Juve attesa nella tana del Parma
Gennaio 5, 2005 in Sport da Roberto Grossi
Le feste natalizie non hanno fatto perdere a Fabio Capello la consueta grinta. Alla ripresa del campionato, dopo aver ufficialmente confermato Montero in luogo dello squalificato Thuram, il tecnico friulano detta i comandamenti alla squadra: vietato pensare al Milan, vivere alla giornata e concentrarsi unicamente sull’avversario di turno, in questo caso il Parma. D’altronde, quattro punti sopra i rossoneri, è lecito pensare che debbano essere gli altri a doversi preoccupare e non il contrario.
Capello, dopo un fine d’anno piuttosto opaco che Juve ritroveranno i tifosi?
In questi giorni ho visto molta determinazione negli allenamenti. Abbiamo lavorato sodo, con un programma specifico, per recuperare la migliore condizione. Con Trezeguet che tornerà disponibile dopo il consulto del 10 gennaio saremo al completo e con certi meccanismi ormai assimilati dalla squadra opterò per un maggiore turn-over.
Ma il problema che vi attanagliava era fisico oppure mentale?
Essenzialmente di testa. Disputando i preliminari di Champions League abbiamo iniziato la stagione in maniera molto intensa. Le tante gare giocate hanno poi portato ad un dispendio di parecchie energie nervose e negli ultimi due match abbiamo pagato questa stanchezza. Ma niente drammi: altre squadre che hanno finito in crescendo il 2004, vedi il Milan, hanno però avuto un periodo opaco prima di noi. Lo stop natalizio ci ha fatto bene, a volte basta poco per ritrovarsi.
A proposito di Milan. La pausa può aver inceppato la possibile rimonta rossonera?
Io guardo solo alla mia squadra. Abbiamo 4 punti di margine, devono essere gli altri a preoccuparsi di noi. Certo, dopo una pausa non sono escluse sorprese, dipende da come si è lavorato. Ci aspettano 5 mesi intensi ma sino alla ripresa della Champions possiamo lavorare con relativa tranquillità e firmerei subito per arrivarci con questo vantaggio in campionato.
Per ora vi attende un Parma affamato di punti.
Gli emiliani non meritano la classifica attuale. In avanti hanno giocatori di qualità, non dovremo concedere spazi e concretizzare al massimo le occasioni. Sarà dura, ma vogliamo continuare quella striscia positiva che sino a due domeniche prima della sosta ci aveva procurato tanti elogi.
Arbitrerà De Santis. Altre polemiche in vista?
Prendiamo esempio dal calcio inglese. Lì non esistono le esagerazioni italiane della moviola: noi vivisezioniamo ogni momento rendendo poco sereni i direttori di gara. Le polemiche del dopo-gara devono attenuarsi.
di Roberto Grossi