Juve, settebello da record
Dicembre 11, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
La Juve scaccia la crisi, rifilando sette gol ai malcapitati greci dell’Olympiakos nell’ultimo turno di Champions. Il 7-0 degli uomini di Lippi è un record per la competizione, visto che finora nessuna squadra era mai riuscita a vincere con un simile margine di scarto.
L’’unica nota negativa in questa partita giocata davanti a pochi intimi è l’infortunio occorso a Trezeguet, che sarà costretto a saltare la prossima partita con il Parma.
Il primo acuto è di greci, al 11’ Djordievic si libera davanti a Chimenti al termine di uno scambio con Castello. Al 14’ è però la Juve a passare in vantaggio: azione di Montero che serve Maresca, il quale si porta sul fondo e scodella al centro un comodo pallone per Trezeguet, il quale deve solo spingere la sfera in rete. Ai greci serve una vittoria per sperare in una qualificazione in Coppa Uefa, ma al 19’ subiscono la seconda rete bianconera ad opera di Miccoli. I due marcatori delle due reti juventine costruiscono l’azione per la terza, che arriva al 24’: ancora una volta l’attaccante francese non deve fare altro che spingere il pallone in rete sull’assist del compagno. I greci sembrano in gita premio ed al 27’ subiscono il quarto gol: Eleftheropoulos respinge un tiro di Miccoli, ma nulla può sulla successiva conclusione di Maresca, che insacca dal limite dell’area.
Quando le due squadre raggiungono gli spogliatoi per l’intervallo la partita può già dirsi conclusa. Il gioco è ormai pura accademia, con molte occasioni sbagliate per parte.
Inizia Castillo sprecando un gol già fatto con un tiro sull’esterno della rete, quindi, dopo un salvataggio sulla linea di Pessotto, tocca a Trezeguet mangiarsi il gol dopo che Miccoli era stato sfortunato in occasione di un palo interno colpito dopo un’azione irresistibile del piccolo attaccante. Per il colmo della sorte, una partita senza storia rischia di costare cara a Trezeguet, che in occasione del gol mancato si fa male e deve abbandonare ilo campo in barella. La prima diagnosi parla di una distorsione alla caviglia destra, ma soltanto ulteriori accertamenti in programma il giorno successivo potranno stabilire la vera entità dell’infortunio occorso alla punta transalpina. Al suo posto entra Di Vaio, il quale, dopo aver scaldato il motore con una palla gol fallita, non tarda ad iscrivere il proprio nome nella lista dei marcatori. Il record spetta però a Del Piero, che dopo essere entrato da appena due minuti, trova il modo di spedire il pallone alle spalle di Elefetheropoulos. Una prodezza inutile ai fini del risultato, ma che è invece importante per il morale di Pinturicchio, dopo le pesanti critiche subite dopo le partita contro Inter e Lazio.
Non è ancora finita, perché al 34’ Zalayeta inserisce il proprio nome nel tabellino dei marcatori, mettendo a segno il settimo gol bianconero. La partita assume i toni di una farsa, come sottolineano gli stessi ultrà juventini, che a questo proposito scandiscono uno significativo coro: “Chimenti che fa gol e la curva esulta”.
I bianconeri attendono ora di conoscere il nome dell’avversario che affronteranno nei sedicesimi di finale, il quale uscirà dall’urna del sorteggio in programma venerdì.
Juventus-Olympiakos 7-0 (4-0)
di Giovanni Rolle