L’Udinese annienta il Toro
Gennaio 29, 2007 in Sport da Giovanni Rolle
TORINO – La partita in cui Zaccheroni prova l’esperimento delle due punte si conclude con la disfatta dei granata, che vengono travolti in casa da un’ottima Udinese, pur priva dell’influenzato Iaquinta. La vittoria dei friulani è infatti ben più netta nella sostanza di quanto espresso dal punteggio di 2-3 dell’Olimpico.
In apertura di gara il Toro subito si mangia una clamorosa palla gol: Rosina libera al tiro Barone, il quale, completamente solo davanti a De Sanctis, spedisce la palla altissima. E’ un buon inizio quello degli uomini di Zaccheroni, che illude i tifosi che la gara possa prendere la piega da loro desiderata. I granata provano a spingere alla ricerca del vantaggio, anche se la porta di Abbiati rischia di capitolare attorno al 10’ sudi una pericolosa azione di contropiede dei friulani, finalizzata con una conclusione di Di Natale, la quale termina di poco a lato. Al quarto d’ora, però, sono ancora i granata ad andare vicini al gol con un tiro dal limite dell’area di Ardito, con la palla che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo.
Al 18’ c’è però la rete dell’Udinese, che scaturisce da una bella progressione di Obodo, che sfugge al controllo di Balestri e batte implacabilmente Abbiati portando in avanti i bianconeri.
Nell’azione del vantaggio udinese la retroguardia granata non è apparsa impeccabile, così come al 27’, quando Ciuffi è costretto a commettere fallo per fermare Barreto, il quale era sfuggito alla sua marcatura, causando una punizione da posizione pericolosa, che per poco non viene trasformata da D’Agostino. Pochi minuti dopo neanche un fallo non impedisce a Barreto di battere per la seconda volta Abbiati ,con il sostituto di Iaquinta che prende il tempo a tutta la difesa granata sull’ottimo passaggio di D’Agostino.
Partita completamente in salita per i giocatori di Zaccheroni, che trovano sulla loro strada anche un ottimo De Sanctis, che si oppone con un intervento da campione a un’insidiosa conclusione da fuori area di Barone, con il portiere dell’Udinese che vola sulla sinistra e blocca in tuffo la sfera. Sul fronte granata Rosina non sempre riesce a trovare ‘ispirazione giusta, come quando smarca al tiro Arrruscato, con conclusione svirgolata da parte dell’attaccante, che spreca da buona posizione.
Nella ripresa l’impressione è che l’Udinese giochi al gatto con il topo, sensazione che trova ampia conferma in occasione della terza rete dei friulani, che viene realizzata al termine di un’azione da manuale degli uomini di Malsani, nonostante il sospetto del fuorigioco sulla posizione dell’attaccante ghanese.
Quando mancano poco più di dieci miniti al termine il Torino accorcia le distanze con Abbruscato, che realizza la sua prima rete in serie A. Il tempo per recuperare ormai è troppo poco; inoltre il Toro è costretto a finire la gara in dieci a causa dell’espulsione di Cioffi. E’ ancora lo stesso Abbruscato a segnare nel recupero la rete che permette ai granata di perdere di misura.
La gara si conclude mestamente fra i fischi di disapprovazione del pubblico all’indirizzo dei granata, che nelle ultime cinque partite hanno raccolto un solo punto.
TORINO-UDINESE 2-3
RETI: 19’ pt Obodo (U), 34’ pt Barreto (U), 16’ st Asamoah (U), 32’ st e 48’ st Abbruscato (T).
TORINO (3-4-1-2): Abbiati; Di Loreto (19’ st Fiore), Cioffi, Franceschini; Comotto, Barone, Ardito, Balestri; Rosina (41’ st Brevi); Stellone, Abbruscato.
All. Zaccheroni.
In panchina: Taibi, De Ascentis, Oguro, Lazetic, Music.
UDINESE (5-3-2): De Sanctis; Zenoni, Zapata, Natali, Coda, Motta; Obodo (43’ st Lukovic), D’Agostino, Muntari (34’ st De Martino); Barreto (41’ st pt Asamoah), Di Natale.
All. Malsani.
In panchina: Casazza, Rinaldi, Vargas, Siquiera.
di Giovanni Rolle