Juve-Napoli 2-0 : Veniteci a prendere
Ottobre 22, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas
Vigilia infuocata per questo Juventus-Napoli, dopo i dubbi per i malanni di Buffon in nazionale, l’espulsione di Vidal che ha permesso al cileno di anticipare il rientro ed addirittura per i consueti allenamenti di scarico di inizio ritiro per i nazionali bianconeri. Partita caricata a pallettoni per questo big match che avrebbe dovuto dire se il Napoli poteva essere all’altezza di questa Juve da record. A movimentare ulteriormente la gara ci pensano Cavani, in ritardo di un giorno, gli acciacchi di Buffon che lo tengono lontano dalla super sfida, l’attacco febbrile che non permette a Vucinic di guidare l’attacco bianconero e la bambinata del Napoli che spinge la Federazione ad ulteriori indagini alla ricerca del tunnel fantasma che permetterebbe a Conte di raggiungere gli spogliatoi senza esser visto. E così, la prima gara di questo ottavo turno nasce all’insegna delle polemiche inutili come si è soliti in questo assurdo paese che è l’Italia. Una volta scesi in campo le squadre si contendono il pallone dal primo all’ultimo minuto senza tanti convenevoli ma sempre all’insegna della correttezza. L’arbitro fa correre il gioco ma è costretto, forse fin troppo, a metter mano al taschino per ammonire da ambo le parti i giocatori che non tirano mai indietro il piede. La gara pare fin troppo bloccata con un Napoli che non riesce mai a ripartire e la Juventus che trova pochi spazi dove inserirsi. Giovinco è il più ispirato degli attaccanti in campo, ma Cavani trova l’incrocio dei pali su punizione nel primo tempo. Juventus graziata dalla dea bendata, ma sarebbe stato un vantaggio immeritato per i partenopei che nella ripresa soccombono sotto i colpi della rosa ampia di alto livello dei bianconeri. Top player o meno, i bianconeri segnano i goal con Caceres e Pogba, seduti fino a ¾ di gara sugli spalti panchina dello Juventus Stadium, due giocatori che qualunque squadra europea vorrebbe tra i propri titolari. Mazzarri a fine gara si mostra deluso per il risultato ma soddisfatto per il carattere ed il gioco mostrato dai suoi, ma i numeri parlano chiaro: questo Napoli non ha gli uomini per poter competere fino alla fine nonostante i grandi giocatori che si ritrova dalla cintola in su. E pensare che i bianconeri non hanno ancora potuto mostrare tutta la loro forza, contando i pochissimi minuti giocati da Lucio, Isla e Bendtner ed ipotizzando l’arrivo del fantomatico top player a Gennaio, sempre che il danese non mostri tutto il suo valore in questi mesi che mancano alla riapertura del mercato. Il ritorno di Conte in panchina potrebbe essere la ciliegina sulla torta e dire la parola fine alle pretese di lotta scudetto per le avversarie. L’Europa ora li aspetta, una vittoria e nulla più in Danimarca sperando in un pareggio tra le due litiganti, e poi chissà…
Queste le squadre che son scese in campo:
JUVENTUS (3-5-2): Storari sv; Barzagli 7,5, Bonucci 7,5, Chiellini 7; Lichsteiner 6, Vidal 6 (30’ st Pogba 7), Pirlo 6,5, Marchisio 7, Asamoah 7,5 (33’ st Caceres 7); Quagliarella 5,5 (15’ st Matri 5,5), Giovinco 6,5
A disposizione: Rubinho, Branescu, Lucio, Marrone, Padoin, Isla, Giaccherini, Bendtner.
Allenatore: Alessio/Conte 8
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini (40’ st Insigne); Maggio, Inler, Behrami (43’ st Dzemaili), Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani
A disposizione: Rosati, Grava, Aronica, Uvini, Mesto, Colombo, Donadel, Dossena,Vargas, Fernandez.
Allneatore: Mazzarri
RETI: Caceres 35’ st, Pogba 37’ st
La partita
Primo tempo poverissimo di occasioni. I bianconeri partono a razzo e su angolo dalla sinistra Giovinco al 1° si incunea in area e calcia trovando però sulla sua strada un attento De Sanctis. Gara vibrante e ricca di spunti tecnico tattici ma i portieri stanno a guardare, come è costretto a fare Storari al 27° quando Cavani, su punizione dalla sinistra, un corner corto dal limite dell’area, trovo l’incrocio dei pali. La dea bendata bacia i bianconeri che un minuto dopo potrebbero approfittarne con uno dei migliori in campo. Asamoah supera Maggio e mette in mezzo un pallone pericoloso, ma il portiere partenopeo è attentissimo e blocca. Nel finale ci pensa Marchisio ad impensierire ancora il portiere avversario con un gran missile dal limite deviato in angolo al 46°. La ripresa è più ricca di occasioni, le due squadre si allargano per cercare la vittoria, il Napoli cerca di far uscire i bianconeri tenendo palla per poi ripartire ma non ci riesce. Al 4° Pirlo su punizione trova la deviazione avversaria ed un De Sanctis sempre pronto a bloccare. All’11° Giovinco in mezzo all’area prima cicca la palla di sinistro poi di destro calcia fuori di poco. Storari blocca facile un tiro di Inler al 15°. Un grande lancio di Pirlo per il neo entrato Matri per poco non porta in vantaggio i bianconeri al 21°, ma l’attaccante bianconero non aggancia e De Sanctis blocca la palla in due tempi. L’ultima occasione partenopea della gara è per Cavani che tenta il tiro al volo da fuori area calciando però fuori. Caceres entra in campo al 33° appena in tempo per entrare nel calcio d’angolo del 35°. La sua capocciata in solitaria sblocca finalmente il risultato. L’ammazza grandi si ripete ed è spettatore nel raddoppio micidiale dell’altro meteorite arrivato dalla panchina. Paul Pogba mostra i grandi mezzi che ha a soli 19 anni facendo esplodere lo Stadium con una grande conclusione al volo da fuori al 37° su incauta respinta della difesa partenopea. De Sanctis non può nulla per la seconda volta in pochi minuti e la gara si chiude qua. Nel finale Matri potrebbe triplicare su assist di Giovinco ma il suo tiro al volo non è ai livelli del francesino.
Approfittano dello stop del Napoli, Lazio ed Inter battendo rispettivamente Milan, ormai in zona retrocessione, e Catania. Galliani starà chiedendo consigli a Cellino, Preziosi e Zamparini su come comportarsi con Allegri mentre Ventura porta il Toro al pareggio a Palermo a reti bianche diventando la seconda difesa insieme al Napoli.
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