Inzaghi chiede aiuto a Vieri
Marzo 3, 2001 in Sport da Roberto Grossi
L’ematoma alla coscia sinistra, conseguente alla contusione rimediata da Inzaghi mercoledì sera in Nazionale, nella partita contro l’Argentina, pare in via di guarigione e le probabilità che l’attaccante bianconero scenda in campo a Udine aumentano con il passare delle ore. Ieri Pippo ha sostenuto ancora un allenamento differenziato, ma oggi dovrebbe riprendere a pieno titolo con il resto della squadra nell’ultima seduta programmata alle ore 11, prima della partenza per il capoluogo friulano.
La formazione sembra quindi scontata, viste le defezioni di Iuliano (ancora indisponibile) e Ferrara (squalificato). Al centro della difesa giostrerà l’inedita coppia Montero-Tudor, con il croato chiamato a ripetere la buona prova offerta contro il Milan. Sulle fasce Birindelli proverà a spingere sulla destra e Pessotto sulla sinistra: entrambi supporteranno il centrocampo che ritrova il trio titolare composto da Conte, Tacchinardi e Davids.
In avanti Ancelotti spera di ritrovare lo Zidane ammirato martedì nel corso di Francia-Germania, piuttosto che la versione meno vispa (gol a parte) vista contro i rossoneri. Non è un mistero che la fantasia del francese è determinante nel rifornire di preziosi assist la coppia d’attacco Del Piero-Inzaghi. Andranno invece in panchina Trezeguet e Kovacevic, pronti ad entrare nella ripresa se il risultato non dovesse evolversi positivamente. Insieme ai due prenderanno posto a sedere Carini, Athirson, Paramatti, Zambrotta, e Fonseca.
Alla la truppa ancelottiana a Udine servono a tutti i costi i tre punti, sperando poi che nel posticipo serale l’altalenante Inter riesca a tirare qualche brutto scherzo alla capolista Roma. E a proposito della sfida dell’Olimpico, ieri Inzaghi ha svelato un piccolo segreto, un favore chiesto in settimana all’amico Vieri durante il ritiro azzurro alla Borghesiana: “Ho chiesto a Christian di fermare la Roma con qualche suo gol – ha ammesso Pippo – ma non c’era bisogno che io glielo dicessi, lo voleva già fare per l’Inter. Prima di guardare il risultato di questa sfida bisogna però ottenere la posta piena a Udine, in una gara difficile, contro una squadra composta da giocatori che in casa si esaltano.
All’andata i friulani ci misero in difficoltà, ma le nostre condizioni generali rispetto a quella gara sono molte diverse. Tornando all’Inter, fatico a capire come mai i nerazzurri abbiano così pochi punti in classifica, pur disponendo di un organico non indifferente. Speriamo che domenica disputino la partita della vita e fermino la capolista. Io e Vieri insieme alla Juve? No, di questo non abbiamo parlato, ma in ogni caso non sarebbe un problema per me. In ogni caso mi pare prematuro parlare ora della campagna acquisti e delle formazioni del prossimo anno, prima vogliamo conquistare questo scudetto e faremo l’impossibile per farlo. Certo, se la Roma continua con quest’andatura non c’è niente da fare: pensate che noi abbiamo un punto in più dell’anno scorso, dove già disputammo un ottimo torneo, ma i giallorossi sono addirittura sei punti sopra di noi, una corsa veramente incredibile quella dei capitolini”.
di Roberto Grossi