Juve-Parma 4-1 : Welcome Home !
Settembre 12, 2011 in Sport da Tomas
Emozioni forti nella giornata di commemorazione delle morti per l’ attacco terroristico a NY City. Emozioni forti che avevano già scosso 41 mila persone accorse a seguire l’ inaugurazione del nuovo stadio giovedì 8 contro la squadra del Notts County, società storicamente legata ai bianconeri proprio dalle casacche donate dopo precisa richiesta degli allora pionieri del calcio torinese. Emozioni forti che han visto crescere lentamente l’ entusiasmo per la squadra, sempre circondata da quella sindrome bipolare che porta i tifosi ad esaltarsi ed abbattersi rapidamente, anche attraverso un mercato che aveva portato a sognare nomi in attacco come Aguero e Rossi per ritrovarsi con Vucinic o come nel finale di mercato con l’ arrivo del trio Giaccherini, Elia e l’ UFO Estigarribia, poi capace di accendere gli animi proprio nella sua prima apparizione contro il Notts County. Emozioni forti che avevano portato a pensare a qualcuno ad una possibile lotta per lo scudetto con l’ arrivo di un forte centrale difensivo, svanite proprio per l’ essere rimasti con la stessa difesa e con l’ inaspettata partenza di Ziegler, inviso a Conte nel ruolo di terzino. Emozioni forti che si sono riaccese contro il Parma, squadra capace di affossare la Juve l’ anno passato nella gara che segnò l’ inizio della fine e l’ allontanamento dai campi per infortunio di Quagliarella, non presente tra i convocati di Conte (insieme ad Estigarribia) per condizione fisica ancora deficitaria. Emozioni forti di una vittoria che può non significare nulla se si ripercorreranno gli stessi errori dell’ anno scorso e la Dea Bendata non si riunirà più spesso alla Vecchia Signora tenendo lontana l’ ecatombe di infortuni che falcidia i bianconeri da ormai troppo tempo.
JUVENTUS (4-2-4): Buffon 6; Lichtsteiner 7.5, Barzagli 7, Chiellini 7, De Ceglie 6-; Marchisio 7, Pirlo 10; Giaccherini 6.5, Matri 6 (12’ st Vucinic 6-), Del Piero 7.5 (22’ st Vidal 7), Pepe 8 (26’ st Krasic 6-)
A disposizione: Storari, Bonucci, Elia, Toni.
Allenatore: Conte 8
PARMA (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rubin; Valiani, Morrone, Galloppa (29 st Zè Eduardo), Modesto (17’ st Biabiany); Giovinco; Pellè (19’ st Floccari)?
A disposizione: Pavarini, Felstcher, Blasi, Crespo.
Allenatore: Colomba
RETI: Lichtsteiner 17’ pt, Pepe 13’ st, Vidal 28’ st, Marchisio 38’ st, 47’ st Giovinco (rig)
Dopo l’ incredibile sciopero dei calciatori si parte dalla seconda giornata di serie A. Conte decide di far esordire solo 3 dei nuovi acquisti, affidando allo svizzero Lichtsteiner la fascia destra difensiva (unico straniero tra i titolari), affiancando a Marchisio l’ ex rossonero Pirlo in cabina di regia e, a sorpresa, Giaccherini si conquista un posto da titolare sbaragliando la grande concorrenza sulle fasce. Matri vince il ballottaggio in attacco con il dolorante Vucinic, che parte dalla panchina, e Del Piero parte subito da titolare alla prima nel nuovo stadio, il suo quarto nei suoi 18 anni bianconeri. Gara del pranzo domenicale per i bianconeri che cercano di prendere subito in mano il gioco. Al 4° del primo tempo lancio per Matri che controlla in area ma viene atterrato con un calcione sul ginocchio, l’ arbitro non concede il rigore, sarebbe stato troppo semplice iniziare così, proprio con un rigore del capitano. I bianconeri cercano il fraseggio ed ottengono una punizione all’ 8°, Giaccherini si invola sulla sinistra ma il suo cross pericoloso viene chiuso in angolo. Al 17° Pirlo trova smarcato