Hayseed Dixie all’Hiroshima
Settembre 27, 2011 in Spettacoli da Redazione
A chi potrebbe mai venire in mente di prendere le canzoni degli AC/DC, e suonarle come se fossero bluegrass, con chitarra acustica, banjo, mandolino, violino e rigorosamente senza batteria ? Solo a degli idioti, direbbe il saggio…
Ebbene, il saggio ogni tanto si sbaglia. Perché nel 2001 un gruppo di musicisti country e bluegrass osa l’inosabile, e con il nome di AC/Dixie comincia a suonare in giro per il sud degli Stati Uniti, con un repertorio preso integralmente dagli AC/DC. Sembra che la Sony Music non abbia apprezzato, e gli abbia scatenato contro una mandria di avvocati, “intimando” di cambiare nome; i nostri ripiegano su Hayseed Dixie, e con questo nome fanno uscire il loro primo album, tutto dedicato al repertorio dei fratelli Young. I quali dimostrano di avere anche un gran senso dell’umorismo, e chiamano gli Hayseed Dixie ad aprire i loro concerti.
I nostri eroi decidono allora di perseverare, e nei due anni seguenti fanno uscire due album, sempre di cover, scegliendo tra i pezzi più “rock” che si conoscano… ecco la “Walk this way” degli Aerosmith (http://www.youtube.com/watch?v=muyqMrsuLXw&), “I Love Rock’n’Roll” di Joan Jett, e “Cat Scratch Fever” di Ted Nugent… mentre il terzo disco è tutto dedicato ai Kiss. La ricetta è semplice: i pezzi lenti vengono accelerati al massimo, con il banjo a forzare un ritmo indiavolato che ricorda quasi lo spirito del Punk, mentre i pezzi veloci vengono a volte rallentati, con il violino che li trasforma in dolci ballate.
I Dixie ottengono un certo successo, vendendo 250.000 copie dei primi album, ma soprattutto si guadagnano la fama di grandi “concertisti” (mamma mia, che parolona!!!). I loro show sono infuocati, basati sul ritmo indiavolato, e sulla simpatia straripante dei quattro.
Negli anni successivi altre cover impossibili si aggiungono al loro repertorio: dalla “Ace of Spades” dei Motorhead, a “Black Dog” dei Led Zeppelin, a “Holidays in the Sun” dei Sex Pistols, fino alla più recente “Bohemian Rhapsody” dei Queen (http://www.youtube.com/watch?v=sAWl5peI8HY&).
Gli Hayseed Dixie continuano a incidere album, in cui mettono anche pezzi di loro composizione, e soprattutto suonano suonano suonano, partecipando ai più importanti festival europei, compreso il “main stage” a Glanstonbury.
Una menzione speciale per la loro “taping policy”: sono tra i pochissimi artisti che permettono, anzi incoraggiano i fans a registrare i loro concerti. Qui (http://www.archive.org/details/HayseedDixie) potete trovare una ventina dei loro show, tra cui alcuni presi dalla tournée attuale…
Per cui… Forza boys and girls…, usciamo di casa, e andiamo tutti a ballare al ritmo indiavolato degli Hayseed Dixie!!
Mercoledì 27 Settembre, Hiroshima, ore 22: Hayseed Dixie in concerto, 12 €.
di Mario Bertola