Gerhard Richter – Edizioni 1965–2012
Febbraio 8, 2013 in Arte, Primo Piano da Benedetta Gigli
Consideravo, e tuttora considero, le edizioni come una gradita compensazione alla realizzazione di dipinti, che sono pezzi unici. Le edizioni rappresentano una straordinaria opportunità per presentare la mia opera a un pubblico più ampio
Gerhard Richter
Fino al 21 aprile la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta le edizioni di Gerhard Richter, uno dei più importanti e acclamati artisti tedeschi del nostro tempo, provenienti direttamente dalla Collezione Olbricht.
L’artista è noto soprattutto per i suoi dipinti, ormai presenti nelle collezioni museali di tutto il mondo. Negli ultimi anni, tuttavia, sono le sue edizioni ad attirare sempre più spesso l’interesse di collezionisti, curatori di musei e appassionati d’arte. Le edizioni sono opere d’arte originali realizzate non come pezzi unici, ma in un certo numero di copie: stampe, edizioni fotografiche, dipinti, libri d’artista, manifesti e multipli (serie di oggetti tridimensionali).
Nella loro sostanza, i lavori di Gerhard Richter traggono origine da una profonda riflessività. L’artista scandaglia, con acuto spirito critico, le possibilità e le condizioni dell’attuale produzione artistica, ponendo domande fondamentali: che cos’è un’immagine? Che cosa può essere, sullo sfondo della nostra società mediatica, ma anche delle lunghe tradizioni storico-artistiche? Nell’affrontare questi temi, sceglie di non limitarsi a uno specifico stile o mezzo espressivo, rivelando così il respiro universale delle sue istanze.
Il professor Thomas Olbricht colleziona le edizioni di Richter da oltre 20 anni, ed è riuscito ad acquisire la quasi-totalità (con una sola eccezione) delle edizioni di Gerhard Richter, con oltre 150 opere. La Olbricht Collection è quindi l’unica collezione privata al mondo che include quasi tutte le edizioni, dal 1964 a oggi. In esposizione soggetti noti al grande pubblico, che si rifanno a quadri famosi, come le edizioni fotografiche Ema (Nude on a Staircase) e Uncle
Rudi, oppure le stampe come Mao, Elisabeth, Betty, Canary Landscapes e Colour Fields, e
multipli come Sphere e Mirror, ma anche edizioni di dipinti come Grey e Fuji, e per la prima volta in Italia gli arazzi Abdu, Iblan, Yusuf, Musa. Inoltre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo verranno presentate in anteprima mondiale le ultime edizioni prodotte da Richter, Die Welt e Babette .
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