L’atletica mondiale a Torino grazie al Cus
Maggio 30, 2002 in Sport da Enrico Zambruno
Nel nome dell’indimenticato Primo Nebiolo, il Cus Torino di Riccardo D’Elicio rinnova il suo annuale appuntamento con la grande atletica internazionale: il 7 giugno, per l’ottavo anno consecutivo, il terzo im memoria dell’ex presidente della IAAF, il meeting accoglierà i migliori atleti del mondo, che daranno vita ad una serata di sport assoluto. Sì, una serata: per la prima volta infatti la manifestazione non sarà alla luce del sole, ma sarà in scena sotto i riflettori dello Stadio Nebiolo di Parco Ruffini, che proprio per l’occasione inaugurerà il nuovo impianto di illuminazione, terminato proprio da pochi giorni.
Sarà la prima volta del meeting senza Fiona May, che nelle passate edizioni aveva sempre saltato nella sabbia torinese; la plurimedagliata olimpica, in attesa del suo primo figlio, a Torino però potrebbe venire da spettatrice: con l’ “obbligo” di tornare nel 2003, per far battere a ritmo tutte le mani dei numerosi spettatori che colmeranno le tribune del “Nebiolo”. I prezzi, abbordabili, saranno di 5 euro per le curve e la tribuna opposta alla retta d’arrivo, e di 15 euro per la tribuna dove terminano le gare.
I battenti si apriranno con l’arrivo dei paracadutisti e la sfilata degli atleti del Cus Torino, prevista per le 19.30; subito dopo ecco la prima sfida mondiale: il salto in lungo maschile, una delle gare subalpine da sempre più avvincenti. Il cubano Ivan Pedroso affronterà il giamaicano James Beckford, lo statunitense Savantè Stringfellow ad armi pari contro l’ingelse Chris Toimilison. Nomi da brivido; gli ultimi due nell’ultimo mese hanno fatto registrare rispettivamente 8,49 m e 8,27 m. Non scherzano neanche le presenze al femminile nel “long jump”: Tatiana Kotova, la russa già trionfatrice nel 2001 (7,12 m), dovrà guardarsi dalla connazionale Lyumila Galkina.
Dal salto in lungo a quello triplo: con finalmente la presenza del mitico Jonathan Edwards, detentore del record del mondo con 18,29 m, per la prima volta a Torino. A lui la palma di super favorito: a contrastare la sua leadership tenteranno gli azzurri Fabrizio Donato e Paolo Camossi.
Nel salto con l’asta femminile, un trittico d’autore: Grigorieva-Becher-Szabo, con le prime due a godere dei favori del pronostico. A cercare piazzamenti e primati italiani anche la campionessa tricolore Arianna Farfalletti Casali e le dotate Bresciani, Dolcini e Tamburini.
Abbandonati i salti, ecco le gare di corsa: il bronzo iridato di Edmonton, Bernard Williams, sarà al 100% sotto la Mole; si giocherà la medaglia d’oro sui 100 m piani con Coby Miller e Shawn Crawford, atteso con in super forma dopo il 9”94 di Osaka dell’inizio del mese. Trecento metri in più, ma anch’essi più che validi: sui 400 il pubblico potrà assistere alla facilità di corsa di Alleyne Francique tra i maschi e Lorraine Graham Fenton tra le donne, doppio argento alle ultime Olimpiadi e agli ultimi Mondiali.Nel martello hanno dato la loro disponibilità Nicola Vizzoni e Koji Morofushi, mentre nei 3000 m di fronte l’idolo azzurro Genny Di Napoli, all’ultimo anno di corse, e i talenti Bett we Hissou.
Da non dimenticare la marcia femminile, che sarà un assaggio dei Campionati del Mondo che ad ottobre Torino ospiterà tra le proprie mura. Nikolaeva vs Perrone & Sidoti: vinca la migliore. D’Elicio e Montabone, alla presentazione ufficiale, all’unisono hanno concordato sul fatto che “la pista del Nebiolo tornerà ad essere esclusiva dell’atletica, proprio come lo era una volta. Per il prossimo anno prevista la copertura per la tribuna e la realizzazione per la pista di riscaldamento”.
di Enrico Zambruno