I gesti dell’anima e Sara Vergano per Traspi.net

Dicembre 3, 2006 in Arte da Cinzia Modena

BIG BANG_SARA VERGANOFino al 6 dicembre sarà possibile ammirare le opere di una giovane artista astigiana: Sara Vergano. I locali espositivi sono quelli del Palazzo del Collegio ad Asti.

La sua pittura racconta senza imbrigliare dentro confini, storie o dà il via per una nuova avventura nei meandri dei ricordi o della fantasia.

Pochi i colori utilizzati, le forme non sono delineate e distinte. Quasi surreali. Catturano l’occhio dello spettatore per l’energia che emanano, nel risultato riuscito di esprimere se stessa attraverso emozioni e con segni vibranti.

La creatrice è una ragazza giovane, trentatre anni, che regala un messaggio di serenità anche là dove i colori da soli sono inquietanti, come il nero. La vita sa essere dura e mette alla prova, eppure c’è sempre un aspetto positivo, c’è qualcosa che dà valore all’esistenza. Non sempre facile a vedersi..

Sara Vergano evoca attraverso i segni dell’anima un mondo fatto di piccole meraviglie, di gioie naturali, di fiori, prati, alberi e animali, di figure umane che sono ridotte all’essenzialità di segni che connotano un corpo o una testa. La vitalità irrompe tra le pennellate… ed un’onda.. libera lo spettatore da schemi lo fa viaggiare sul filo dei suoi ricordi e delle sue emozioni.

crepuscolo_ Sara Vergano

..parlando con Sara Vergano

Sara VerganoQuando ha iniziato a dipingere e come è nato questo amore che continua tutt’ora?

Ho iniziato da piccolissima. Avevo un piccolo tavolino e camminavo a gattoni. Una volta i miei genitori mi hanno messo un foglio sul tavolino. Amavo tanto i colori della natura. Disegnai un salice piangente. Inoltre anche mio padre da giovane dipingeva ed essendo appassionato di quadri ha valorizzato questa mia attitudine.

Quali emozioni le dà la pennellata?

Un senso di libertà e di sfogo emozionale.

Sulla tela, quali tonalità di colore preferisce imprimere?

Butto sulla tela un po’ tutti i colori, ma quelli che preferisco sono il nero, l’arancione, il rosso e il blu. Il nero mi dà l’idea del buio, di ciò che è molto forte. Lo ritengo un colore che dà qualità alle mie opere. L’arancione perché lo vedo come un colore che dà molta luce, vivacità e lo abbino spesso con il nero perché nella vita il buio non è disunito dalla luce, tutte e due vanno di pari passo. Il rosso è il colore dell’amore in tutte le sue forme. Il blu mi dà l’idea della profondità dell’infinito.

Sebbene giovane ha già avuto esperienze di mostre personali e collettive e le opere da lei esposte sono legate da un motivo conduttore…

Nel 2001 ho esposto i miei quadri assieme ai disegni di Federico Giacosa alla libreria astigiana Alphabeta. Nel 2003 ho partecipato a una mostra personale “Pensieri spettinati” allestita presso la Biblioteca Consorziale Astense. Nel marzo di quest’anno il famoso restauratore Nicola di Aramengo ha messo a disposizione una sala per un’altra mia mostra personale intitolata “Paesaggi dell’anima”. Il tema dominante di queste mostre è stato il sentire spontaneo dell’anima.

La sua pittura è vissuta in maniera introspettiva oppure comunicativa? In questo ultimo caso quali sono i messaggi che vorrebbe fare arrivare agli altri?

Tutte e due! Il messaggio che vorrei trasmettere agli altri è quello si spostare il punto di osservazione con cui vedono quotidianamente le cose, la vita. Ma soprattutto vorrei trasmettere leggerezza, serenità.

Quale incontro o fatto, lungo il suo percorso artistico, l’ha colpita?

Avere avuto più successo di quanto mi aspettasi nell’ambito della mia attività artistica.

Un libro ed una frase a cui è particolarmente legata…

Il libro è “Una vita imprudente” di Claudio Imprudente (Edizioni Erickson) perché capovolge un po’ l’idea della mentalità comune sull’handicap e valorizza la persona disabile come protagonista del proprio cambiamento e quindi anche quello degli altri.

La frase:“Le cose essenziali sono invisibli agli occhi” tratta dal libro “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry.

Per concludere, qual è il suo sogno nel cassetto?

Continuare a dipingere e diventare una brava e rinomata pittrice

  • Informazioni

    Sara Vergano

    I gesti dell’anima

    dal 18 novembre al 6 dicembre 2006

    Palazzo del Collegio, Asti

    La mostra è visitabile negli orari di apertura del Centro Giovani

    Dal lunedì al venerdì ore 9,30 – 12,30 ore 15-18

    CENTRO GIOVANI

    VIA GOLTIERI 3 – 14100 ASTI

    Tel. 0141-399595 – 399599 – 399573

    e-mail: [email protected]

    di Cinzia Modena