Ho lasciato un Idiota e ho trovato un Piccolo Principe
Aprile 14, 2010 in Attualità da Stefania Martini
Giunto con successo alla III edizione, Ho lasciato un Idiota e ho trovato un Piccolo Principe è un grande evento di bookcrossing che avrà luogo il 18 aprile, la domenica precedente la Giornata Mondiale del Libro (23 aprile), in 6 città simultaneamente:
Roma (Santa Maria in Trastevere), Torino (Palazzo Carignano), Milano (Chiostri dell’Umanitaria), Genova (Palazzina San Giobatta, Porto Antico), Napoli (via Luca Giordano) e Verona (Giardini di piazza Viviani).
L’idea centrale della giornata è il ruolo cruciale del lettore: i suoi gusti, le sue letture, le sue passioni, i suoi consigli. Un’intera giornata dedicata completamente a chi legge, a chi sfoglia, a chi compra e a chi colleziona libri. Una giornata per celebrare lo scambio di libri e di passioni tra lettori.
A Torino, Mario Calabresi alle ore 17, propone Lo Spazio Americano, un “on the road” letterario attraverso le pagine di Cormac McCarthy, Sándor Márai, Marco D’Eramo.
GIOCHIAMO CON GIANNI RODARI – L’ARTE D’INVENTARE STORIE
In occasione del novantesimo anniversario della nascita di Gianni Rodari, Fnac vuole festeggiare il grande autore per l’infanzia con un gioco progettato per l’occasione e ispirato alle forme e ai colori, alle favole, ai racconti e alle filastrocche del suo universo fantastico.
In collaborazione col Parco della Fantasia Gianni Rodari, col sostegno di Einaudi Ragazzi e attraverso le illustrazioni di Andrea Valente – l’inventore della Pecora Nera – l’evento della giornata sarà dedicato dunque allo scrittore di Omegna (le cui opere sono tradotte in tutto il mondo) e darà spazio alla Grammatica della Fantasia e all’arte di inventare storie in tutte le sue forme ed espressioni.
Nella Passeggiata di un distratto, una delle sue memorabili Favole al Telefono, Gianni Rodari immagina cosa accade a un bambino molto distratto che durante una passeggiata dimentica in giro mano, braccia, piede, naso e chi più ne ha più ne metta. Del resto “Ma dove hai la testa?” è una di quelle domande che le mamme rivolgono spesso ai bambini distratti. Che subito scattano a controllare che la testa sia al suo posto, cioè lassù sopra il collo.
Il pubblico sarà dunque invitato a inseguire il bambino distratto raccogliendone i pezzi per dar vita (attraverso le parole, la fantasia e la creatività) a personaggi immaginari, pazzerelli, insoliti, surreali, spassosi, divertenti… Che ricompongano il protagonista della storia. E gli rimettano la testa sulle spalle!
Perché in fondo, se tutti i bambini desiderano diventare grandi, anche tutti i grandi vorrebbero tornare bambini.
Appuntamento con “Giochiamo con Gianni Rodari – L’arte di inventare storie” dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Domenica 18 aprile, dalle 11 alle 18.
Palazzo Carignano.
di Stefania Martini