Juve-Roma 2-0: 111 volte auguri !
Novembre 3, 2008 in Sport da Tomas
Quarta vittoria consecutiva per i bianconeri grazie ad una eccezionale prova corale di tutta la squadra. Alla Roma di Spalletti certamente mancava Totti per i soliti problemi al ginocchio, ma la squadra aveva avuto modo di riposare avendo saltato il turno infrasettimanale a causa della pioggia. Tra i bianconeri rientravano invece Grygera e Legrottaglie in difesa e Del Piero al fianco di Amauri, mentre il centrocampo veniva confermato, riconsegnando a Tiago le chiavi della regia in coppia con Sissoko. Non si poteva sbagliare per non rovinare la festa di compleanno della Vecchia Signora. Non si doveva perdere il treno della rincorsa verso la zona Chiampions, ancora troppo lontana. Per contro la Roma non poteva lasciare il campo ai bianconeri facendo da spettatrice e non poteva permettersi il lusso di perdere l’ ennesima partita fuori casa. Ma Del Piero e compagni sono riusciti a mettere in campo tutto ciò che serviva per battere i giallorossi meritatamente, senza rischiare troppo e dando anche spettacolo in qualche occasione. Finalmente Ranieri può sorridere, anche se l’ infermeria non si è ancora svuotata e mercoledì a Madrid tutto potrebbe cambiare nell’ umore.
JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Grygera (32’ st Mellberg), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Tiago, Nedved (35’ st De Ceglie); Amauri (28’ st Iaquinta), Del Piero.
A disposizione: Chimenti, Ekdal, Camoranesi, Giovinco.
All. Ranieri.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci (13’ st Cicinho), Mexes, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro (24’ st Okaka); Taddei (1’ st Menez), Perrotta, Batista; Vucinic.
A disposizione: Arthur, Loria, Tonetto, Brighi.
All. Spalletti.
RETI: 38’ st Del Piero, 3’ st Marchionni.
Finalmente una bellissima partita dei bianconeri, dopo quella con l’ Udinese. La partita vinta con il Real è stata più che altro portata a termine con grinta e cattiveria agonistica, oltre che con la classe dei campioni bianconeri, ma i madrileni avevano avuto molte occasioni da rete, anche se con tiri da lontano, e la difesa aveva dovuto sudare moltissimo. In questa gara, invece, il gioco è stato fluido e convincente, con una splendida prova su entrambe le fasce di Marchionni e Molinaro. Tiago non è certamente ancora il De Rossi bianconero, ma la sua prova è stata ancora più convincente di quella con il Bologna, e se la sua crescita proseguirà ancora potrebbe veramente essere un nuovo punto di forza di questa squadra. Il recuperato Camoranesi ha potuto così restare a gioire in panchina. Nei primi minuti la pressione dei bianconeri è stata fortissima, portando al 7° al tiro Tiago stoppato fallosamente di mano da Pizarro che veniva così ammonito. La punizione di Del Piero finiva invece sulla barriera. I primi minuti di Tiago sono eccezionali per impegno, recupero palloni e costruzione di gioco. Al 13° si vede la Roma con una grande occasione sfumata di poco per un recupero di Grygera. Baptista serve di tacco Taddei sulla destra che mette una deliziosa palla in mezzo, appunto intercettata dal laterale bianconero. La Roma riesce così a creare nei 20 minuti successivi le proprie occasioni migliori, grazie alla crescita di De Rossi in mezzo al campo, ma al 18° è la Juve con un’ azione corale a portare Del Piero solo davanti a Doni, Marchionni sulla destra e poi Nedved al centro servono il capitano stoppato dall’ estremo giallorosso. Attorno al 20° le due occasioni più grandi per la Roma, prima con Panucci con un tiro cross dalla destra che finisce sul palo lontano con Manninger che resta a guardare e poi con una punizione sempre da destra per Baptista in mezzo all’ area che di testa mette di poco fuori sopra la traversa. La Roma pressa e gioca bene fino alla mezz’ ora, poi si riaccende la Juve ed al 34° su punizione dalla sinistra la zuccata di Chiellini viene parata da Doni, poi l’ azione prosegue e il centrale bianconere prova il tiro dal limite ma va fuori. Al 36° splendido cross di Molinaro ma Amauri e Marchionni non riescono ad intervenire in tempo, mentre al 38° si spegne definitivamente la luce per la Roma. Grandissima punizione da trenta metri di Del Piero, splendida traiettoria a giro sulla barriera e palla che si infila sotto l’ incrocio alla destra di Doni che non può nulla. La Juve passa meritatamente in vantaggio e potrebbe anche raddoppiare con lo stesso Del Piero 2 minuti dopo, ma su cross del bravissimo Molinaro il suo tiro al volo rasoterra finisce a fil di palo. Nella ripresa la Roma non fa altro che tentare lanci lunghi per Vucinic che finisce inesorabilmente in fuorigioco, e nell’ unica occasione in cui potrebbe far bene, al 25° invece che accorciare le distanze sparacchia alta la palla. La Juventus infatti era passata un’ altra volta con Marchionni al 3°, su grande assist filtrante di Del Piero entrava in area ed alzando di quel poco che bastava la palla superava Doni per il 2 a 0 finale. Il risultato poteva essere ancor più rotondo se le occasioni avute da Amauri non fossero state tutte bloccate dal portiere giallorosso. Al 1° su cross di Marchionni il brasiliano ci provava in rovesciata, ed al 23° su passaggio filtrante di Del Piero tentava il tiro di prima ad incrociare, ma Doni non capitolava. All’ 8° ci aveva provato di testa su cross di Molinaro mandando la palla di poco fuori. La partita veniva giocata benissimo sulle fasce dai bianconeri, capaci di mettere più volte in difficoltà gli avversari con cross pericolossissimi, ma il risultato resterà di 2 a 0 fino alla fine.
La decima giornata vede il Milan solitario in vetta alla classifica grazie alla vittoria sul Napoli a S. Siro ed il pareggio dell’ Udinese contro il Genoa, mentre la Lazio vincente sul Catania si porta a 19 punti in 5a posizione. La vittoria in extremis dell’ Inter di Mourinho non basta quindi per riportarsi al primo posto mentre i bianconeri di Ranieri recuperano sempre più posizioni e punti in classifica, ora a soli 4 punti dalla vetta, superando Genoa e Fiorentina. Intanto il Torino perde anche a Genova contro la Sampdoria. Prossimo impegno dei bianconeri al Bernabeu contro le merengues. Sarà nuovamente festa ?
di Tomas