Juve-Reggina 4-0: Tormenta bianconera
Dicembre 1, 2008 in Sport da Tomas
Serata freddissima ed umida che si colora di bianco sotto una forte nevicata e si tinge di bianconero dal primo all’ ultimo minuto. La squadra di Ranieri, dopo la partita al gelo russo, trovava la neve torinese ad aspettarla nell’ allenamento di venerdì e dopo qualche minuto di pioggia fittissima la ritrovava nel match contro la Reggina. Pioggia e neve che potevano lavare la macchia della sconfitta contro i nerazzurri. Ad affrontare i calabresi gli stessi giocatori scesi in campo in Champions, con Legrottaglie e Amauri a riprendersi il proprio posto a scapito di Mellberg e Iaquinta. La Reggina lascia invece in panchina Corradi, autore di una doppietta nel turno precedente, mandando in campo Cozza e Brienza a creare problemi alla difesa bianconera. Mossa sbagliata in un campo pesante come è l’ Olimpico sotto le intemperie invernali. La squadra di Orlandi non si smentisce, e concede troppo il fianco alla squadra di casa, subendo il secondo 4 a 0 esterno, dopo quello col Genoa, per un totale di 20 reti incassate fuori casa. La settima sconfitta su otto giocate in trasferta fanno mordere le mani all’ Udinese, unica battuta sul proprio terreno di gioco. In casa Juventus l’ infermeria continua a veder fioccare giocatori, e dopo Tiagio che “per fortuna” dovrà solo star lontano dai campi per 30 massimo 40 giorni, oggi Camoranesi cadendo malamente si procura un infortunio alla spalla destra che lo terrà lontano dai campi fin dopo la sosta natalizia.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (1’ st Marchionni), Sissoko, Marchisio (25’ st Giovinco), Nedved; Amauri (31’ st Iaquinta), Del Piero.
A disposizione: Chimenti, Mellberg, De Ceglie, Ekdal.
All. Ranieri.
REGGINA (4-4-1-1): Campagnolo; Cirillo, Valdez, Santos, Costa; Alvarez (5’ st Corradi), Barreto, Carmona (13’ st Tognozzi), Barillà; Brienza; Cozza (38’ st Di Gennaro).
A disposizione: Marino, Cosenza, Hallfredsson, Ceravolo.
All. Orlandi.
RETI: 28’ pt Camoranesi, 44’ pt Amauri, 17’ st Chiellini, 29’ st rig. Del Piero.
La scelta di Orlandi di giocare senza punta di peso, lasciando a svariare i due fantasisti Cozza e Brienza non da buoni frutti. Fin dalle prime battute è la Juventus a fare il gioco senza lasciare spazi e contropiedi agli avversari. Al 5° su cross di Molinaro Camoranesi saltando per colpire di testa non trova l’ appoggio giusto e cade rovinosamente a terra. Giocherà per tutto il tempo dolorante alla spalla destra, tenendo spesso fermo il braccio ed in precario equilibrio sul terreno viscido. Nonostante questo è lui il marcatore della prima rete. Dopo un tiro finito fuori di Sissoko, un errore di testa su calcio d’ angolo di Chiellini ed una punizione di Del Piero che viene bloccata da Campagnolo, al 28°, su splendida azione partita a sinistra, Nedved entra in area su tacco di Del Piero e mette in mezzo un pallone facile da spingere in rete dal italoargentino. La Reggina si fa vedere solo su punizione, rischiando addirittura il pareggio. Al 33° Santos in mischia in area devia una punizione dalla destra sulla traversa. Poco dopo Del Piero dalla sua posizione sulla sinistra lascia partire un tiro a giro che viene parato dal portiere reggino. Al 41° Nedved si vede parare da Campagnolo il goal del raddoppio. Camoranesi serve da destra Del Piero che lascia passare per il ceco, ma il suo tiro da dentro l’ area viene deviato in angolo. Al 44° Amauri finalmente raddoppia in mischia, sempre da un servizio di Camoranesi dalla destra, prima non controlla bene la palla alta e poi ricadendo la spinge in rete. Finisce così 2 a 0 la prima frazione. Mentre il campo si fa sempre più bianco e la nevicata è ormai fittissima, i reggini entrano in campo almeno per accorciare le distanze, ma dopo un forcing bianconero dei primi dieci minuti senza conclusioni a rete, è Manninger che blocca facilmente una rovesciata inutile di Cozza da fuori area. Al 17° i bianconeri triplicano su punizione dalla destra. Marchionni, entrato per Camoranesi, serve uno splendido pallone in area per Chiellini, che tutto solo schiaccia in rete da pochi passi. La partita è ormai chiusa. Il campo è diventato una pista di pattinaggio dove non si vedono le strisce e Manninger ha dovuto pure farsene una personale a centroarea per mantenere la posizione. Nel frattempo, dopo l’ ennesimo tentativo in forcing dei bianconeri, non viene concesso il goal a Brienza su punizione. L’ arbitro non aveva fischiato e quando fa ribattere il calcio piazzato, la palla finisce poco alta sulla traversa. Al 28° il neontrato Giovinco si fa vedere sulla sinistra, entra in area ed ottiene il rigore che permette a Del Piero di segnare il 250° goal personale. Finisce con gli onori per il capitano una partita dominata dalla squadra di Ranieri
La giornata calcistica ripropone, come il passato turno, una serie di risultati positivi per i bianconeri. Tutte le inseguitrici, Lazio, Fiorentina e Udinese, vengono battute. L’ Inter non si ferma e batte pure il Napoli, mentre il Milan incappa in una brutta sconfitta al Barbera contro il Palermo. Agganciato il secondo posto, si andrà a Lecce per rosicchiare qualche punto ai nerazzurri impegnati nella trasferta contro la Lazio.
di Tomas