Half Marathon: un successo
Settembre 24, 2001 in Sport da Claris
“L’unica cosa che lo staff del Comitato Maratona di Torino non è riuscito a programmare per la terza edizione della Turin Half Marathon – Gran Premio Città di Moncalieri, sono state le condizioni meteo” ha detto alla premiazione l’Assessore allo Sport della Città di Torino, Renato Montabone. Complimento più bello ed efficace non si poteva trovare per sintetizzare una gara svoltasi sotto una pioggia copiosa, ma che, nonostante il cielo non invitante, ha raggiunto il record di partecipanti (più di 1300 persone al via).
Un successo incredibile, fuori da ogni più florida aspettativa, considerate le numerose concomitanze ed il calendario di gare fittissimo di appuntamenti.
La gara è stata molto avvincente, con risultati tecnici di valore assoluto. Va sottolineato al riguardo sia il gran numero di donne al via (quasi il 20% dei partecipanti), sia l’altissimo livello della gara femminile, con ben 15 atlete capaci di correre sotto 1h 26’30”, un fatto raramente accaduto in Italia, in gare non di Campionato Italiano.
La cronaca della gara segnala, in campo maschile, fin dal via il formarsi di un quartetto di atleti tutti keniani (Rutto, Kemei, Kite e Kipbor) che prende decisamente il largo, ingaggiando un duello avvincente. Poco oltre il 15° chilometro l’azione decisiva: il campione uscente Barnabas Rutto rompe gli indugi, incrementa il ritmo mettendo in grossa difficoltà i suoi rivali, che però restano distanziati di pochi secondi. L’ultimo chilometro è stato un’avvincentissima volata, che Rutto ha deciso a suo favore con il crono di 1h02’04”, precedendo Kemei e Kite. Ottimo il tempo realizzato dai primi quattro, tutti sotto il vecchio record della corsa (1h02’40”). Un risultato ancor più valido visto il diluvio. Nota di merito per il primo dei nostri, Luca Cerva, un amatore torinese, che ha vissuto uno dei giorni più belli della sua carriera.
Tra le donne, tutti attendevano Ornella Ferrara. La minuta maratoneta azzurra ha fatto una buona gara, ma nulla ha potuto contro la keniana Ndereba, sorella della grandissima Catherine, una tra le tre più forti maratonete al mondo e la russa Demidenko, campionessa europea di corsa in montagna. Subito dopo il via, queste tre atlete si sono subito avvantaggiate sul resto del lotto, facendo gara di gruppo sino al 7° km, dove si è staccata la Ferrara. Poco oltre il 10° un primo attacco della Demidenko che guadagna un massimo di 50 metri, al 16° il ricongiungimento, sullo strappo del 19° l’affondo decisivo della Ndereba, che si involava verso il traguardo, tagliato in 1h 12’36”. Dopo pochi secondi (13 per l’esattezza), l’arrivo della russa, che siglava anche il suo record personale. A poco più di un minuto sopraggiungeva la Ferrara.
Bellissimo e colorato era poi il lungo serpentone degli arrivi degli amatori: molto performanti, bagnatissimi, ma entusiasti del percorso veloce e dell’organizzazione.
Da sottolineare che prima dello sparo d’inizio (starter d’eccezione il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino) è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime innocenti dell’attentato alle Torri Gemelle.
La manifestazione, inoltre, si è inserita quest’anno all’interno del progetto Freeaction Aid, promosso dai Timberland Store di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta allo scopo di raccogliere fondi per promuovere lo sport tra giovani e ragazzi disabili.
Una manifestazione, quindi, che ha portato ancora una volta la grande atletica a Torino, confermando che ormai la Turin Half Marathon, è una importante realtà, pronta a “sfidare” in qualità organizzativa e risultati tecnici, la Turin Marathon.
di Claris