L’archeologia subacquea

Luglio 28, 2003 in Medley da Redazione

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Ad Acitrezza, un piccolo borgo marinaro tanto nominato dalla letteratura verghiana e a soli pochi chilometri di distanza da Catania, si è voluto dedicare, dal 29 giugno al 7 luglio, una settimana per la valorizzazione dell’archeologia subacquea. Una grande occasione d’incontro e di riflessione sulle vicende del nostro patrimonio sommerso alla presenza di numerosi studiosi di archeologia e giornalisti.

Di tesori sommersi da scoprire e da rivalutare ce ne sono davvero tanti, è, infatti, questo il tema su cui si è dibattuto durante i lavori del convegno nazionale, inserito a conclusione della settimana di studio e riflessione.

“Itinerari archeologici sommersi: valore aggiunto nelle AMP”: le aree marine protette devono vivere ogni giorno dell’anno, produrre “ricchezza” e conoscenza nel rispetto rigoroso dell’ambiente, permettere ad ogni utente di vivere e conoscere in prima persona ciò che è stato e ciò che adesso gli appartiene.

L’idea di percorsi subacquei, di musei in fondo al mare, si può considerare un’idea vincente, dal momento che cresce il numero delle persone che vuole vedere in loco i vari reperti sommersi. E’ per questo che in Italia crescono i percorsi archeologici subacquei visitabili non solo dagli addetti ai lavori.

Ma l’attenzione, in questi giorni, è tutta sulle Isole dei Ciclopi, formazioni vulcaniche risalenti a circa cinquecentomila anni fa, che per noi siciliani hanno tanto di mitico e folcloristico, isole, antistanti Acitrezza, inserite in un progetto di protezione ambientale.

I relatori del Convegno, nell’ultima giornata di lavori, hanno dedicato uno spazio al “XV Premio Internazionale di Archeologia Subacquea Franco Papò” e alla consegna degli Award 2003 per l’informazione nella subacquea. Il Premio Franco Papò è dedicato alla memoria del collaboratore della rivista Mondo Sommerso che, con la sua rubrica “Mare antico”, invitava ad esplorare l’immenso patrimonio naturale e culturale che il mare custodisce. La premiazione è avvenuta sulla più grande delle isole dei Ciclopi, l’isola Lachea, centro di ricerca dell’Università di Catania e sede della Stazione Marittima di Biologia Marina.

Ecco nello specifico, qui di seguito, i temi ed il programma delle ultime due giornate di lavoro dedicate alle Aree Marine Protette.

  • venerdì 4 luglio

    ore 17:30 – Tavola Rotonda – ” Formazione e ruolo degli Operatori Tecnici per l’Archeologia Subacquea nelle Aree Marine Protette”.

    Partecipano: Prof. Luigi Fozzati – Soprintendenza del Veneto -, Dott.ssa E. F. Castagnino – Ministero Affari Esteri -, Dott. Gianni Escuriale – Direttore CTN FIAS -, Dott. Marcello Guarnaccia – Presidente Centro Imm. Isola Lachea -, Dott. Antonio Rosso – Presidente Ass. Argo -, Prof. Edoardo Tortorici – Direttore Dip. Studi Archeologici, Fililogici e Storici Università di Catania -, Dott.ssa Bruna Crepaldi.

  • sabato 5 luglio

    ore 09:30 – Convegno Nazionale – “Itinerari Archeologici sommersi: valore aggiunto delle AA.MM.PP.”

    Apertura dei lavori e indirizzi di saluto

    Prof. Angelo Messina – Direttore del CUTGANA Univ. di Catania

    Dott. Emanuele Mollica – Direttore AMP Isole Ciclopi

    Dott. Marcello Guarnaccia – Presidente Centro Imm. Isola Lachea

    “Gli Itinerari Archeologici Sommersi nelle AA.MM.PP. della Sicilia”

    Presiede il Prof. Piero Alfredo Gianfrotta – Preside della Facoltà di Conservazione dei BB.CC. Università La Tuscia Viterbo Prof. Sebastiano Tusa Soprintendente di Trapani e consulente del Servizio per il Coordinamento delle Ricerche Archeologiche Sottomarine – Assessorato BB.CC. della Regione Siciliana “Isole Egadi” “Pantelleria” “Trapani, Palermo ed Agrigento”

    Prof. Edoardo Tortorici Direttore Dipartimento Studi Archeologici, Filologici e Storici Università di Catania “Come nasce il Percorso Subacqueo delle ancore di Capo Mulini”

    Dott. Marcello Guarnaccia – già Componente del Comitato Tecnico Organizzativo della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee di Ustica – “Ustica, idea vincente senza padri”

    ore 10:40 – “Un museo in fondo al mare…senza biglietto nè guardiani”

    Dott.ssa Costanza Giannella – Soprintendenza della Campania “Il Parco Archeologico Sommerso di Baia (Campi Flegrei)”

    Prof.ssa Romilda Rizzo – Ordinario di Economia Università CT “Anfore ed ancore, il turista li vuole osservare in situ”

    ore 11:00 – “Gli Itinerari Archeologici Sommersi che verranno”

    Dott. Roberto Sequi – Direttore AMP dell’Asinara “Il Relitto di Cala Reale (e non solo)”

    Dott. Giovanni Distefano – Soprintendente di Ragusa – Università della Calabria – Cosenza, “In fondo al mare, la storia di Camarina, vecchia di 2600 anni”

    Dott. Antonio Rosso – Soprintendenza del Veneto “Percorsi Archeosub possibili nell’alto Adriatico e in Laguna”

    Dott.ssa Elena Flavia Castagnino – Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania, Corso di Conservazionene dei BB.CC. di Siracusa “Terrauzza e Capo Murro di Porco: un’AMP con visite archeologiche per i sub”

    ore 11:30 – “Dal Mare al Museo: il lungo viaggio dei reperti sommersi”

    Prof. Roberto Petraggi – Istituto Centrale del Restauro Roma “Il dionisiaco SAtiro, riemerge dal fondo del Canale di Sicilia dopo 2200 anni e ci affascina con la sua grandiosa bellezza”

    “Itinerari Archeologici Sommersi: regole per una corretta musealizzazione”

    Dott.ssa Pinella Marchese – Area Soprintendenza BB.CC. Catania

    Prof. Enrico Iachello – Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Catania, Direttore del Corso Conservazione dei BB.CC. (SR)

    ore 16:30 – Interventi programmati. Sessione dedicata ai rappresentanti delle AA.MM.PP. e delle associazioni per la difesa del Patrimonio Culturale Ambientale e Paesaggistico: Archeoclub – FAI – GAI – ITALIA NOSTRA – LNI.

    di Anna Milazzo