Juve-Bologna 4-1: Rabbia e Classe
Marzo 15, 2009 in Sport da Tomas
Il trampolino di lancio del derby non era bastato per superare l’ ostacolo Chelsea in Champions League. Il 2009 che era iniziato con una punizione del capitano, era proseguito per la Juventus orfano del proprio campione. E quando si perdono per strada i pezzi migliori, per infortunio o per forma scadente, per troppa tensione accumulata o screzi scomposti ed infantili, allora anche il cammino verso la gloria degli eroi si fa più duro e pieno di ostacoli a prima vista insormontabili. La cocente delusione per l’ eliminazione europea, pareva aver lasciato solo cocci rotti ed aspre polemiche, sembrava difficile ricomporre il mosaico rimasto a disposizione di Ranieri. Non bastassero già le immagini opache che come fantasmi vagavano nello spogliatoio bianconero, ecco presentarsi i soliti infortuni a riempire l’ infermeria di Vinovo. Amauri fermo per un mese circa per aver calciato in modo scomposto in allenamento e Manninger a seguirlo a ruota proprio per parare quel tiro. Trezeguet, protagonista delle polemiche del dopo partita di Coppa, completava il trenino degli acciaccati nonostante i risultati negativi delle visite mediche. Una coincidenza ? A Ranieri non restava che portare in panchina 4 primavera, con l’ unico dubbio di formazione a centrocampo risolto a favore della coppia Tiago e Marchisio. Il Bologna, del capocannoniere Di Vaio, veniva messo in campo da Mihajlovic per contenere le avanzate bianconere, per poi ripartire velocemente infilandosi tra le maglie dei centrali di difesa con Di Vaio o le incursioni di Valiani e Mutarelli. Riuscendoci pure nella prima mezzora del primo tempo, andando addirittura in vantaggio, ma soccombendo nella ripresa dopo esser riusciti a contenere il ritorno bianconero degli ultimi minuti della prima frazione. La classe e la verve di Sebastian Giovinco, aggiunta alla rabbia del capitano bianconero, sommergono di goal il Bologna, grazie anche ad un ispirato Salihamidzic, autore del goal del pareggio e di due preziosi assist.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6.5; Grygera 6, Mellberg 6, Chiellini 6.5, Molinaro 6.5; Salihamidzic 7, Tiago 6 (1’ st Poulsen 6.5), Marchisio 6.5, Giovinco 8 (44’ st Daud sv); Iaquinta 6.5, Del Piero 7 (46’ st Immobile sv).
A disposizione: Chimenti, Zebina, Ariaudo, Esposito.
All. Ranieri.
BOLOGNA (4-5-1): Antonioli; Zenoni, Terzi, Britos, Lanna; Borbardini (29’ st Osvaldo), Mutarelli (7’ st Amoroso), Volpi, Mudingayi, Valiani (17’ st Adailton); Di Vaio.
A disposizione: Colombo, Castellini, Marchini, Mingazzini.
All. Mihajlovic.
RETI: 24’ pt Mutarelli, 4’ st Salihamidzic, 26’ st Giovinco, 30’ st e 44’ st Del Piero.
Bianconeri poco incisivi nei primi minuti del primo tempo. Il Bologna lascia giocare la Juventus che però, nonostante la buona prova di Giovinco e Molinaro sulla sinistra, non riesce a creare pericoli. Così le occasioni migliori sono felsinee, con al 7° una discesa di Lanna a sinistra bloccata in tuffo da Buffon che caccia via il pallone. Al 18° una punizione potente di Volpi viene bloccata da Buffon, ed al 24° i rossoblu passano in vantaggio grazie ad un passaggio filtrante di Di Vaio per Mutarelli che si infila nella difesa bianconera, sfuggendo all’ ennesimo tentativo di fuorigioco, e mette alle spalle del portierone azzurro. I bianconeri si accendono non lasciando più azioni al Bologna, ma non capitalizzando le occasioni create. Due minuti dopo il vantaggio, Giovinco trova l’ incrocio dei pali direttamente da calcio d’ angolo. Al 34° una punizione di Giovinco viene deviata in angolo, mentre tre minuti dopo un tentativo di tiro a giro del folletto bianconero viene prima deviato da Antonioli e poi calciato alto da Tiago. Al 39° l’ occasione migliore bianconera nel primo tempo viene spedita fuori incredibilmente da Del Piero, che colpisce di spalla un prezioso cross dalla sinistra dell’ onnipresente Giovinco. Al 42° il capitano manda poco alta sulla traversa una punizione centrale. Il secondo tempo, se non fosse per una colossale occasione di Di Vaio su calcio d’ angolo parata da Buffon all’ 8°, è un monologo juventino. Al 4°, su calcio d’ angolo di Giovinco, Salihamidzic pareggia di testa intervenendo d’ anticipo sul primo palo. Le occasioni colossali per i bianconeri si sprecano, mostrando un Giovinco sempre più inarrestabile dai rossoblu. Al 6° entra in area a destra e lascia partire un tiro che viene parato da Antonioli, mentre un minuto dopo da un cross di Molinaro ci prova da destra Del Piero al volo, ma è sempre pronto il portiere rossoblu. Dopo due punizioni di Giovinco non concluse a rete dai suoi compagni, al 26° la Juve passa in vantaggio, permettendo alla Formica Atomica di timbrare meritatamente il cartellino dei marcatori. Salihamidzic crossa da destra per Iaquinta che a sinistra in area stoppa e serve il compagno col numero 20, tiro sporco d’ esterno che lascia immobile Antonioli. Al 30° è ancora Salihamidzic che serve con un taglio in area Del Piero, dribbling e tiro a rete per il 3 a 1. Si sblocca così su azione scrollandosi di dosso tutta quella rabbia che lo aveva probabilmente reso più prevedibile in questi primi mesi del 2009. Il capitano comincia così a dare del tu al pallone, come è solo lui capace, segnando pure il 4 a 1 finale al 43° , sempre su assist dalla destra di Salihamidzic, e potrebbe concludere al 45° con una tripletta, se il suo tiro non fosse finito sul palo.
La giornata si conclude con la vittoria dell’ Inter su una Fiorentina sciupona e poco incisiva. Nel pomeriggio di domenica il Milan passeggia contro il Siena mantenendosi saldamente al terzo posto, mentre la Roma pareggia a Marassi contro una buona Sampdoria. La sconfitta a Bergamo del Torino lo riporta in cattive acque.
di Tomas