Il Toro spreca e il Piacenza lo castiga
Ottobre 11, 2004 in Sport da Giovanni Rolle
Ancora una sconfitta per il Torino dopo quella di mercoledì scorso a Crotone. I granata perdono l’imbattibilità al Delle Alpi per mano di un Piacenza cinico e fortunato. Una sconfitta immeritata per la squadra di Rossi, che nell’arco della partita ha costruito diverse palle gol, senza riuscire tuttavia a trovare la lucidità e la fortuna per scardinare la porta piacentina. Un Toro che ha caricato a testa bassa ma che alla fine non ha ottenuto altro che gli applausi dei suoi tifosi per la prestazione generosa. E come spesso accade nel calcio, dopo tante occasioni non concretizzate, arriva la doccia fredda del gol subito. Così è puntualmente successo in Toro-Piacenza, dove i granata, dopo essere scampati a questa inflessibile regola non scritta del calcio nel primo tempo, sono stati castigati nella ripresa dal contropiede degli emiliani.
Gli uomini di Rossi partono subito all’attacco appena dopo il fischio d’inizio. La pressione del Torino è subito tambureggiante: i granata conquistano due calci d’angolo consecutivi, sul secondo dei quali Mantovani spedisce di poco a lato. Al 12’ Pinga entra in area da sinistra, ma la sua conclusione centrale. Attorno al 15’ il Toro getta al vento una clamorosa occasione per passare in vantaggio: Pinga recupera caparbiamente una palla che sembrava destinata sul fondo, rimettendo in gioco Quagliarella, il quale serve un comodo assist per Humberto; il brasiliano spreca però la facile occasione calciando malissimo, con il pallone che finisce abbondantemente sopra la traversa. Gli uomini di Rossi premono con insistenza alla ricerca del gol del vantaggio, sfiorandolo al 21’ con un colpo di testa all’indietro di Maniero, imbeccato da una punizione di Pinga, che esce di un soffio. Un minuto dopo però è il Piacenza ad andare vicinissimo al vantaggio: contropiede di Lucenti, che fugge alla guardia di Balzaretti, concluso con un traversone per Pepe, che riesce ad impattare la sfera. Sembra un gol sicuro, tuttavia la palla termina incredibilmente a lato. Lo scampato pericolo non spaventa più di tanto i granata, che continuano a premere alla ricerca del gol: alla mezz’ora un’incornata di Maniero viene respinta da Orlandoni, quindi è Conticchio a non approfittare del rimpallo. Al 38’ Quagliarella si produce in una paio di dribbling ubriacanti, arrivando quasi sul fondo, da dove lascia partire un traversone che non trova però nessuno pronto alla deviazione. Ma non è ancora finita, perché al 43’ Orlandoni riesce a respingere di piede un rasoterra di Balzaretti. E’ l’ultima azione di un primo tempo tambureggiante, che ha visto i granata cercare con insistenza il gol, ma dove la furia agonistica espressa dai giocatori di Rossi è andata a volte a scapito della lucidità.
La ripresa inizia sempre con i granata alla ricerca del gol, anche se gli uomini di Rossi non possono più imprimere alla gara il ritmo serrato della prima frazione. Nonostante ciò, il Toro gioca sempre all’attacco e si porta vicino al vantaggio prima con una punizione di Pinga, deviata dalla barriera, di poco alta sopra la traversa, quindi, sugli sviluppi del corner successivo, Comotto svetta di testa ma coglie il palo pieno. La regola non scritta del gol sbagliato-gol subito questa volta non grazia i granata, infatti al 17’ Pepe si invola in contropiede a depositare la palla dello 0-1 dopo aver eluso il tentativo di uscita di Sorrentino. Il Toro accusa il colpo, anche perché i granata sono in evidente debito d’ossigeno dopo le energie spese inutilmente nel primo tempo. Rossi prova la carta dei tre attaccanti, gettando nella mischia anche Franco, ma ormai ai granata mancano le energie fisiche e mentali per tentare l’assalto al bunker degli emiliani che portano a casa i tre punti.
Torino-Piacenza 0-1
di Giovanni Rolle