Il profumo delle foglie di limone
Aprile 1, 2011 in Libri da Benedetta Gigli
Titolo: | Il profumo delle foglie di limone |
Autore: | Sánchez Clara |
Casa editrice: | Garzanti |
Prezzo: | € 18,00 |
Pagine: | 360 |
A volte i mostri più spaventosi sono quelli che si nascondono dietro visi amabili e gentili: questa, per me, è la quintessenza del romanzo
Clara Sánchez
Il profumo delle foglie di limone è una storia che si sviluppa attraverso le voci alternate dei due protagonisti: Sandra, trentenne incinta, che si sente sola ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita e Julián, scampato al campo di concentramento di Mauthausen che sta cercando i colpevoli dei dolori della sua vita.
Le vite dei due si incontrano grazie a, o per colpa di, Frederik e Karin Christensen, una coppia di vecchi, che si rivelano essere due criminali nazisti, distintisi per la loro ferocia e che ora covano il sogno di ricominciare. Come afferma la scrittrice, la maggior parte dei vecchi nazisti che compaiono in questo romanzo sono ispirati a personaggi reali che dopo la seconda guerra mondiale hanno trovato rifugio sotto il cielo caldo e mite delle coste spagnole, dove hanno vissuto indisturbati fino a età molto avanzata.
Sapendo questo, mentre si legge il libro si ha una sensazione di rabbia che man mano aumenta, soprattutto in relazione al fatto che queste persone vivono al sicuro e al riparo, continuando a pensare che non hanno fatto nessun errore, e sono anzi sempre più convinti delle loro precedenti azioni. Difficile, forse impossibile, entrare nella loro mente: la stessa Sandra, che all’inizio li considerava come i nonni che non ha mai avuto, rimane inorridita dall’orrore e dalla freddezza che emanano questi due “amabili vecchietti”.
Un romanzo sulla cattiveria del nazismo, ma anche sull’amicizia tra il vecchio deportato che ha come unica ragione di vita la vendetta e la giovane donna, che diventa la testimone di un periodo storico doloroso, che sembra in qualche modo non avere fine.
di Benedetta Gigli