Juve, poker al Basilea
Dicembre 11, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
La Juventus compie un importante passo in avanti in Champions League, superando agevolmente l’ostacolo Basilea nela seconda partita del secondo turno. La matricola svizzera, qualificatasi a sorpresa al secondo turno di coppa, riceve una lezione di calcio da una Juve concreta e pronta a colpire ogni qual volta le larghe maglie dell’intelaiatura della formazione di Gross concedono il fianco agli uomini di Lippi e torna a casa con un pesante 4-0, dopo il 3-1 subito in casa dal Manchester United due settimane fa. I campioni d’Italia salgono invece a quota 4 e sono secondi nel girone D alle spalle degli inglesi, vittoriosi sul Deportivo all’Old Trafford.
La squadra di Lippi nei match casalinghi di coppa osserva un ruolino di marcia da autentica schiacciasassi: in quattro partite al Delle Alpi i bianconeri fanno fatto registrare altrettante vittorie con tredici gol realizzati e zero subiti. Il freddo e la neve caduta in giornata su Torino (nevica fitto anche durante la partita, rendendo indispensabile l’utilizzo del pallone colorato) tengono il pubblico bianconero lontano dal Delle Alpi.
A riempire lo stadio ci pensano però i tantissimi tifosi provenienti dalla Svizzera, che, oltre a riempire il settore ospiti, invadono letteralmente gli altri settori dello stadio, ad eccezione delle curve. I fans del Basilea sono almeno ottomila, compresi i temutissimi ultrà, scatenati alcune settimane fa a Liverpool.
La formazione di Lippi non si lascia condizionare dal fatto di giocare in “trasferta” e parte subito con il piede pigiato sull’acceleratore: al 3’ i bianconeri sono già in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Trezeguet. Il francese segna una rete importante per il morale dopo i problemi dovuti all’infortunio al ginocchio. Il Basilea risponde colpo su colpo ai bianconeri per tutta la prima metà del primo tempo. Gli svizzeri si rendono pericolosissimi quando Murat Yakin lancia in profondità Rossi, con pronta conclusione dell’attaccante argentino che calcia però alto. La partita scorre via equilibrata senza particolari spunti da gol. Attorno alla mezz’ora gli ospiti si rendono pericolosi con un lancio in profondità di Cantaluppi, che viene raccolto da Rossi, la cui conclusione però è centrale e viene controllata senza troppi problemi da Buffon.
Poco dopo l’argentino Gimenez si produce in un duello d’altri tempi con Davids, ad avere la meglio è il giocatore del Basilea, che percorre tutto l’out di destra, innescando un’azione che la difesa juventina riesce a sbrogliare con qualche difficoltà. Al 34’ la Juve può però usufruire di un calcio di punizione da posizione leggermente defilata sulla sinistra. E’ la posizione ottimale per Del Piero, sulla cui esecuzione il portiere svizzero Zuberbuhler riesce in un primo tempo a salvarsi con l’aiuto della traversa, ma deve capitolare sulla successiva conclusione di Montero lesto ad intervenire sulla respinta dell’estremo difensore elvetico. La formazione di Lippi chiude virtualmente la gara già alla fine del primo tempo.
La terza rete juventina nasce da una percussione di Davids, contrastato al momento del tiro da un difensore avversario; la palla perviene operò a Tacchinardi, il quale “fulmina” Zuberbbuhler con un tiro di controbalzo. La ripresa inizia con la quarta rete juventina, nella quale fa tutto Del Piero: l’asso bianconero entra palla al piede in area rossoblu, dove viene atterrato da Esposito. Ammonizione per il difensore elvetico e massima punizione a favore della Juve, che viene trasformata dallo stesso Del Piero.
L’arbitro portoghese Cardoso vanifica il bel tuffo di testa di Gimenez che realizza il virtuale gol della bandiere svizzera, in quanto l’attaccante del Basilea si trovava, al momento della conclusione, abbondantemente in fuorigioco. Il 4-0 è una mazzata micidiale per il morale degli elvetici, mente la Juve tira i remi in barca. Domenica incombe il big match di campionato contro la Lazio e nell’ultima mezz’ora è di pura accademia.
Juventus – Basilea 4-0
di Giovanni Rolle