Juve-Chievo 1-0 : Alla prima, Iaquinta
Agosto 24, 2009 in Sport da Tomas
Partendo dal 1929/30 la Juventus alla prima giornata aveva raccolto 49 vittorie, 23 pareggi e appena 5 sconfitte, l’ultima rimediata nel lontano 1982 dalla Sampdoria; 176 i goal fatti (l’ultimo di Nedved a Firenze) e 69 subiti.
Trezeguet con nove reti e Del Piero a sette (come Boniperti), hanno spesso lasciato il proprio marchio alla prima giornata, inseguendo in questa speciale classifica marcatori Roberto Bettega, autore di ben 13 gol. Ma in questa pazza serata d’ estate, i 2 bomber bianconeri devono lasciare il palcoscenico ai propri compagni Amauri e Iaquinta. È la prima volta che capita per Del Piero, che potrà probabilmente rifarsi la settimana prossima a Roma contro i giallorossi. Il Chievo ha già affrontato una volta i bianconeri alla prima giornata, quando nel 2005 fu superato 1-0 dal solito goal di Trezeguet. E così, mentre i bianconeri, dopo aver perso il trofeo Berlusconi, si apprestavano a preparare il primo incontro stagionale cercando di mettere in campo un undici in grado di vincere e convincere per la 50a volta, Mourinho si trincerava in settimana in un fantasioso fortino cercando di sfuggire ai fantasmi di quegli stessi indiani cacciati da lui fin da quando è arrivato in Italia. Un alquanto bizzarro generale Custer con pochissima memoria. Il 10 luglio dell’ anno scorso, il tanto criticato Lippi aveva infatti osannato il nuovo allenatore dell’ Inter in una intervista al TG5, dichiarando il proprio pronostico a favore dei nerazzurri: “Penso che lo scudetto lo vinca ancora l’Inter perchè a me piace molto l’allenatore che ha preso Moratti. Mourinho è un tipo tosto, ma quando di un mister parlano positivamente tutti i calciatori, vuol dire che ha seminato bene“. Chissà se in trincea a difendersi da quei tanti nemici di cui dice di aver sentito i rumori, riuscirà anche a curare la memoria. Nel frattempo Ferrara, mantenendo le “antenne dritte”, inizia la sua prima vera stagione alla Juve con una vittoria, senza Felipe Melo squalificato e Sissoko ancora malconcio, Camoranesi, Trezeguet, Molinaro e Legrottaglie in panchina, e Del Piero acciaccato dell’ ultimo minuto in tribuna, e questo dopo aver saputo del inaspettato pareggio dei nerazzurri contro il neopromosso Bari di Ventura.
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 6; Grygera 5.5, Cannavaro 7, Chiellini 6.5, Salihamidzic 5.5 (1’ st De Ceglie) 5.5; Tiago 6.5 (29’ st Marrone 5.5), Poulsen 6.5, Marchisio 6.5; Diego 7 (41’ st Camoranesi n.g.); Iaquinta 7.5, Amauri 7.
A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Trezeguet.
All. Ferrara.
CHIEVO (4-4-2): Sorrentino; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Luciano, Rigoni, Marcolini (21’ st Bentivoglio); Pinzi (39’ st De Paula); Pellissier, Bogdani (26’ st Granoche).
A disposizione: Squizzi, Mandelli, Malagò, Ariatti.
All. Di Carlo.
RETI: 12’ pt Iaquinta.
Primo tempo migliore nel gioco mostrato dalle squadre, secondo tempo con ampie praterie lasciate in mezzo al campo poco sfruttate dalla manovra bianconera, poco lucida nell’ ultimo passaggio o nello smarcamento finale degli avanti juventini. All’ 8° della prima frazione di gioco, Iaquinta si procura una punizione dal limite fuggendo sulla destra, mentre Chiellini non riesce a concludere in porta spedendo la palla di poco a lato del palo alla sinistra di Sorrentino. All’ 11° viene steso a terra per l’ ennesima volta in pochi minuti Diego e dalla punizione nasce il goal partita. Pennellata centrale del fantasista bianconero per la capocciata vincente di Vincenzo Iaquinta che stacca perfettamente in mezza all’ area spedendo la palla all’ incrocio dei pali. Pellissier ci provo subito a mettere a posto le cose, ma la sua fuga sulla sinistra viene bloccata e resa vana dalla difesa bianconera, dove svetta un ritrovato, anche nel supporto dei tifosi della curva, Cannavaro. Al 26° un grande lancio di Marchisio sulla sinistra serve Amauri che riesce mirabilmente a liberarsi dell’ uomo e servire un pallone d’ oro in mezzo all’ area per Iaquinta, ma questa volta la sua capocciata che sembrava destinata facilmente in porta viene deviata in angolo di piede da Sorrentino. Sul corner è Poulsen a provarci, ma viene nuovamente mandata in angolo la palla. Al 40°, dopo aver servito buoni palloni per i compagni, ci prova Diego con un tiro dalla sinistra che va di poco fuori. Al 47° è ancora la Juve a provarci con un inarrestabile Amauri che inventa una rovesciata per i compagni in mezzo all’ area, ma nessuno ci arriva. Nella ripresa il ritmo cala e nonostante il Chievo lasci il proprio fianco scoperto alle ripartenze juventine, il risultato non si sblocca più. All’ 11° è Pellissier che ci prova, superando sulla destra Chiellini, mette in mezzo un grande pallone che però viene spazzato via da un taglio di Grygera. Al 12° Diego parte in contropiede non tira ma serve la palla al compagno Amauri che con un tiro secco centra il palo alla destra di Sorrentino. Le azioni di contropiede per i bianconeri si susseguono a ripetizione, ma la lucidità non è più la stessa dei primi 60 minuti, così il Chievo si mostra più spavaldo e tenta il tutto per tutto inserendo anche il bomber Granoche, ma non riuscendo mai ad impensierire veramente Buffon. Finisce 1 a 0 per gli uomini di Ferrara che riescono così a mettere già 2 punti di distacco sui nerazzurri. Che sia questo il vero nemico di Mourinho, la paura di perdere il campionato pur essendo solo all’ inizio ?
Negli anticipi del sabato la Fiorentina pareggia con il Bologna, mentre il Milan brasiliano vince a Siena, preparandosi al meglio al primo derby stagionale. Nella pazza domenica d’ agosto, invece, la Roma perde a Marassi col Genoa mentre Samp e Palermo battono Catania e Napoli. L’ Udinese riesce a pareggiare nel finale contro il neopromosso Parma di Paloschi e Guidolin. Lotito, dopo la Supercoppa vinta in Cina, gongola per il risicato successo contro l’ Atalanta. Unica partita senza reti a Livorno, dove pareggia il Cagliari.
di Tomas