Jazz Ascona: tutto pronto
Giugno 1, 2005 in Musica da Claris
Dopo aver scelto per alcuni anni quale filo conduttore della manifestazione un «anniversario» particolarmente significativo (si era iniziato nel 2000 con i cento anni di Louis Armstrong) quest’anno il cartellone di JazzAscona intende invece proporre un tema più ampio e articolato. Il titolo dell’edizione 2005 è infatti «That’s jazz!», «Questo è il jazz!», un motto che è di per sé una chiara dichiarazione programmatica. Nelle intenzioni del suo direttore artistico Nicolas Gilliet, infatti, non solo c’è il desiderio di fissare una sorta di fotografia istantanea dello stato del jazz tradizionale e classico così come viene suonato oggi nel mondo ed in particolare negli USA, ma anche di proporre un percorso che illustri, attraverso 10 serate a tema, la straordinaria ricchezza del jazz e le sue molteplici sfaccettature: un programma ricco e originale che metterà in luce l’importanza della musica creola e del basso nella storia del jazz, che dal jazz di New Orleans spazierà sino al Soul passando dalla musica per Big Band al Gospel, senza dimenticare di rendere omaggio a grandi interpreti del passato come Tommy Dorsey ed Eddie Condon e a compositori influenti come Harold Arlen e Jerome Kern.
Questo ed altro è stato detto nella conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi ad Ascona quale gustoso aperitivo del Festival. Intanto un paio di notizie ‘burocratiche’. La prima è che, preso atto della crescente importanza di JazzAscona, lo scorso 15 marzo, con l’accordo dell’Ente Turistico Lago Maggiore, proprietario e garante finanziario del festival, è stato ufficialmente costituito il Consiglio di manifestazione di JazzAscona. Ne fanno parte oltre a Flavio Mazzoni (Presidente ETLM), nominato alla presidenza del festival, Fabio Bonetti (Direttore ETLM), Francesco Caccia (ETLM), Maurizio Checchi (Municipale), Sergio Cotti e Daniel Heiserer (Membri SSA), Hans Peter Jackob (Membro GEA) e Marie-Chantal Von Büren (Commerciante), nonché la direzione del festival con Nicolas Gilliet (Direttore artistico) e Luca Martinelli (Direttore esecutivo).
La seconda notizia è quasi banale, “Il festival è in salute”, ma a dirlo è un sondaggio obiettivo. Un pubblico eterogeneo (per metà ticinese) e soddisfatto per una manifestazione importante dal profilo dell’offerta culturale del Ticino, che dà anche un apporto molto significativo all’economia e al turismo locarnesi con oltre 6 milioni di franchi spesi dai festivalieri durante 10 giorni: sono queste alcune indicazioni che emergono da un sondaggio rappresentativo su JazzAscona realizzato nel 2004 dall’Istituto di Management del Turismo (IMAT) di Bellinzona. 660 le persone scelte a caso interpellate durante la scorsa edizione: l’inchiesta fornisce anzitutto chiare indicazioni sul pubblico, composto per metà da ticinesi e italiani della zona di confine (i locarnesi sono ovviamente predominanti) e per metà da turisti, specialmente svizzero tedeschi e germanici. Un pubblico fedele. Gli habitué che frequentano regolarmente il festival da diversi o addirittura molti anni sono oltre il 60%. JazzAscona sa però anche attirare sempre nuove fette di spettatori: così nel 2004 una persona su cinque è stata al festival per la prima volta, percentuale che sale a una persona su quattro fra i turisti. Gli uomini rappresentano il 56% degli spettatori, la cui età media è di 43 anni.
Dai dati balza agli occhi che il pubblico ticinese è parecchio diverso da quello dei turisti. Soprattutto è più giovane (35 anni di media, contro i 53 anni dei turisti) e meno appassionato di jazz (“solo” 41 % si dice tale, contro il 72% fra i turisti); vive insomma il festival principalmente come occasione di svago e socializzazione (59% contro il 28% fra i turisti).
Vi riconoscete? Sì? Allora siete pronti alla nuova edizione!
Ascona 2005, rinnovatosi ampiamente l’anno scorso grazie alla nuova direzione artistica del 33enne Nicolas Gilliet, si presenta in grande forma. Le novità introdotte l’anno scorso dal neo direttore hanno colpito nel segno: più musica “black”, apertura a grandi nomi del “mainstream” targato USA, un programma più variegato, un cartellone in sapiente equilibrio fra rispetto e rinnovo della grande tradizione del jazz.
Dal 24 giugno al 3 luglio 2005, Gilliet vuole “un festival incentrato sulle forme storiche del jazz, ma evitando la trappola della festa nostalgica, che propina unicamente orchestrine dixieland, buone magari per l’intrattenimento dei turisti ma di scarso interesse culturale. La scena jazz oggi è del resto ricca di fermenti e sono numerosi i musicisti che hanno in qualche modo rielaborato gli stili tradizionali adattandoli ai gusti ed alla tecnica esecutiva moderna. Ecco, a nostro modo di vedere si tratta di dare maggior peso a questo orientamento e di riproporre in modo dinamico la grande tradizione del jazz nelle sue varie forme storiche, tenendo conto dell’evoluzione dei tempi, offrendo un’ampia panoramica del jazz classico, così come viene suonato oggi in diversi paesi e da diverse generazioni di musicisti, e puntando sempre e comunque sulla qualità delle proposte”.
