Juve-Artmedia 4-0: Qualificazione in cassaforte
Agosto 18, 2008 in Sport da Tomas
“Per me si va nella città dolente, per me si va nell’ eterno dolore, per me si va tra la perduta gente.[…] Lasciate ogni speranza voi ch’ entrate”. Queste le parole famose scritte sulla porta dell’ Inferno Dantesco. Ma la Juventus, dopo 2 anni passati tra l’ inferno di Calciopoli e della successiva sentenza, dopo il purgatorio della serie B, senza poter mai calcare i campi delle competizioni europee, non vuole fare assolutamente retromarcia. E così la Vecchia Signora si ritrova davanti alle porte dell’ Europa che conta con l’ Artmedia come sparring partner di questi preliminari di Champions, convinta dei propri mezzi ma cosciente di poter rischiare una figuraccia e l’ accesso ai gironi che contano. L’ Artmedia di Bratislava, squadra titolata della Repubblica Slovacca, aveva già offerto il suo doppio volto nella competizione del 2005/2006, quando eliminarono Partizan Belgrado e Celtic Glasgow, questi ultimi con un sonoro 5 a 0, mentre nella successiva fase a gironi persero entrambi gli scontri contro l’ Inter. Per questo, nonostante una Juve orfana di Zanetti e Marchionni per infortunio e Nedved per squalifica, e non essendo ancora al top della condizione fisica, l’ impegno era stato accolto con sollievo per aver evitato scontri ben peggiori (Atletico Madrid e Galatasaray) ma da non sottovalutare assolutamente. E così è stato.
JUVENTUS (4-4-2-): Buffon; Grygera (15′ p.t. Iaquinta), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Poulsen, Sissoko, Salihamidzic; Del Piero (27′ s.t. Amauri), Trezeguet.
A disposizione: Chimenti, Mellberg, Zebina, Ekdal, Pasquato.
All. Ranieri.
ARTMEDIA (4-4-2): Kamenar; Fodrek, Cisovsky, Salata, Urbanek; Anderson, Kozak, Velicky, Piroska (1’st Obzera); Pospech (37′ s.t. Oravec), Halenar (24′ s.t. Glever).
A disposizione: Hyll, Szabo, Hasek, Mraz.
All. Weiss.
RETI: Camoranesi al 7′, Del Piero al 26′, Chiellini al 39′ p.t.; Legrottaglie al 45′ s.t.
Ad agosto sarà nuovamente Champions ! Questa era la cartolina con cui la Juventus salutava i propri tifosi a maggio, e dopo gli impegni estivi in ritiro ed in giro per l’ Europa, i preliminari sono arrivati. Ed i bianconeri non si sono lasciati intimorire da questo appuntamento. Entrati in campo come se volessero asfaltare gli avversari, cominciano subito a mostrare la loro forza offensiva. Nei primi 2 minuti vengono battuti 3 calci d’ angolo consecutivi a favore degli uomini di Ranieri, ma è al 7° che la partita viene sbloccata. Grygera affonda bene sulla destra lanciato da Camoranesi, tenta il dribbling goffamente perdendo palla ma quest’ ultima torna all’ accorrente italoargentino che la piazza di destro da fuori aera. Il primo tempo è un assolo bianconero, ed al 17° è Trezeguet in scivolata su cross dalla sinistra che sfiora il goal. Al 22° Poulsen imbecca Molinaro che entra in area ma il suo tiro cross viene deviato in angolo dal portiere, angolo sul quale interviene di testa Chiellini spedendo però la palla troppo alta. Al 26° il raddoppio. Un capolavoro di Del Piero che scambiando la palla con Trezeguet trova il triangolo vincente ed al volo di precisione e potenza piazza la palla all’ incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Lo stadio Olimpico freme ed è ovazione per il capitano, davvero in palla in questa serata d’ agosto. Il primo tempo si conclude con il terzo goal juventino al 39°, nato da una punizione centrale di Camoranesi. La palla trova l’ incornata vincente del difensore al suo primo goal in Europa con la Juventus. Unica occasione per gli avversari una distrazione della difesa bianconera che lascia libero di ricevere palla e tirare Halenar, ma Buffon è troppo attento per lasciarsi impensierire. Riprende così sul 3 a 0 il secondo tempo, ma la Juve non sembra voler rallentare. Al 4° è Poulsen a mostrare i propri mezzi tecnici cercando il goal con un tiro secco d’ esterno che viene tolto dall’ incrocio dal portiere avversario. Al 5° uno scambio tra Camoranesi e Del Piero trova quest ultimo pronto a cercare nuovamente il colpo ad effetto, questa volta di sinistro e dalla parte opposta di prima, ma la palla non trova l’ incrocio per un niente e va fuori. La Juventus comincia a sentire le prime fatiche all’ 11° quando una discesa sulla sinistra con il tentativo di un tiro cross viene bloccata in 2 tempi da Buffon. Ma la superiorità tecnica è notevole e al 17° Iaquinta, entrato nel primo tempo per Grygera, potrebbe trovare il goal con un tiro secco da destra fuori area, ma incoccia sul palo. Al 30° una nuova azione degli slovacchi viene bloccata in scivolata da Legrottaglie che sembra avere anche problemi muscolari, ma Ranieri lo lascia in campo. Al 43° ennesimo buon lancio di Poulsen per Trezeguet, stop e tiro al volo che finisce di poco fuori. Non è serata per il francoargentino. Al 45° il risultato diventa definitivo e più rotondo con il colpo di testa schiacciato in rete da Legrottaglie su calcio d’ angolo conquistato ottimamente da Amauri sulla destra. E potrebbe esserci anche il 5° goal se Amauri avesse messo in rete la palla deviata dal portiere sullo splendido tiro rasoterra di Iaquinta, anche lui autore di una ottima partita da centrocampista di sinistra ed all’ occorrenza attaccante aggiunto. Il ritorno in terra slovacca pare ora meno preoccupante, e forse quelle porte che si apriranno saranno quelle del paradiso della Champions.
di Tomas