In Vino Qualitas
Settembre 13, 2002 in Enogastronomia da Claris
Oggi, domani e domenica 15 settembre gli appassionati di vino avranno a loro disposizione, nella splendida cornice paesaggistica di Fara e Briona, nel novarese, un ricco fine settimana per dilettarsi tra squisitezze gastronomiche, natura, storia e naturalmente i vino DOC locale, quel Fara chiamato anche Nebbiolo del nord.
Il Fara doc, sicuramente uno dei grandi vini novaresi, sarà il filo conduttore dell’edizione 2002 della manifestazione “In Vino Qualitas”, ormai tipico appuntamento pre-autunnale organizzato dall’ATL (l’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara), in collaborazione con i Comuni di Fara e Briona, con il patrocinio della Provincia di Novara, della Camera di Commercio e della Regione Piemonte.
La cerimonia ufficiale d’inaugurazione della tre giorni si svolgerà oggi pomeriggio, alle 17.00, presso il castello di Briona, luogo caro agli amanti di questo territorio per la sua storica imponenza. Le chicche del programma ve le anticipiamo però volentieri. Sabato e domenica il clou sarà a Fara Novarese, sulla strada che da Novara porta a Varallo Sesia, pittoresco paesello della Provincia di Novara con una popolazione di 2120 abitanti, noto per le sue antiche tradizioni agricole, per la produzione del vino omonimo e per il belvedere verso il maestoso Castellone, risalente a prima del XIV secolo, appollaiato sulla collina circostante.
A Fara, nell’area espositiva allestita presso l’Albergo Tre Re dalle 10.00 alle 23.00, sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, visitare mostre fotografiche, mostre iconografiche ed etnografiche, scoprire i tanti manufatti dell’artigianato locale ed assaggiare, ovviamente, i molti prodotti della gastronomia novarese. Unico requisito? La voglia di curiosare fra i molti stand con gioia di scoprire la simpatia dei produttori locali.
Nel pomeriggio di sabato la scelta sarà tra l’approfondire la propria cultura vitivinicola e la passione per la musica. Si svolgeranno, infatti, contemporaneamente (ore 16.00) l’interessante convegno “Il vino di qualità: tradizione o modernità nel mercato presente e in prospettiva di quale futuro” a cura della condotta novarese di Slow Food, e il divertente spettacolo offerto da alcuni bravissimi artisti di strada.
Musica per tutti in serata, col concerto rock “Memorial Claudio Bardone”.
Decisamente ricco anche il cartellone di domenica 15. Sarà possibile percorrere, con guida, parte della “Strada degli affreschi”, ed in particolare visitare alcune eccellenti testimonianze architettoniche ed artistiche del novarese, dall’Oratorio di S. Bernardo alla chiesa di S. Alessandro a Briona, alla Chiesa di SS. Pietro e Paolo a Fara.
Alle 15,30, sempre a Fara, continueranno sia gli eventi, con lo spettacolo della Banda musicale di Caltignaga ed il folk del gruppo “Manghin e la Manghina”, sia le degustazioni.
Dalle 17.00 all’imbrunire, poi, non perdetevi le visite guidate ai vigneti e, a sera, infine, lo spettacolo musicale finale.
L’ottima organizzazione mette a disposizione, sia sabato sia domenica, dalle 10.00 alle 18.00, un servizio di gratuito di pulmini per portare il pubblico lungo l’itinerario delle “Cantine aperte”: ecco che tutti potrete così degustare il Fara doc direttamente dai suoi produttori, con accompagnamento di stuzzichini e piccole golosità. Le cantine aperte sono quella di Castaldi Francesca a Briona e, a Fara, l’Azienda De Marchi, l’Azienda Prolo Giovanni Vini, la Cantina dei Colli Novaresi e la Dessilani Luigi & Figlio (via Battisti 21, tel. 829.252), una delle più antiche.
Il buon vino pretende però un eccellente accompagnamento: per soddisfare anche i palati più esigenti, da sabato scorso fino a domenica 15, otto ristoranti di Briona e Fara, propongono ricchi menù novaresi e, naturalmente vino Fara doc compreso, al prezzo convenzionato e promozionale di 25-30 euro a persona.
L’obiettivo della manifestazione è quello di far conoscere un territorio, quello novarese ed in special modo Fara e Briona, ricco di tesori artistici e naturali, ed uno dei suoi migliori prodotti, quel Fara doc che da piccola realtà della viticoltura locale si sta sempre più trasformando in nettare di eccellenza qualitativa riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.
Il prestigioso vino Fara, ha ottenuto il marchio doc nel 1969. Si ottiene da un uvaggio di nebbiolo, uva detta localmente spanna, (30/50%), vespolina (10/30%) e uva rara (la bonarda novarese, 40%). Ovviamente si tratta di uva tutta prodotta nei comuni di Fara Novarese e Briona. È un vino dai profumi piacevoli di viola mammola, frutta rossa, confettura, spezie; dal gusto pieno, strutturato ma nel contempo armonico e piacevolmente tannico. Viene commercializzato dopo tre anni di maturazione, di cui due in botte, e un affinamento in bottiglia di alcuni mesi.
I migliori abbinamenti? E’ottimo con piatti saporiti e con quelli della tradizione culinaria locale piemontese, ma ben si adatta al frutto della creatività dei cuochi.
Tanti buoni motivi, quindi, per sperimentare di persona, in questo week-end il famoso detto “il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”, tra strette stradine in bilico sulle colline con a valle le risaie, chiesette, antiche cascine, sapori genuini e golosi itinerari enogastronomici.
In Vino Qualitas
venerdì 13, sabato 14, domenica 15 settembre
Luogo: fara e Briona (No)
Informazioni: Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara – tel. 0321.394.059 – e-mail [email protected] – www.turismonovara.it
Approfondimento sul Fara doc
Troviamo testimonianza delle vigne del vino di Fara negli affreschi della romantica chiesa di S. Pietro (oggetto di visita guidata durante il tragitto in pulmino del week-end), nel comune di Fara, dove questi piccoli, ma graziosi dipinti comprovano che i nostri predecessori medioevali apprezzavano questo prodotto della terra e del lavoro dell’uomo.
Il Fara, nonostante queste origini illustri ed antiche, si è comunque preservato (e migliorato!) nelle sue qualità, rimanendo un piccolo gioiello dell’enologia piemontese con modeste produzioni (circa 35 produttori, 21 ettari iscritti, 900 hl di produzione).
Per ottenere la gradazione alcolica minima (12%), l’acidità totale minima (5,5 per mille) e l’estratto secco netto minimo (20 per mille), l’unica zona di produzione riguarda, nel territorio dei comuni di Fara e Briona in provincia di Novara, quella dei vigneti collinari di giacitura ed orientamento adatti, con esclusione di quelli esposti a nord e dei fondovalle.
di Claris