L’innovazione viene dallo spazio con Skypart

Giugno 26, 2007 in Attualità da Redazione

Skypart Torino è proiettata verso un futuro di alta tecnologia satellitare. Grazie ad uno dei più grandi teleporti europei per le trasmissioni bidirezionali, la capitale piemontese sarà in grado di offrire prestazioni in banda larga in protocollo IP via satellite. Quello raggiunto è un grande risultato tecnologico e industriale, già collaudato in occasione dei Giochi Olimpici Invernali. “Skypark” si chiama il nuovo teleporto, un nome che bene descrive la grandezza della struttura, che infatti si sviluppa su un’area di oltre 9.500 mq di superficie. Ma il titanismo dei numeri non riguarda solo questo: attualmente sono infatti otto le antenne paraboliche di cui dispone, ma ben presto diventeranno 15 entro i prossimi sei mesi, tutte costantemente collegate a 12 satelliti della flotta Eutelsat. Le reti satellitari di Skylogic sono inoltre interconnesse con la fibra ottica dei maggiori operatori del settore: una realtà tecnologica che fa di Skypark il centro di una rete mondiale, che garantisce collegamenti a Europa, bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Nord Africa e Americhe.

La scelta della posizione, poi, si è rivelata assolutamente opportuna. Localizzata in via Centallo, nel quartiere torinese Barca Bertolla, ha permesso anche la riconversione della zona e la realizzazione di questo nuovo e prestigioso insediamento in città. L’area così non ha soltanto goduto della riqualificazione di un sito da tempo abbandonato, ma può oggi contare su ulteriori strutture e servizi, su una nuova illuminazione della zona, sull’arricchimento degli spazi verdi e su un’attività che sicuramente avrà rilevanza nella visibilità e nello sviluppo del quartiere. In aggiunta c’è anche un vantaggio a livello occupazionale, il che non guasta mai, per gli oltre 35 ingegneri, tecnici specializzati e impiegati coinvolti nel progetto.

Vediamo però come ha funzionato la struttura in occasione dell’Olimpiadi. Skypart, infatti, si è trasformata anche in stazione televisiva, trasmettendo 50 canali della rete TV per i siti olimpici, trasmessi su 12.000 schermi, e un canale ad Alta Definizione, in collaborazione con la RAI. L’impianto struttura ha anche eseguito collegamenti per distribuire segnali televisivi di Torino 2006 ai broadcasters che ne facevano richiesta. Per tutta la durata dei Giochi, Eutelsat ha fornito capacità e servizi anche alle emittenti europee, asiatiche e americane per la distribuzione di contenuto digitale standard e in HD. Inoltre l’EBU, l’associazione dei broadcaster europei, ha fornito oltre 5.000 ore di copertura alle emittenti che fanno parte del gruppo, attraverso 20 canali digitali, sfruttando la capacità sui satelliti Eutelsat ALTANTIC BIRD 3 e W3.

E tuttavia, spento il braciere, le antenne dello Skypark hanno continuato ad operare e sono comunque rimaste un punto di riferimento per aziende, enti locali e privati italiani ed esteri. Ad oggi sono 5.000 i terminali attivi e 250 le Amministrazioni pubbliche e le realtà private che hanno chiesto l’attivazione di collegamenti, tra cui, ad esempio, la rete di circa 500 istituti scolastici Irlandesi, numerosi Consigli Regionali francesi e, nella Penisola, la Regione Toscana.

Attualmente invece, attraverso il proprio teleporto, Skylogic offre servizi Internet e Sat-Wi-Fi per reti locali ad alta velocità ovunque, senza bisogno di scavi e cablaggi, VPN (Virtual Private Network) satellitari per la condivisione sicura di informazioni nell’ambito di intranet aziendali, telefonia VoIP, servizi di telemetria e controllo remoto di impianti industriali, servizi di videoconferenza, e-learning e video-streaming. Inoltre Skylogic, grazie a D-STAR, il nuovo servizio d’accesso a Internet e scambio dati ad alta velocità, di facile installazione per le dimensioni contenute, è in grado di garantire anche interventi di mantenimento o ripristino dei collegamenti in situazioni estreme, dai ghiacciai ai deserti, o in aree terremotate o devastate da fenomeni naturali. Il banco di prova in questa direzione è già avvenuto in Sri Lanka dove Skylogic è intervenuto in tempo reale con l’invio dei terminali per i primi collegamenti.

L’investimento per realizzare Skypart dunque non ha disatteso le aspettative, e anzi attualmente può essere considerato come un risultato importantissimo per Torino, che vuole connotarsi sempre più come polo dell’information communication technology. Un risultato notevole, che dovrebbe contenere in sé i presupposti per un rilancio solido dell’economia e della tecnologia piemontese.

di Davide Greco