Keltic Pow Wow del Labgraal
Luglio 20, 2010 in Spettacoli da Gino Steiner Strippoli
LabGraal e la musica celtica saranno protagoniste al CAFE’ TABAC dei Murazzi di Torino giovedì 22 luglio dalle ore 22. Un’occasione imperdibile per chi vuol fare un’esperienza nuova e unica di pura passione per la musica folk. Il flauto di Giancarlo Barbadoro e le sue poesie, la voce di Rosalba Nattero ed il gruppo LabGraal condurranno per mano nel mondo della tradizione celtica!
Un evento unico in Italia il “Keltic Pow wow”, fatto di danze , rock celtico, falò è stato realizzato, domenica scorsa 18 luglio, dal LaGraal nella terra di Dreamland, in quel di Fiano all’interno del Parco della Mandria. L’anima del celtismo, attraverso lo spirito tribale di una band che non conosce confini, si è librato nell’aria in una notte stellata. Un quadro che nemmeno Van Gogh avrebbe potuto dipingere. Oltre 500 persone si sono riversate a sentire e a vivere le magie del Laboratorio Musicale del Graal e soprattutto sono entrate nella vita del “ragazzi del LabGraal”: Rosalba Nattero, Giancarlo Barbadoro, Gianluca Roggero, Andrea Lesmo, Luca Colarelli. I “nostri cinque” del keltic rock hanno aperto le porte di Dreamland, dove regna il cuore pulsante della cultura celtica italiana: qui la band ha la sua sede, la sua sala prove, qui nascono le musiche, i testi , le poesie. Qui il gruppo ha costruito il grande cerchio di pietre che ricorda il sito megalitico di Stonehenge.
Il “Keltic Pow wow” è durato una giornata intera, i primi aficionados sono arrivati intorno alle 16.30, un aria di amicizia ha attraversato l’intero territorio e poi tanto intimismo soprattutto quando è entrato in scena il poeta e musicista Giancarlo Barbadoro. Infatti “il flauto-Merlino” ha riunito intorno al cerchio di pietra tutti i presenti per poi iniziare a mietere le sue magiche note musicali in un silenzio profondo dove solo la natura riecheggiava con i suoi rumori naturali.
Altro momento topico è stato quando Rosalba Nattero insieme ai suoi collaboratori hanno creato l’atmosfera dei “Ceilidh” del Nord Europa unita a quella degli incontri intertribali dei Nativi americani attraverso i suoni delle cornamuse, dei tamburi e soprattutto del keltic rock della band con il grande concerto live sotto le stelle, coinvolgendo il pubblico presente in danze sfrenate grazie anche al gruppo di danzatori del gruppo Triskel. Gente di ogni contesto sociale e età era assiepata a Dreamland a assistere al gran finale live in un “regno”festoso tradizionale celtico, scozzese e irlandese.
Non poteva mancare il buffet celtico vegetariano così come l’idromele e il sidro. Il Keltic Pow wow è stato realizzato oltre che per il divertimento della gente anche per uno scopo benefico, come da tempo ormai immemorabile ci ha abituato il LabGraal. Infatti i proventi del mercatino dell’usato presente nel contesto sono stati devoluti all’associazione SOS Gaia, dedicata all’assistenza degli animali.
Un grande falò, intorno a mezzanotte, ha concluso il grande evento mentre il suono dei tamburi e il suono della cornamusa salutava nell’aria, in un eco profondo, la grande festa.
di Gino Steiner Strippoli