Juve, continua l’emergenza influenza
Febbraio 20, 2003 in Sport da Roberto Grossi
Il giorno dopo la sconfitta di Manchester non c’è molta delusione in casa Juve, piuttosto un legittimo orgoglio per aver disputato una grande partita in condizioni oggettivamente disastrose. A Torino, martedì prossimo, quando gli uomini di Ferguson renderanno visita ai bianconeri, sarà (forse) un’altra musica, influenza permettendo.
A dire la verità, la situazione medica continua a non essere granchè di conforto per Lippi. Il semaforo dell’infermeria infatti continua a segnalare un rosso accecante: anche Davids e Fresi sono stati contagiati dall’influenza (ieri alla Sisport si sono allenati solo in undici: Conte, Tudor, Nedved, Ferrara, Zenoni, Chimenti, Tacchinardi, Zalayeta, Pessotto, Montero e Camoranesi) e tra un morbo e l’altro sarà decisiva la giornata di oggi, quando il tecnico viareggino saprà su quanti ‘sopravvissuti’ potrà contare per il match con il Como in programma domani (ore 18) sul neutro del ‘Garilli’.
Uno degli scampati all’epidemia è Ciro Ferrara, che all’Old Trafford ha sciorinato una prestazione maiuscola nonostante i 36 anni appena compiuti: “Abbiamo avuto in pugno la partita per gran parte dei novanta minuti – ha dichiarato il napoletano – ma due occasioni ci hanno punito in maniera severa. Pazienza, cercheremo di rifarci a Torino, facendo però attenzione a non concedere spazi agli inglesi nel tentativo di vincere a tutti i costi. Per la mia prestazione devo ringraziare tutta la squadra e soprattutto Montero. Sono diversi anni che io e Paolo giochiamo insieme ed ormai c’è un affiatamento ampiamente collaudato tra noi. Lui poi è magistrale a dirigere la difesa: specie quando siamo in possesso di palla sa dare le indicazioni giuste per non far ripartire gli avversari”.
I complimenti ricevuti a fine partita da Sir Alex Ferguson, accecato dalla bravura di Ferrara, riempiono d’orgoglio Ciro: “Lo ringrazio di cuore, perché vengono da un grande uomo di sport che ha fatto la storia del calcio inglese. Beckam? Forse non ha fatto una grande partita ma i due assist da cui sono scaturiti i loro gol sono stati fantastici. Comunque niente è perduto, la vittoria del Basilea sul Deportivo ha attutito la nostro sconfitta. Ora dovremo essere bravi a sfruttare le due gare interne a disposizione”.
Dalla Champions al campionato il passo è breve, visto che domani i bianconeri saranno nuovamente in campo per sfidare il Como: “Una gara difficile come lo sono tutte nel torneo italiano. A priori non puoi mai essere sicuro di mettere sotto una squadra che sulla carta è inferiore. Inoltre, nella gara di andata, i lariani ci misero in seria difficoltà e domani si giocheranno le ultime carte per rimanere nella massima serie”.
Se a questo aggiungiamo la perdurante emergenza infermeria il quadro si ricopre di tinte fosche: “Non vorrei fosse tutta colpa di Iuliano – conclude sorridendo Ferrara -, Mark ha dei microbi calabresi veramente molto forti.. Scherzi a parte non sappiamo ancora in quanti saremo a disposizione del Mister, dobbiamo nuovamente cominciare a contarci: è la prima volta nella mia carriera che vedo una cosa del genere. Per provare ad allargare il contagio anche ai nostri avversari a fine partita abbiamo scambiato le nostre magliette con quelli del Manchester: vedremo se farà effetto…”.
di Roberto Grossi