L’intento, ovviamente, è anche quello di accontentare i gusti e le esigenze di un pubblico (80mila le presenze l’anno scorso) che ad Ascona è decisamente eterogeneo: appassionati del jazz più tradizionale e jazzofili in senso ampio, giovani e meno giovani, grande pubblico attirato da generi popolari come il blues e il gospel…
Con i suoi 10 giorni di musica, 200 concerti, 250 musicisti invitati, con le sue celebri jam session, i suoi eventi speciali e i suoi programmi collaterali, JazzAscona New Orleans & Classics si presenta ai nastri di partenza ricco di suggestioni. Il programma 2005 si contraddistingue per il gran numero di artisti americani presenti. Fra loro molti dei migliori rappresentanti della scena musicale di New Orleans, spesso ancora pochissimo conosciuti in Europa, come il batterista Shannon Powell (straordinario per carica energetica, inventiva e precisione) e Jason Marsalis, il più giovane dei celeberrimi fratelli Marsalis e secondo molti anche il più dotato, che vedremo in azione – una prima europea – al vibrafono. Altri nomi importanti: la cantante Linda Hopkins, vero e proprio punto di riferimento per moltissime cantanti jazz-blues, che ad Ascona festeggerà i suoi 80 anni, e Freddy Cole, il fratello di Nat King Cole, che si è oramai affermato come cantante e interprete di spicco dotato di un proprio repertorio e di una propria, forte personalità artistica.
Nella lunga lista dei grossi calibri troviamo, ancora, la band di Duffy Jackson, batterista statunitense dalla carriera straordinaria (ha collaborato con gente come Count Basie, Duke Ellington, Dizzy Gillespie, Ella Fitzgerald…), guest star di gran lusso come il sassofonista Houston Person (per molto tempo al fianco della grande Etta Jones), gruppi “mainstream” come il trio Dado Moroni, Lewis Nash e Peter Washington (questi due ultimi già membri del celebre trio di e con Tommy Flanagan), il duo dell’organista Rhoda Scott e il quartetto del grande trombettista Warren Vaché, per citarne solo alcuni. Di grande interesse anche la JAB – Just Another Band del cantante Roy Bennett (il gruppo, in prima europea, rivisita in chiave jazz tutta la musica nera, dal rhythm and blues al soul passando per il funk), i sorprendenti Yalloppin’Hounds di Joey Cavaseno (forse l’unica band al mondo a combinare lo swing di pura matrice tradizionale con le ritmiche urbane e il fraseggio tipico dell’ Hip Hop…), la band del cantante e chitarrista Walter Wolfman Washington, personaggio di spicco del blues di New Orleans. Sul versante del jazz più tradizionale, da segnalare perlomeno l’Original Liberty Jazz Band di New Orleans diretta da Dr. Michael White, il gruppo del chitarrista Marty Grosz, il grande trombettista di New Orleans Wendell Brunious, le All Star dell’inglese Keith Smith e i giovani musicisti dell’Hot Club of New Orleans, che, col loro violino, le loro due chitarre, la loro freschezza e la loro mus
ica che ricorda tanto Django Reinhardt, rischiano di essere una delle più belle scoperte dell’edizione 2005 di JazzAscona.
Tra gli eventi particolari da segnalare i due Gala Nights agli hotel Eden Roc e Giardino: gli appuntamenti più mondani apriranno e chiuderanno il festival nel quadro esclusivo di due fra i migliori hotel di tutta la Svizzera.
Official Jazz Opening Gala Night at the Eden Roc Hotel (tel. + 41 91 785 71 71)
Official Jazz Final Gala Night at the Hotel Giardino (tel + 41 91 785 88 88)
E poi le consuete Jam Sessions al delta Beach Lounge. Le celebri Jam Session notturne del festival si terranno (ogni sera da mezzanotte in poi) per la seconda volta al Delta Beach Lounge, nuovo locale dedicato alla musica, aperto da marzo 2004. Vi partecipano molti musicisti del festival e l’ambiente, giovanile, è decisamente “hot”.
Infine l’appuntamento con la cucina della Louisiana con i Jazz-Brunch all’albergo Tamaro. La cuoca di New Orleans Nora Dejoie sarà ospite quest’anno dell’albergo Tamaro (sul lungolago). Cucina creola e specialità di New Orleans saranno servite da domenica 26 giugno a sabato 2 luglio, dalle 10 alle 12 nel cortile dell’albergo. Questi brunch saranno accompagnati da brunch esclusivi.
Ma non solo musica e note, anche mostre e cinema vi terranno compagnia ad Ascona. Anche quest’anno l’associazione SwissJazzOrama collabora col festival proponendo agli appassionati una mostra, una serie di proiezioni sulla storia del jazz e mercato di vecchi dischi, libri e memorabilia jazz. Giornalmente, dalle 10.30 alle 18.30 nel chiostro del Cinquecentesco Collegio Papio.
JazzAscona 2005
24 giugno – 3 luglio 2005
Ascona – Ticino – Lago Maggiore – Svizzera
www.jazzascona.com
Ente Turistico Lago Maggiore – via Luini, 3 – 6600 Locarno – tel. +41/91.791.0091 – [email protected]
Singola entrata, 10 CHF / 8 Euro
Pass 3 giorni: 25 CHF / 18 Euro
Pass 10 giorni: 80 CHF / 58 Euro
di Claris