Juve, fantastico pokerissimo
Settembre 24, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
La Juventus, capolista in campionato, lancia chiari messaggi di forza anche in Europa. Dopo il contraddittorio pareggio nella gara d’esordio, disputata la scorsa settimana a Roterdam, la formazione allenata da Marcello Lippi ha annichilito con cinque reti una Dinamo Kiev troppo giovane ed inesperta per opporre resistenza al ciclone bianconero.
E pensare che sulla carta dovevano essere gli ucraini quelli più in forma, essendo nel pieno della stagione. Nella fredda serata torinese gli uomini di Lippi non si accontentano di vincere la partita ma schiacciano gli avversari con una messe di reti. Il primo pericolo per il portiere ucraino arriva dai piedi di Sablic, che si produce in un goffo “tentativo” di autorete, sventato da Reva.
L’estremo difensore dei bianchi non può però nulla di fronte al colpo di testa di Di Vaio, che realizza la sua prima rete bianconera in una competizione ufficiale, insaccando di testa su corner battuto da Del Piero. Al 17’ Buffon salva la porta juventina respingendo un colpo di testa ravvicinato di Khatskevich con l’aiuto della traversa. L’undici di Mykhaylychenko non ci sta naturalmente a perdere ed al 20’ Shatskikh mette di poco a lato una conclusione di destro.
Passano tuttavia pochi minuti che i campioni d’Italia assestano la seconda bordata agli avversari: Camoranesi scende sulla destra, approfittando di un errato disimpegno di un difensore ucraino, e serve un ottimo pallone per il raddoppio di Del Piero. Il fuoriclasse bianconero non si accontenta di segnare e dispensa preziosi assist per i compagni: prima libera con un delizioso colpo di tacco al tiro Moretti, il quale sciupa malamente, poi mette Nedved in condizione di segnare la terza rete juventina ma il tiro del ceco coglie solo la parte esterna della rete.
A “Pinturicchio” manca solo un gol su punizione e l’asso veneto ci va vicinissimo fallendo di un soffio il bersaglio dalla sua posizione preferita: dal limite dell’area, leggermente defilato sulla sinistra, per poco non coglie il sette opposto. Nel finale di tempo, Del Piero trova ancora il tempo per servire un buon pallone per Nedved, con conclusione alta dell’ex laziale. Inizia la ripresa ed è nuovamente Del Piero-show. Anche questa volta l’assist è per Nedved, che centra la parte interna del palo, senza però che la palla caramboli in rete. Per il portiere ucraino non c’è tregua perché subito dopo arriva la seconda rete di Di Vaio, realizzata ancora di testa, questa volta su traversone di Nedved. Per la Dinamo la sconfitta è ormai un fatto ineluttabile, anche perché sulla loro strada i bianchi trovano uno strepitoso Buffon, il quale ripete la prodezza del primo tempo, sventando un altro colpo di testa ravvicinato. La Juve è invece un rullo compressore.
Ci si mette anche Davids, che semina come birilli i difensori avversari, compreso il portiere e realizza una rete da antologia. Un’ovazione accoglie Trezeguet, quando il capocannoniere dello scorso campionato dà il cambio a Di Vaio: per il francese si tratta del rientro in campo dopo l’infortunio al ginocchio. Nella fiera del gol juventino non poteva mancare Pavel Nedved, che a dieci minuti dalla fine scaglia un bolide dal limite dell’area che va a stamparsi sotto la traversa. Davids per poco non concede il bis replicando l’azione della sua rete ma sono pochi centimetri ad evitare agli ucraini l’umiliazione di una sconfitta con punteggio tennistico. I circa ventila spettatori presenti sugli spalti del Delle Alpi possono tornare a casa con la piacevole sensazione che contro la loro squadra ci sarà ben poco da fare per qualsiasi avversaria. Chi può fermare questa Juve? Al Parma, prossimo avversario dei bianconeri in campionato, l’arduo compito, mentre martedì prossimo sarà la volta del Newcastle in Champions.
Juventus – Dinamo Kiev 5-0
di Giovanni Rolle