vecchi testamenti gli stati mostri si avventano sui regimi fascisti. Tensioni di tensioni di frustrazioni si manifestano nel nostro seme si nascondono si riproducono germi di desideri infetti…..”.
I “Dieci stratagemmi” in concerto non perderanno mordente, anzi acquisiranno ancor più fascino vista la bravura dei musicisti cui si affida Battiato: da Manlio Sgalambro alla voce a Carlo Guaitoli al pianoforte e Angelo Privitera alle tastiere e programmazione per arrivare a Davide Ferrario e Giorgio Mastrocola alle chitarre, Stefano Spallanzani al basso, Andrea Polato alla batteria e con la partecipazione di Kumi C.Watanabe come vocals.
Venerdi 28 gennaio alle ore 21 saliranno sul Palco del Palaruffini, insieme a Battiato, in un concerto organizzato da Metropolis. Repertorio concentrato su “Dieci Stratagemmi” ma anche spazio per pietre miliari tratte da grandi album come “Gommalacca”, “Ferro Battuto” e “L’imboscata”.
di Gino Steiner Strippoli