Lichtsteiner che si propone tutto solo in area, troppo semplice dribblare il portiere e depositare in rete per il vantaggio bianconero. Un minuto solo ed i bianconeri potrebbero raddoppiare, Del Piero lancia sulla sinistra una palla filtrante per Matri ma il suo tiro viene respinto con i piedi da Mirante. Gli uomini di Conte tengono palla ma non riescono a pungere fino al 37° quando una punizione di Pirlo dalla sinistra è però troppo sul portiere. Al 39° da un angolo dalla sinistra i bianconeri trovano il goal di testa con Matri dopo una sponda di Barzagli, ma l’ arbitro pare aver un conto aperto con il centravanti bianconero annullandogli la rete per un fuorigioco davvero dubbio se non inesistente. All’ inizio del secondo tempo Matri ci prova di sfondamento con poca fortuna, Marchisio spara male al 5° con Mirante che blocca facile. All’ 8° si vede per la prima volta il Parma con un cross dalla sinistra che viene perso in tuffo da Buffon, riacciuffato però subito dopo. Al 10° grande occasione per Matri lanciato ancora una volta da Del Piero, il 32 bianconero si invola tutto solo davanti all’ estremo gialloblu e piazza la palla che finisce però sul palo alla sinistra di Mirante per poi ballonzolare davanti alla linea di porta. I bianconeri raddoppiano al 13° con Pepe servito stupendamente sempre da Del Piero, il suo tiro ad incrociare sul secondo palo è micidiale. Del Piero è salito in cattedra nella ripresa facendo più da rifinitore che da seconda punta, che abbia trovato il ruolo per allungarsi la carriera ? Ma la Juve non si vuole fermare e macina gioco dopo gli ingressi di Vucinic e Vidal. Pepe al 25° serve Vucinic ma il suo tiro viene respinto mentre al 27° si fa rivedere per l’ ultima volta il Parma con Biabiany che dalla destra avanza e tenta un tiro troppo fiacco e facile per Buffon. Lo stadio esplode al 28° quando si gusta il nuovo acquisto King Arthur Vidal recuperare palla servire un compagno che sbaglia il tiro e ritrovarsi la palla del 3 a 0 poco fuori dall’ area con Mirante superato. Forse il Parma è davvero poca cosa per misurare la prova dei bianconeri, ma la volontà di far circolare sempre la palla senza mai giocarla inutilmente con lanci lunghi dalla difesa (mai uno in questa gara) e la grande prova corale orchestrata da Pirlo e Del Piero può far sorridere Conte. Al 38° suggella la prova con il 4° goal Marchisio, lanciato in area dal 21 bianconero, ennesima perla dell’ ex rossonero ed ennesimo goal gioiello del numero 8 bianconero. I gialloblu piazzano la zampata nel finale, quando probabilmente cala troppo la tensione e l’ attenzione dei torinesi. Giovinco si invola in area e viene steso da De Ceglie, rigore ed espulsione del terzino. L’ ex Formica Atomica bianconera non sbaglia spiazzando Buffon. Vittoria convincente ed ora si va a Siena dove Conte sarà l’ ex da festeggiare per la serie A conquistata, sperando che non gli facciano proprio la festa.
Si inizia dalla 2a di campionato a causa dello sciopero e non è un buon inizio per le milanesi. Milan fermato sul pareggio a S. Siro dalla Lazio mentre nerazzurri battuti dal Palermo di Mangia e del contestatissimo Zamparini per la grande diaspora dei rosanero. Disastro della Roma di Luis Enrique che perde all’ Olimpico dal Cagliari mentre l’ Udinese ed il Napoli vincono e convincono a Lecce e Cesena. Parte bene anche la contestatissima Fiorentina che batte il Bologna di Di Vaio. Ora tocca alla Champions e nel prossimo turno i big match Napoli-Milan e Inter-Roma.
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di Tomas