Il suono del tuo nome tra due baci
Ottobre 4, 2009 in Libri da Stefano Mola
Titolo: | Il suono del tuo nome tra due baci |
Autore: | Elisabetta Tedeschi |
Casa editrice: | Enrico Folci Editore |
Prezzo: | € 12,00 |
Pagine: | 240 |
Viaggiare con i mezzi pubblici non è soltanto una scelta ecologica. Permette di guadagnare il tempo altrimenti dedicato ad essere una semplice appendice d’una massa di metallo e gomma impegnata in una lotta con altre masse di metallo e gomma. E questo tempo può essere impiegato a chiacchierare, leggere, o magari a sognare guardando fuori dal finestrino.
E queste fantasticherie possono diventare storie. A Elisabetta Tedeschi
è successo proprio così. Ventotto anni, veneta, ingegnere, ha immaginato il suo romanzo Il suono del tuo nome tra due baci durante i suoi viaggi di lavoro in pullman. I tempi della narrazione sono quelli spensierati del liceo, dell’estate trascorsa tra i libri per preparare l’esame di maturità e i baci rubati alle feste. Mary Valente è al terzo anno, è una ragazza acqua e sapone, studiosa e sincera. Mai avrebbe immaginato che Alex De Luca, il bello della scuola, dagli occhi verdi e i capelli miele, si sarebbe accorto di lei. Da un incontro casuale, nascerà invece una profonda amicizia, destinata ben presto a diventare molto di più. Il passato di Alex però ritornerà e metterà in pericolo il legame con Mary. Chi è la bellissima ragazza con cui Mary sorprenderà il suo amato? Che storia si nasconde tra le pieghe della malinconia di Alex?
Lasciamo in chiusura spazio al delicato entusiasmo con cui si descrive: ingegnere di professione, non ho mai potuto sottrarmi al fascino dello scrivere che, per me, parte ancora dal magico movimento della mano sul foglio e dalla suggestione dell’inchiostro blu che si trascina dalla stilografica. Scrivere è il modo più semplice che conosco per evadere dalla quotidianità e costruire sulla carta decine di vite immaginarie da affidare ai personaggi dei miei racconti, nati spesso rubando qualcosa a ciascuna delle persone che incrociano il mio cammino. L’inizio della collaborazione con un mensile della mia regione mi ha regalato la preziosa posizione di privilegiato osservatore di situazioni che, armato di penna, cerca di catturare l’essenza delle cose e fissarla sulla carta. Questo mi ha dato nuovo entusiasmo nel descrivere, non solo la vita delle persone, così come essa è, ma anche, attraverso la fantasia, nell’immaginare quella che, altrimenti, avrebbe potuto essere. Da questo multiforme universo di parole che mi ha sempre circondata, il mio primo romanzo è però nato quasi per caso, in un momento in cui avevo un intenso bisogno di leggerezza. Celata dallo pseudonimo di Alice, a cui ho affidato il lato più sognatore di me, ho incontrato i primi lettori attraverso il mio blog. Grazie al loro incoraggiamento e al loro supporto è iniziata l’avventura che ha portato la mia storia a diventare un libro e una parte di me a restare, per sempre, nel Paese delle Meraviglie
di Stefano Mola