Il Senegal stupisce la Francia
Maggio 31, 2002 in Sport da Enrico Zambruno
Prima gara mondiale, e prima sorpresa. Il risultato che non t’aspetti matura proprio nella gara d’esordio, proprio come quando nell’82 l’Argentina venne sconfitta dal Belgio, e nel ’90 sempre i sudamericani piansero a favore del Camerun. La campionessa in carica, la Francia, battezza il Senegal del transalpino Metsu: esordio facile, sulla carta, che si dimostrerà arduo come non mai. Gli africani giocano un calcio spavaldo, utilizzando l’astro nascente Diouf come unica punta; Lemerre, orfano di Zidane, sceglie Djorkaeff come fantasista: scelta che risulterà negativa.
Parte subito forte il Senegal, che al quinto sfiora il gol: Diouf con una bella azione personale va via sulla destra a Desailly, cross basso per Ndiaye che però arriva sulla palla debolmente, un regalo per Barthez. La risposta francese non si fa attendere: duetto della coppia delle meraviglie Henry-Trezeguet, con il bianconero che, dal centro dell’area, calcia a botta sicura, senza fare i conti però con la sfortuna, che gli nega il gol dirottando la parabola sul palo.
Alla mezz’ora si attua il miracolo calcistico: Diouf va ancora via sulla fascia, questa volta quella sinistra, mette al centro per Bouba Diop che prima calcia sulla gamba di Petit, poi riprende e mette in rete. Balletto in campo senegalese e festa sugli spalti del versante rossoverde: i campioni del mondo, dopo trenta minuti, sono ko. Quello che tutti attendono è una risposta di Trezeguet e compagni, che si materializza solo con una debole punizione di Djorkaeff, bloccata senza problemi da Sylva.
Proprio l’estremo difensore del Senegal sarà l’assoluto protagonista del secondo tempo: in cinque minuti, dal 50° al 60° miracoli in sequenza prima su Djorfaeff (gran botta di sinistro) e Wiltord (colpo di testa da calcio d’angolo).
L’assedio francese è interrotto però dalle pericolose folate di Diouf, imprendibile in contropiede, che apre lo spazio per la conclusione del compagno Fadiga: la traversa a Barthez battuto gli nega il raddoppio. Un minuto dopo è ancora il legno orizzontale a tremare: questa volta causa tiro di Thierry Henry, forse il migliore dei suoi, che regala spettacolo con uno splendido interno destro.
Finale con poche emozioni, con l’ultima occasione ancora dell’attaccante dell’Arsenal: Sylva è ben piazzato. Al fischio finale dell’arabo Bujsaim, è delirio per il Senegal, la prima sorpresa della manifestazione iridata.
Ora la Francia rischia: se non batterà l’Uruguay giovedì 6 giugno saluterà l’Asia.
Il Mondiali è così, bisogna prenderlo come viene: bello e imprevedibile.
Francia-Senegal 0-1
di Enrico Zambruno