Juve-Cesena 3-1 : Vittoria nell’ emergenza
Novembre 7, 2010 in Sport da Tomas
La passione dei bianconeri non finisce mai e, dopo aver perso in campionato De Ceglie e Martinez, ecco che arriva l’ impegno europeo a consegnare all’ infermeria Legrottaglie e Krasic per circa un mese. Con tutte le assenze di questo periodo sfortunato dal punto di vista fisico, Del Neri si trova a dover recuperare i due giocatori ai margini della rosa, piazzando Grosso titolare al posto di De Ceglie e Salihamidzic in panchina, senza dimenticare l’ esordio della giovane promessa danese della primavera Sorensen al fianco di Bonucci. Per fortuna è invece solo la febbre a bloccare Amauri che resta quindi a casa a seguire i compagni dalla TV, mentre ritorna tra i convocati Iaquinta che parte però dalla panchina. Il Cesena arriva da una lunga serie negativa senza vittorie, con l’ unica partita a punti che risale alla partita casalinga pareggiata contro il Parma alla 7a, mentre l’ ultima vittoria è della 3a giornata contro il Lecce dopo le due belle gare contro Roma e Milan. I bianconeri di Ficcadenti devono quindi riuscire a risollevarsi dai bassifondi della classifica per ritrovar e ridar fiducia al proprio allenatore, ma trovano una Juventus capace di tirare fuori il carattere nelle difficoltà e nell’ emergenza assoluta. Una squadra capace di perdere in casa contro il Palermo e di risollevarsi ottenendo 6 risultati positivi di fila, vincendone 4, fermandosi sul pareggio solo con l’ Inter a S. Siro e nello scialbo 0 a 0 di Bologna. Un gruppo capace di trovare finalmente la quadra, con Del Neri che dopo la Krasic dipendenza si deve inchinare alla bravura di Aquilani nel creare gioco e dare ritmo alla squadra in un centrocampo forte di un Marchisio sempre più in palla. Il Cesena non parte però da sconfitto e riesce a passare in vantaggio su errore difensivo dei padroni di casa, ma i bianconeri non si disuniscono riescono a trovare il pareggio su rigore del capitano e dopo aver ottenuto l’ espulsione di Pellegrino su Pepe, passano in vantaggio con il solito Quagliarella. Nella ripresa forse il vantaggio nel risultato e numerico in campo fa sedere fin troppo gli uomini di Del Neri, faticando fin troppo nel finale e rischiando inutilmente fino alla rete che chiudeva la partita del neo entrato Iaquinta. Se non dovesse essrerci lo sciopero paventato dall’ AIC i bianconeri andranno a Brescia a sfidare le rondinelle capaci di fermare a S. Siro un’ Inter in crisi di risultati ed anch’ essa falcidiata dagli infortuni, ultimo quello di Samuel che dovrà operarsi e probabilmente ha terminato con largo anticipo la stagione.
JUVENTUS (4-4-2): Storari 6; Motta 5.5, Bonucci 6, Sorensen 6, Grosso 6.5; Pepe 6, Sissoko 5.5 (11’st Felipe Melo s.v.– 31’st Salihamidzic 6.5), Aquilani 7, Marchisio 7; Quagliarella 7, Del Piero 6.5 (11’st Iaquinta 6.5).
A disposizione: Costantino, Camilleri, Lanzafame, Liviero.
All. Del Neri.
CESENA (4-3-2-1): Antonioli, Pellegrino, Von Bergen, Nagatomo, Lauro (31’st Ceccarelli); Schelotto (43’pt Benalouane), Appiah, Parolo; Giaccherini, Jimenez; Bogdani (31’st Rodriguez).
A disposizione: Cavalieri, Fatic, Gorobsov, Piangerelli.
All. Ficcadenti.
RETI:11’pt Jimenez, 31’pt Del Piero (rig.), 43’pt Quagliarella, 42’st Iaquinta.
Partita che inizia male per la Juventus, passata in svantaggio all’ 11° su errore difensivo ben interpretato da Schelotto a destra che piazza l’ assist vincente di testa per Jimenez che non deve far altro che spingere la palla in rete sul secondo palo. Il Cesena ci riprova al 19° con un tiraccio di Parolo, ma Storari blocca senza problemi. Poi passa in cattedra la Juventus, prima su punizione di Del Piero deviata dalla barriera in angolo e poi con un gran tiro di Aquilani spedito in corner dall’ estremo difensore cesenate al 21°. Al 30° Bonucci, non brillantissimo fino ad allora, viene atterrato in area ed è il rigore che riapre la gara, realizzato da Del Piero al 31° spiazzando Antonioli. I bianconeri continuano a spingere manovrando splendidamente a centrocampo con un perfetto Aquilani, ed al 41° Pepe servito a sinistra viene falciato dal già ammonito Pellegrino, l’ arbitro non può far altro che espellere il giocatore. La squadra di Del Neri chiude il primo tempo così in vantaggio al 43° quando un perfetto cross di Marchisio da destra trova Quagliarella in tuffo che spedisce la palla sotto la traversa. La ripresa, pur essendo tutta a favore dei bianconeri di Del Neri, vede il Cesena che cerca di recuperare una gara difficile per i padroni di casa solo per non aver subito segnato il goal del 3 a 1. Grosso ci prova 2 volte spedendo la palla alta al 5° su calcio d’ angolo e su contropiede al 24°, mentre Iaquinta ci prova 2 volte al 18° ed al 34° senza troppa fortuna. Quagliarella si impegna come un dannato ma non riesce ad essere più incisivo nelle ripartenze avute a disposizione e così la partita viene chiusa solo al 42° quando Salihamidzic piazza la palla sul primo palo trovando l’ intervento di Iaquinta che piazza la palla sul secondo palo all’ incrocio dove Antonioli non può far nulla.
La Roma vince il derby e così la Lazio sempre capolista vede avvicinarsi a 20 il Milan corsaro a Bari che scavalca i nerazzurri a 19 e proprio i bianconeri di Del Neri appaiati a 18 dal Napoli che si sbarazza del Parma al San Paolo. La Samp non vince e si vede raggiunta a 15 dai giallorossi di Ranieri. Nel posticipo il Palermo batte il Genoa e va a 14.
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di Tomas