Dal Canada all’Italia la distanza sembra infinita, ma ciò che il mare divide è spesso la musica, con la sua profonda creatività, a riavvicinare. Cosa accomuna un ragazzino Torinese a un kid di Toronto, oltre l’età o la voglia adolescenziale di fuggire, per andare magari proprio al di là di quello stesso oceano, meglio se per sempre? Possono essere le sonorità, le armonie, talvolta persino le dissonanze; spesso, in cornici tanto differenti, a fare da sfondo solo soltanto gli stessi paesaggi: storie di vita disastrate, famiglie allo sfascio, droga, suicidi, omicidi, violenze, solitudine, la quotidianità di un mondo allo sbaraglio che quasi niente conosce davvero, se non l’incertezza.

Quello che contraddistingue e regola l’esistenza dei teenager in universi apparentemente agli antipodi è una lingua parallela, fatta di parole, ma di quelle speciali. Sono le parole distratte di chi ha appena cominciato a vivere e ancora non sa come fare. Gli Hanson Brothers ovvero i fratelli Wright e Tom Holliston, con la loro passione per i Ramones e Frank Zappa -che evoca altre generazioni ma problemi comuni-, riassumono in sé tutto il fragile armamentario psicologico dei “ragazzi di oggi” per cui vale ancora la regola secondo la quale trasgredire è un po’ evadere dalle sbarre rigide della giovinezza.

Dal jazz-rock dei loro esordi al “thrash-funk” della maturità, in un naturale evolversi di atmosfere e ritmi, è permasa un’attenzione a testi cupi e talora grotteschi, insieme alla voglia di scoprire in qualche nota un rimedio ai disagi. O quanto meno una pausa per divertirsi e non pensare. Pensateci.

Venerdì 17 a Hiroshima Mon Amour.

Hanson Brothers

17/10/2003 – Inizio spettacolo: h. 22.00

Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour

Via Bossoli, 83 – 10135 Torino

Tel. 011 3175427 – Fax 011 3174997

Ingresso: 8 euro

Informazioni: www.hiroshimamonamour.org

di Simona Margarino