Finalmente dopo otto giornate i Grizzlies Torino hanno violato il tabù della doppia vittoria, andando a vincere in quel di Novara per 10-6 e 13-8.

Un gran successo ottenuto con condizioni climatica non ottimali, con un gran caldo e le zanzare a infastidire entrambe le compagini.

Nella prima gara per gli Orsi sul monte di lancio è salito Dante Carbini, il quale non espresso la stessa buona prestazione della settimana precedente. Infatti il pitcher piemontese non ha potuto sforzare il braccio per l’elevata temperatura; tutto sommato in sei riprese ha concesso 8 valide, 3 b.b, 4 k e 3 pgl. A terminare le ultime 3 frazioni ci ha pensato Lorenzo Avagnina, il quale ha amministrato il vantaggio in scioltezza.

In notturna ben tre cambi sulla collinetta. A cominciare è stato Alex Ballor, che dopo 6 riprese condotte in maniera guardinga, ha lasciato il posto al compagno Max Serci, il quale ha contenuto gli attacchi ospiti fino al penultimo inning, quando è stato rilevato da Marco Mannucci, che ha portato a conclusione il match.

A testimoniare questa autorevole vittoria è stato l’attacco, che finalmente si è reso utile in maniera fondamentale. Gli innumerevoli infortuni patiti da inizio stagione dalla compagine piemontese avevano ridotto le potenzialità offensive degli Orsi.

Con il ritorno di alcuni elementi, in particolare dell’unico straniero della squadra Tapia (Equador), ottimo in interbase, ma anche in battuta, la compagine torinese è riuscita a collezionare ben 33 battute valide, tante rispetto alla media stagionale.

Un dato molto confortante in vista dello prossimo match, che vedrà i Grizzlies andare a far visita al San Remo.

di Alessandro Giudice