Juve, ultimo appello a Vicenza
Giugno 9, 2001 in Sport da Roberto Grossi
In vista del delicato impegno di domani a Vicenza, Ancelotti incrocia il semaforo verde dall’infermeria: tutta la rosa è abile e arruolata, ad eccezione ovviamente dello squalificato Davids e di Conte, operatosi da pochi giorni al ginocchio. Al “Menti” la prevendita ha già fatto registrare il tutto esaurito: i tifosi veneti dimostrano di credere nella salvezza e la Juve si troverà quindi di fronte un ambiente caldissimo.
Ed anche una curiosa coincidenza. L’arbitro dell’incontro sarà infatti De Santis, già ‘pescato’ dai bianconeri nella penultima giornata della scorsa stagione (allora contro il Parma): inutile ricordare tutto il corollario di violentissime polemiche che seguirono quella sfida (annullamento del gol di Cannavaro) e che in parte costarono lo scudetto ai torinesi, perso poi sotto il diluvio di Perugia. Si spera che stavolta vada diversamente, anche perché già troppe sono le voci negative che volteggiano come corvi intorno alla squadra di Ancelotti, e non pare il caso di aggiungerne altre.
In questo contesto tutt’altro che agevole il povero Ancelotti è costretto a tenere alta la tensione all’interno della squadra per evitare pericolose sbandate proprio a un tiro di schioppo dalla fine. A sentire le dichiarazioni rilasciate giovedì scorso da Zidane (“Crediamo ancora nello scudetto”) e ieri da Zambrotta (“Nel calcio tutto è possibile, il Napoli potrebbe fare un miracolo contro la Roma”) pare che il tentativo stia dando i suoi frutti. Che dalle parole si riesca poi a passare ai fatti è tutt’altro discorso, ma i segnali paiono essere incoraggianti.
D’altronde, aldilà dello scudetto, c’è un secondo posto in classifica (prezioso per l’accesso diretto alla Champions League) da difendere dall’assalto della Lazio, e nessuno può quindi permettersi di snobbare le ultime due gare. Poi, Ancelotti o Lippi, si vedrà.
PROBABILE FORMAZIONE
Van der Sar
Tudor, Montero, Iuliano, Athirson
Zambrotta, Tacchinardi, Pessotto
Zidane
Del Piero, Trezeguet
di Roberto Grossi