L’angolo letterario
Giugno 30, 2003 in Attualità da Sandra Origliasso
Portato all’attenzione del pubblico italiano da Massimo Carlotto ne “Le irregolari”( E/O Edizioni) il fenomeno della desaparaciòn è immediatamente diventato una “moda” nella nostra città. Come dimenticare, per esempio, il ciclo di spettacoli organizzato al Teatro Agnelli da Assemblea Teatro che aveva come protagonista Gisella Bein? Poi è seguita, nel settembre dal 2002, la pubblicazione di “Faremo l’America”( Edizioni Angolo Manzoni) di Enrico Calamai, opera rimasta nei cassetti delle case editrice per molti decenni. Ora anche Ega edizioni propone un libro ispirato all’Argentina degli scomparsi, intitolato ” Né oblio né perdono” di Daniel Esteban Pittuelli. Fin qui tutto apposto. La cosa che ci preme segnalare ai lettori è che le due storie appartengono alla stessa faccia della medaglia. Calamai, infatti, è un politico spesso accostato a Perlasca, mentre l’altro è un ex prigioniero e un attivista sindacale. Adesso non ci resta che attendere fiduciosi le confessioni dei carnefici.
E sempre delle Edizioni Gruppo Abele verrà presentato stasera alle 18,30 presso la libreria Torre di Abele, un volume sulla tossicodipendenza intitolato “Riuscire a smettere” di Daniele Scarscelli. Interverranno lo psicologo Leopoldo Grosso e il sociologo Franco Prina.
Poeti triestini
La poesia è considerata dagli editori un genere morto. Dai lettori, invece, sembra essere vista come una lingua come una lingua morta, al pari del latino o del greco. Oggi solo i comici riescono a fare dell’espressione, massima di vita da spendere superficialmente e immediatamente. Non c’è bisogno di sforzarsi troppo per individuare in “Il momento è Catartico” di Oreglio questa particolarità. Ma la scrittura creativa è piuttosto un momento di evasione e insieme di riflessione contenente un messaggio ben più profondo. Se consideriamo poi il carattere della poesia, crediamo di essere d’accordo con il gruppo degli “Ammutinati Triestini” che propongono un circuito di readings nazionale.
Sarebbe a dire un ciclo di letture pubbliche gestite in ogni città da gruppi aderenti al progetto. Quest’ultimo dovrebbe partire intorno a gennaio del 2004. Il fautore dell’iniziativa Luigi Nacci ci parla dell’idea che ne sta alla base, in questi termini ” Non siamo dei novelli beat… non siamo un movimento, non abbiamo stilato un manifesto…..non abbiamo una sola visione del mondo, quello che ci unisce, piuttosto, è la fusione delle nostre differenze,… la volontà di elaborare una strada comune, contaminandoci di generi ed espressioni altre, siano esse teatro, danza, musica, fotografia, o quant’altro”. I gruppi poetici interessati devono inviare un e-mail, in cui presenteranno i membri e spiegheranno le iniziative finora svolte, all’indirizzo: [email protected].
Per quanto riguarda la poesia segnaliamo anche due incontri organizzati presso la sede de La Casa Della Poesia di Roma :
Il poeta americano JACK HIRSCHMAN sarà protagonista del reading pubblico dell’1 luglio alle ore 20, mentre il 2 luglio organizza un incontro alle 20.30 in cui, pagando 18 euro, sarà possibile degustare i vini degli arcipelaghi italiani
Sandra Origliasso
Novità in libreria
Questa settimana sono molti i libri presentati nel mese di giugno a Torino.
Innanzitutto ci preme segnalare “La via dei lupi” (Ponte alle grazie) di Carlo Grande, un romanzo non proprio recente ma presentato giovedì 26 giugno alla libreria Campus.
Nello stesso luogo è stato presentato “La quarantaduesima carta” di Elisabetta Chicco(Robin Edizioni) Elisabetta Chicco con “La quarantaduesima carta”
Lla Fnac di Via Roma ha ospitato due esordienti: Gianmcarlo Pastore con ” Meduse” (Bompiani) e Massimo Cotto autore di “Hobo, una vita fuori giri” (Editori Riuniti).
Di prossima pubblicazione sono, ancora, un paio di saggi di due torinesi: “La rivoluzione capovolta” (L’Ancora del Mediterraneo)di Marco Buttino, di contenuto storico e “Cavalcando la notte”(Edizioni Marco Valerio) di Raffaele Palma che tratta un argomento, l’insonnia, che in questi giorni di caldo torrido è protagonista delle notti di molti cittadini.
Infine, chiudiamo il cerchio con un altro romanzo. Si tratta della novarese Gabriella Varallo con ” Biglietto aperto. Una dottoressa italiana nella Silicon Valley” (Avagliano Editore) dove viene raccontata l’esperienza di un medico in prima linea nella California dei giorni nostri.
di Sandra Origliasso