Nell’articolo precedente ho parlato della moda dei prossimi mesi senza accennare agli accessori ed alle calzature in particolare. La ragione: solo un numero limitato di righe a disposizione! Per cui mi appresto a raccontarvi tutte le novità del settore in questo nuovo pezzo.

Quali sono i nuovi trend dell’autunno-inverno? Scarpe stringate, stivali stringati, stivali stretch o in morbidissima pelle e poi stivali, stivali ed ancora stivali.

Quali i colori? Come già per i vestiti anni Sessanta, impera il bianco ed il bianco-nero. Il bianco negli stivali al ginocchio, con cinturini, fibbie di Testoni o in vernice di Janet & Janet o effetto cowboy di Bagatt; con risvolti sono quelli di Sigerson Morrison o stile cavallerizzo di Hogan.

Bianco e nero invece negli stivali più eleganti, con tacchi a spillo nei modelli di Casadei e Guardiani, Mario Bologna ed in lana pied-de-poule di Vicini.

Stivali in camoscio con risvolto stile anni Sessanta sono quelli di Nannini, mentre ricordano gli anni Ottanta quelli con ganci laterali di Dolce & Gabbana e gli stivali-calza, molto sexi, con stringhe sullo spacco laterale e tacchi finissimi di Casadei. Sono altissimi con risvolto quelli di Marni e altrettanto alti ma con tacco grosso e punta stondata quelli di Pollini.

E’ il trionfo dello stivale, ma anche della décolletée; quando si vuole essere eleganti ecco la scarpa décolletée in lamé e vernice di Chanel e Gucci. Ricordano sempre gli anni Sessanta le décolletée in vernice bicolore di Céline o quelle con impunture e bottoni di Tod’s; lo stesso discorso vale per i modelli in stampa coccodrillo di Marc Jacobs.

Particolari quelle black & white e vernice di Bruno Magli e quelle floreali di Moschino Cheap and Chic, da accompagnare alle tracolle morbide di Furla o alle borse di Almaplena. C’è pure un ritorno alle ‘ballerine’, da accompagnare alla borsa pied-de-poule di Miu Miu.

Un colore imperante rimane il rosso nelle décolletée di Mario Valentino o quelle di Giancarlo Paoli, in vernice e camoscio e sempre rosso nelle stringate di Moschino Cheap and chic.

Scarpe da abbinare a borse di colore rosso, in raso, di Antonello Serio o rigide con dettagli in metallo di Nannini. Originale il ‘secchiello’ a mano di Furla e le borse in vernice effetto struzzo di Emporio Armani.

Sempre in voga le tracolle, dalle forme flosce e colori forti, simili a bisacce come quelle di Fay, Tacchini, Coccinelle.

Un discorso a parte lo si deve fare per le particolari scarpe, stivali e borse con stampe su pelliccia, tessuto cavallino o effetto savana, meglio conosciute come ‘tocchi animalier’ (Louis Vuitton, Prada, Moschino, Ravizza).

Per chi ama il vestire al maschile ricorderò che è l’anno delle stringate in pelle lucida e impunture a vista, magari con punta quadrata o punta bombata, lanciate un po’ da tutti gli stilisti (Bellariva, Fabi, Pollini). E sempre maschili ma con una punta di femminilità la décolletée in lana pied-de-poule di Prada, con tacco alto e solido.

Sulle passerelle sono sfilati pure modelli anni Venti e Quaranta, oltre ai già citati Sessanta ed Ottanta; ed è agli anni Venti che si sono ispirati alcuni accessori da abbinare a vestiti tipo ‘charleston’. Quindi acconciature, per la sera, con piume e calzature scollate con cinturini alla caviglia, mentre, per il giorno, cappellini a cloche e stivaletti in pelle stampata a fantasia floreale (Emporio Armani). Non dimentichiamo guanti, pellicce e velette già indossate dalla Dietrich negli anni Quaranta, giusti accessori alle giacche attillate con spalle ampie e gonne al ginocchio.

Lasciamo i primi anni del Novecento e chiudiamo con la sera: per questo momento non bisogna dimenticare che anche col clima più rigido continua l’uso del sandalo, magari in pelle e ricoperti da borchie (Giuseppe Zanotti Design) o quelli in satin di Furla da abbinare con borse rétro sempre in raso o alla pochette anni ottanta in seta di Rodo, magari in tessuto plissé come quelle di Antonello Serio o col manico rigido di Furla.

Riassumendo il nuovo look per gli accessori dei prossimi mesi è uno stile sofisticato, con un pizzico di eccentricità e tanta, tanta voglia di rétro.

di Tiziana Fissore