La Alfridi regina della marcia
Ottobre 13, 2002 in Sport da Claris
Questo è un anno particolare per la Iaaf, quello del 90° compleanno, ed anche per la coppa del mondo di marcia, arrivata alla 20° edizione! Ed allora ecco che a Torino, per l’ultimo appuntamento di rilievo della stagione si sono riuniti i vertici dello sport, col presidente Iaaf Lamine Diack in testa, Bubka e tanti altri al seguito… E Torino ha onorato l’appuntamento con un’organizzazione perfetta e con un percorso tanto inconsueto, quanto spettacolare, nel cuore del centro storico, in mezzo alla folla entusiasta che il sabato pomeriggio marcia di consueto sul pavé di via Roma durante le vasche dello shopping!!!
Quale miglior modo di avvicinare il grande pubblico allo sport? E non finisce qui, perché la giornata di ieri ha voluto regalare a tutti i presenti un’abbronzatura fuori stagione, con oltre 20°C all’imprevisto sole caldo d’autunno…
E poi le gare, ma non la ‘solita monotonia’ con il dominio degli atleti dell’est, che hanno vinto tanto, certo, ma non tutto !!!
Invertiamo la scaletta delle gare ed iniziamo la cronaca dalla gara femminile, che ha visto vincere l’azzurra Erica Alfridi, già bronzo agli Europei di Edmonton, dopo una gara sempre nel gruppo di testa insieme allo squadrone russo, che si è aggiudicato il titolo a squadre. Il podio individuale ha visto quindi sul gradino più alto la Alfridi, seguita da Olimpiada Ivanova (Russia) e Natalya Fedoskina (Russia), mentre la classifica per nazioni è stata vinta appunto dalla Russia, seguita dall’Italia e dalla Romania. All’argento azzurro hanno contribuito anche le ottime prove di Rossella Giordano (nona) e Elisa Rigaudo (sedicesima).
La Alfridi, le tre russe (Ivanova, Fedoskina, Nikolayeva) e la norvegese Platzer hanno fatto gara a sé per buona parte del percorso staccando tutte ed alternandosi al comando… quasi tutte. Già, perché la nostra Alfridi, con due ammonizioni dopo pochi chilometri, non poteva esporsi più di tanto, anzi… Ed allora ecco una gara da perfetta apssista fino all’epilogo quando, rischiando la squalifica, si è portata in testa sfiancando allo sprint la russa Ivanova, recente campionessa europea a Monaco.
Un successo sperato, ma obiettivamente inatteso, frutto di una preparazione ben programmata per questo importante appuntamento dalla Alfridi e dai suoi tecnici, Sandro Damilano in testa.
Il resto delle gare? Sul percorso tracciato da Piazza Castello a Piazza Carlo Felice, quando la nebbia mattutina si stava diradando ed un tiepido sole accoglieva la manifestazione, si sono svolte le gare giovanili, ma il clou è iniziato alle 14.30 con la 20 km maschile, finita poco più di 80 minuti dopo con l’arrivo al traguardo dell’ ecuadoriano Jefferson Perez. Dietro di lui Vladimir Anreyev (Russia) e Alejandro Lopez (Messico). Squalificato per somma di ammonizioni il russo Rasskazov che aveva preceduto tutti. Primo degli italiani Alessandro Gandellini, settimo. Buona, nel complesso, la prova degli azzurri che si sono aggiudicati il bronzo nella classifica a squadre preceduti dalla Russia, oro, e Bielorussia, argento.
20 km maschile
Classifica individuale
1 Perez Jefferson (Ecuador) – 1:21:26
2 Andreyev Vladimir (Russia) – 1:21: 50
3 Lopez Alejandro (Messico) – 1:22:01
7 Gandellini Alessandro (Italia) – 1:23:18
12 Civallero Lorenzo (Italia) – 1:24:22
15 Giungi Marco (Italia) – 1:25:42
Classifica a squadre
1. Russia (Andreyev, Stadnichuk, Lovkin) punti 24
2. Bielorussia (Misyulya, Meleshkevich, Trotskiy) punti 28
3. Italia (Gandellini, Civallero, Giungi) punti 34
20 km femminile
Classifica individuale
1. Alfridi Erica (Italia) – 1:28:55
2. Ivanova Olimpiada (Russia) – 1:28:57
3. Fedoskina Natalya (Russia) – 1:28:59
9. Giordano Rossella (Italia) – 1:31:10
16. Rigando Elisa (Italia) – 1:33:38
Classifica a squadre
1. Russia (Ivanova, Fedoskina, Nikolayeva) punti 9
2. Italia (Alfridi, Giordano, Rigaudo ) punti 26
3. Romania (Stef, Cimpean, Cirlan) punti 42
di Claris