Juve: poker alla Reggina
Gennaio 12, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
La Juventus risponde all’importante vittoria del Milan a Bologna superando la Reggina con un sonoro 5-0. Nonostante le assenze di Montero, Tudor e Tacchinardi, i campioni d’Italia hanno superato agilmente l’ostacolo rappresentato dai calabresi, dimostrando di avere brillantemente smaltito la pausa natalizia ed inaugurando il 2003 con una brillante vittoria.
Fra le tante note liete nella formazione di Marcello Lippi si segnala un Trezeguet che si può dire completamente recuperato dopo i problemi al tendine rotuleo. La Juve ha infatti bisogno dei gol del transalpino, capocannoniere nello scorso torneo, nella volata per lo scudetto e la Champions League. La prima occasione della partita è dei bianconeri: al 6’ cross di Davids, mezza rovesciata in mischia di Trezeguet e Belardi sventa in angolo.
Pochi minuti dopo Nedved viene anticipato in area calabrese, il pallone perviene però a Camoranesi, la cui conclusione coglie il palo esterno. Gli animi si surriscaldano quando Camoranesi tenta la conclusione, che finisce sull’esterno della rete, ignorando la presenza a terra in piena area di Falsini. Il mancato spirito cavalleresco dell’argentino scatena la reazione indignata dei giocatori di De Canio, i quali circondano l’esterno sinistro bianconero per protestare. Camoranesi però non si scompone e propizia l’azione dell’1-0: è infatti da una sua percussione che scaturisce la rete di Conte, che porta in vantaggio i campioni d’Italia al 22’. I giocatori bianconeri amministrano con tranquillità il vantaggio fino al 35’, quando la formazione di Lippi perviene al raddoppio. L’azione del 2-0 nasce da una triangolazione fra Nedved e Del Piero, con il portiere reggino Berardi che si supera nel respingere la conclusione ravvicinata di “Pinturicchio”, ma nulla può fare sulla successiva ribattuta di Trezeguet, che segna indisturbato. Da apprezzare, comunque, la pregevole conclusione vincente dell’attaccante francese in mezza rovesciata volante. Al 19’ la Reggina riesce a segnare ma la rete viene annullata per la posizione irregolare del suo autore, Franceschini. Sul ribaltamento di fronte è però la Juve ad andare in gol: il 3-0 è una sfortunata autorete di Cozza, che insacca nella sua porta, malgrado il tentativo di Belardi di evitare il gol. Il capitano dei calabresi trafigge il proprio portiere nel tentativo di anticipare Del Piero sul cross di Nedved.
La Reggina ha un sussulto al 25’, quando un tiro di Di Michele si schianta contro il palo; sul susseguente cross gli ospiti reclamano il calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Ferrara. La Juve però non si ferma e raggiunge il poker al 27’. Verticalizzazione di Del Piero che, appena entrato dentro l’area amaranto, subisce il fallo di Cirillo: ammonizione per il difensore reggino e calcio di rigore per i bianconeri,l che viene trasformato dallo stesso Del Piero, con Belardi spiazzato. La Vecchia Signora non arretra il proprio baricentro neanche dopo il 4-0; al 31’ Belardi è costretto ad un affannoso recupero per salvare in angolo una maldestra deviazione di Franceschini su un cross di Di Vaio, da poco entrato al posto dei Nedved.
In precedenza nella Reggina era entrato Savoldi al posto di Rastelli. De Canio sostituisce quindi Nakamura, letteralmente sparito dal campo nella ripresa, con Veron, mentre Lippi toglie Camoranesi e Davids, ai quali subentrano rispettivamente Pessotto e Fresi. Al 39’ le reti bianconere diventano 5: in un contropiede da manuale Trezeguet porge a Di Vaio un pallone che l’ex parmigiano non può non mettere in rete. La rete del pokerissimo juventino chiude formalmente una partita che i bianconeri avevano virtualmente vinto già al ventesimo della ripresa, al momento della sfortunata autorete di Cozza.
Juventus – Reggina 5-0
di Giovanni Rolle