Il riflesso
Ottobre 28, 2007 in Racconti da Tomas
“Ti avrò ?”. Era una delle tante domande che le poneva.
Nel riflesso dei propri occhi si distingueva benissimo il trofeo che inseguiva ormai da anni.
Un premio che nessuno gli aveva concesso nonostante fosse poco ambito.
Un traguardo da tagliare senza respiro, per togliersi l’ ultimo dubbio che lo tormentava.
Aveva battuto in lungo ed in largo tutte le strade che gli si erano poste davanti, non si era mai risparmiato rincorrendo instancabilmente quella gioia che solo lui considerava tale. Una condanna che ogni volta, all’ ultimo istante prima della conquista che pareva ormai ineluttabile, si vedeva sfuggire sotto quel riflesso che abbagliava chiunque ma non lui.
“Perchè mi insegui ? Non vedi che non ti voglio ?”, una delle infinite risposte che otteneva senza poter ribattere.
Ed in quel riflesso sembrava specchiarsi mostrandosi in tutta la sua terribile bellezza.
Per anni aveva rincorso quello che tutti gli umani bramano, e quando lo aveva trovato, quando fu stretto tra le braccia eterne di quello che non potrà mai esserlo, si era subito infranto il suo sogno.
L’ amore non è mai perfetto, e quando capì di aver amato la Morte vestita d’ argento, era ormai troppo tardi.
Lou lo amava ma lui amava la Grande Mietitrice e non poteva perdonarle di averlo reso immortale.
Quel sangue che vedeva scorrere sul suo corpo e lo faceva felice, quel sangue che Lou aveva bevuto, quel sangue che Lou donò al suo inorridito amato.
“Quando potrò riavrerti tra le mie braccia ?” sognava la Morte ogni giorno, ma Lou lo aveva incatenato e reso schiavo, oggetto dei propri giochetti squallidi, dei propri desideri eterni.
“Non mi avrai mai, nemmeno quando ti abbraccerò, sarà solo un breve riflesso di noi”.
Un breve riflesso d’ amore in un’ eternità di odiata non vita.
di Tomas