Il contrabbasso
Febbraio 26, 2008 in Spettacoli da Roberto Canavesi
TORINO – Celebre al grande pubblico per il successo del romanzo “Il profumo”, lo scrittore tedesco Patrick Süskind è anche autore di un divertente testo teatrale, “Il contrabbasso”, in questi giorni portato con successo in scena da Maurizio Micheli al Teatro Gobetti.
A differenza di molti monologhi dove la teatralità è spesso ridotta la minimo, laddove non del tutto assente, Il contrabbasso si intuisce subito esser nato per la scena, grazie anche all’adattamento che lo stesso Micheli e Annabella Cerliani hanno effettuato introducendo ex nihilo la figura un giovane che assiste, in un misto di stupore, paura e terrore alle irrefrenabili confessioni di Franz Tricarico, berlinese di ascendenze italiane, contrabbasso di fila dell’Orchestra di Berlino.
Rinchiuso nella sua casa bunker insonorizzata al 95%, Tricarico rappresenta alla perfezione il simbolo di un’umanità prigioniera del proprio destino: un proto-uomo, di estrema cultura e sensibilità, destinato a soccombere in una quotidianità dove è in continuo contatto con le stelle del firmamento musicale, al pari dei più grandi direttori d’orchestra. Un’anima inquieta vittima di solitudine e di un’ormai radicata incapacità d’amare e di aprirsi al mondo esterno che trascorre un’esistenza grigia, dove l’unica consolazione sembra essere la compagnia del suo fido contrabbasso, strumento imponente cui è legato da un vincolo di amore-odio di cui non riuscirà mai a liberarsi.
Nella nevrotica logorrea del proprio incessante racconto, Franz diventa sempre il più trasparente confessore delle proprie paure come delle speranze deluse, arrivando fino a confessare di un amore mai rivelato verso Sara, un mezzosoprano che “va a magiare le sogliole, con i francesi” senza degnarlo neanche di uno sguardo: giustamente molto apprezzata l’interpretazione di Maurizio Micheli, in scena insieme a Federico Vigorito e Nina Splendor, per settanta divertenti minuti ripagati da convinti e ripetuti applausi finali.
di Roberto Canavesi