Il Toro saluta con un pari il 2003
Dicembre 22, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
Il Toro chiude l’anno pareggiando al Delle Alpi contro il Livorno. Un punto che non rilancia la squadra granata in zona promozione, ma che può considerarsi un risultato positivo alla luce della non perfetta prestazione degli uomini di Rossi. E’ un Toro rimaneggiato quello sceso in campo contro i toscani: tra le assenze spiccano quelle di Vergassola e Tiribocchi, ovvero i due separati in casa, i quali non se la sentono di scendere in campo dopo la pesante contestazione subita dai tifosi dopo il mancato rinnovo dei rispettivi contratti. Una situazione difficile da gestire per il tecnico granata e che obbligherà verosimilmente la società ad intervenire sul mercato, vista l’ormai probabile partenza anticipata dei due a gennaio.
C’è aria di contestazione al Delle Alpi, dopo la brutta sconfitta subita domenica scorsa dalla squadra di Rossi contro il Piacenza. Il Torino parte subito all’attacco, senza riuscire, tuttavia, a portare dei seri problemi alla porta di Pavarini.
E’ l’11’ quando gli ospiti passano in vantaggio: Vigiani scatta lungo la fascia destra e serve al centro Protti, il quale non si fa pregare a mettere in rete da facile posizione.
Il Toro prova a rimettere subito la situazione in parità con un velleitario tentativo di Fabbrini, ma è ben più pericolosa la successiva conclusione da fuori area di Ruotolo, che obbliga Sorrentino ad alzare la sfera in angolo. Il Toro lascia a desiderare sia sul piano del gioco che del ritmo, mentre il Livorno amministra tranquillamente il vantaggio attraverso una buona circolazione di palla. Masolini, il vice Walem lanciato da Rossi dall’inizio, fatica a dettare ai compagni i tempi per delle manovre veramente efficaci, mentre il pur volenteroso Fuser non è più lo stesso esplosivo trascinatore ammirato prima dell’infortunio.
Ai granata per pareggiare servirebbe un po’ di fortuna, che puntualmente arriva in soccorso del Toro al 5’ della ripresa. Come due settimane fa contro la Triestina era stato un fortunoso tiro dalla distanza di Vergassola a togliere le castagne dal fuoco ai torinisti, questa volta la dea bendata giunge in aiuto della truppa di Rossi manifestandosi attraverso la mano di Chiellini, che intercetta un tocco di Ferrante, provocando il calcio di rigore a favore dei granata. Della trasformazione dal dischetto si incarica Ferrante, il quale trasforma alla Paolo Pulici, ovvero attendendo con freddezza il tuffo del portiere per calciare la sfera nell’angolo opposto. Attorno al quarto d’ora il Livorno si salva con due respinte sulla linea dalla seconda rete granata: la prima volta tocca aVigiani sulla conclusione di Rizzato, entrato nell’intervallo al posto di Conticchio, mentre sugli sviluppi del seguente corner tocca al’ex torinista Grauso ribattere l’incornata di Fernandez.
Il Livorno potrebbe mettere a segno il gol dell’ex al 28’, ma il Delle Alpi non sembra proprio portare fortuna a Lucarelli, liberato al tiro dal posizione defilata sulla sinistra da un ottimo assist di Protti, la cui conclusione viene ribattuta da Sorrentino. La porta torinista corre un nuovo pericolo appena dopo la mezz’ora, quando una bomba su punizione di Ruotolo sorvola di poco la traversa.
Rossi prova a correre ai ripari gettando nella mischia il redivivo Franco, che prende il posto di un abulico Fabbrini. L’uruguaiano reclamerà un calcio di rigore per una presunta trattenuta ai suoi danni, ma il risultato non si schioderà più dall’1-1.
Torino-Livorno 1-1
di Giovanni Rolle