Interprete tra i più apprezzati di quel teatro-narrazione che con prepotenza sembra essere tornato in auge sulla scena italiana negli ultimi anni dopo decenni di silenzio, Marco Paolini è atteso questa settimana al Teatro Carignano con i suoi Album per la stagione dello Stabile torinese. “Storie brevi per imparare a raccontare storie: un teatro didattico nel senso che sono progressivamente più complessi ed esigono esperienza e tecnica di narrazione via via maggiori”: così sono presentati questi squarci narrativi a firma non di un unico autore semmai da intendere come biografie collettive.

Le serate dell’1, 3 e 5 aprile vedranno in scena “Aprile ’74 e 5”, un insieme di storie individuali, composte da amici e compagni d’avventura arrivati al traguardo dell’esame di maturità, pronte ad intrecciarsi tra di loro in un mosaico narrativo che collegherà la storie dei diversi protagonisti alla memoria collettiva di un’Italia ferita in quegli anni da lancinanti offese come la bomba di maggio in piazza della Loggia a Brescia: il 2, 4 e 6 aprile si cambia invece prospettiva con “Stazioni di transito”, un’antologia mignon al cui interno un numero variabile di racconti si intersecano grazie all’impiego di frammenti poetici ogni sera diversi. “Dopo la maturità liceale il gruppo si è disperso, alcuni vivono esperienze comuni, altri si disperdono per strada”. Cambiano i protagonisti ma mutano anche i luoghi dell’azione narrata, non più un unico spazio, sia esso scuola, città o piazza, ma un proliferare di diverse realtà spaziali, ideali palcoscenici per le originali storie: da Parigi al Veneto, passando per il Friuli e gli Stati Uniti, in un suggestivo viaggio di parole, ricordi e suggestioni.

Gli Album di Marco Paolini

Teatro Carignano

da martedì 1 a domenica 6 aprile

Ingresso: 24 euro

Informazioni: 011.517.62.46.

Una produzione Jolefilm di e con Marco Paolini con l’assistenza tecnica di Marco Busetto.

di Roberto Canavesi