Genoa-Juve 0-2: Due fulmini a ciel bianconero
Marzo 9, 2008 in Sport da Tomas
La sconfitta contro la Fiorentina era la ciliegina sulla torta amarissima rifilata ai bianconeri in queste ultime settimane. Dal momento in cui Ranieri vedeva all’ orizzonte il possibile sorpasso degli uomini di Spalletti era andato tutto per il verso sbagliato. La sconfitta immeritata di Reggio, il pareggio sbiadito a reti bianche nel derby ed infine lo smacco nel finale di domenica scorsa all’ Olimpico contro la squadra di Prandelli. I giovani Papa Waigo e Osvaldo avevano aperto la danze delle critiche, i fischi dello stadio verso Ranieri e la squadra, e costringeva la dirigenza a tamponare le voci di mercato che davano per possibile il cambio d’ allenatore a fine stagione, con il ritorno di Lippi, fortemente acclamato dalla curva, seguito da una lunga lista di papabili successori del tecnico romano. La partita al Ferraris poteva essere l’ occasione per ripartire o la definitiva conferma del ridimensionamento delle ambizioni bianconere. Due schiaffi a metà primo tempo hanno concesso la vittoria, riallontanato i viola a 4 punti, sconfitti a Siena da un goal di Maccarone, e mantenuto le distanze con Roma e Milan, entrambe vincenti nel pomeriggio.
GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (33’ st Figueroa), Criscito; Rossi, Milanetto (18’ st Vanden Borre), Konko, Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (14’ st Di Vaio).
A disposizione: Lanza, Ghinassi, Danilo, Masiero.
All. Gasperini.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (23’ st Nocerino), Zanetti (29’ st Tiago), Salihamidzic; Del Piero (32’ st Iaquinta), Trezeguet.
A disposizione: Belardi, Birindelli, Stendardo, Palladino.
All. Ranieri.
RETI: 25’ pt Grygera, 33’ pt Trezeguet
Un primo tempo scarso di gioco ed occasioni termina 2 a 0 per la Juventus. Al Ferraris pareva una serata serena per i genoani, capaci di rintuzzare e ripartire quelle poche folate offensive che cercava di imbastire la squadra di Ranieri. Il Genoa sembrava più in palla ed organizzato in centro al campo, con ottime discese dei propri giocatori su entrambe le fasce, ma le squadre non superavano quasi mai pericolosamente la trequarti avversaria, lasciando inoperosi i portieri. A metà tempo, due fulmini a ciel sereno accendono la serata bianconera ed affondano la barca rossoblu, incapace di reagire efficacemente. Al 25° un’ azione pericolosa in area per la Juve viene rintuzzata male dalla difesa genoana, che allontana corto la palla, impattata da Grygera al volo che lascia partire un siluro imparabile alla destra di Scarpi. Otto minuti dopo è sempre Grygera, premiato a fine partita come miglior in campo, a spingere sulla sinistra, accentrarsi e prima di entrare in area vedere Trezeguet che si smarca completamente sulla destra pronto a ricevere il suo perfetto assist. E’ il 2 a 0 che il transalpino non si lascia tanto pregare di realizzare, raggiungendo così in vetta alla classifica marcatori Borriello a 16 reti. Sembra proprio non essere serata a Marassi per gli uomini di Gasperini. Quando nel secondo tempo il Genoa prova a riaprire la partita il cielo manda giù un mini diluvio che appesantisce e rende più viscido il campo. Viscido ma non tanto per creare grossi problemi a Buffon, capace invece di rintuzzare da campione al 6° sull’ unica conclusione pericolosa genoana della partita. Azione veloce sulla sinistra, palla al centro per Borriello che in qualche modo tocca il pallone trovando sulla sua strada però il portierone azzurro che devia miracolosamente sul palo alla propria destra, salvando il 2 a 0. Il mancato goal, tarpa le ali dei rossoblu, incapaci di mettere nuovamente in apprensione la difesa bianconera fino ai minuti di recupero, quando al 49° Borriello scappa sulla sinistra e cerca di servire centralmente Figueroa, entrato nel frattempo a dargli una mano, ma Grygera in scivolata salva anticipandolo. In mezzo solo occasioni per una Juventus che legittima il risultato senza però mai impegnare veramente Scarpi se non in 2 uscite su contropiede manovrato e su tiro debole al 46° di Trezeguet, servito da destra dal subentrato Nocerino, che sostituiva un buon Sissoko ma troppo falloso e a rischio espulsione nel finale. Finisce così col più classico dei risultati il posticipo serale, con la Juventus capace di approfittare cinicamente delle due uniche indecisioni avversarie nel primo tempo con protagonista proprio uno dei giocatori più contestati nella partita con la Fiorentina. Un bel goal ed un bel assist per Trezeguet, ritornato nuovamente capocannoniere del campionato. La Roma non molla però, vincendo al San Paolo e rimane lassù, seconda a 7 punti a cercare di impensierire i nerazzurri vincenti anche loro sabato contro la Reggina. Forse solo martedì il Liverpool potrà condizionare positivamente o negativamente il cammino inarrestabile dell’ Inter in campionato, incrinando o compattando l’ equilibrio mentale raggiunto dagli uomini di Mancini.
di Tomas