La Classificazione dei Suiseki

Agosto 15, 2003 in Giardinaggio da Redazione

Come i Bonsai hanno gli stili, così i Suiseki hanno una loro propria classificazione, che dipende da molti fattori come forma, colore, superficie e luogo d’origine.

Oltre al nome Giapponese, che termina sempre in -ishi o -seki (che significa pietra), naturalmente usiamo il nome Italiano per dare modo ai lettori di comprendere appieno il significato ed abituarsi ad avere una forma-mentis adatta a riconoscere le pietre nelle loro varie caratteristiche.

Il termine “Suiseki” è una contrazione delle parole Giapponesi “Sansui kei-seki” o anche “Sansui keijo-seki”(che letteralmente significa: san = montagna, sui = acqua, kei = paesaggio, seki = pietra). A volte troviamo alla fine della denominazione Giapponese la parola -gata che ha il significato di -forma o a forma di.

La classificazione che noi seguiamo è quella ufficiale dell’ESA (European Suiseki Association), di cui sono socio: Mi rendo conto che la trattazione di questo argomento è piuttosto tediosa, ma è necessaria per capire a fondo il mondo suiseki con tutte le sue sfumature. Classificare è necessario per poter indirizzare i lettori a raffigurarsi anche mentalmente il tipo di pietre che si possono trovare nel mondo che ci circonda e per potersi avvicinare a questa forma d’arte con competenza e sicurezza, onde comprendere quali pietre siano molto apprezzate rispetto ad altre, poiché, conoscendone le caratteristiche, è molto più facile esaminarle in modo critico (critico in senso positivo, naturalmente).


Pietre paesaggio


Pietre oggetto


Pietre colorate

Classificazione decimale dei Suiseki

  • Prima Cifra della Classificazione Generale

    1. Pietre paesaggio: Sansui-kei-seki

    2. Pietre oggetto: Keisho-seki

    3. Pietre disegnate (a superficie disegnata): Mon’yo-seki / Mon-seki

    4. Pietre colorate: Shikisai-seki

    5. Belle pietre: Biseki

  • La seconda cifra è relativa al numero di appartenenza.

    Per esempio: 1.1 è una montagna distante, Toyama-ishi o Enzan-seki;

    1.2 è una montagna vicina, Kinzan-seki

  • La terza cifra è relativa al secondo numero di appartenenza ed in definitiva definisce alcune caratteristiche delle pietre.

    Per esempio: 1.7.1 è una pietra con sottile cascata, Itodaki-ishi;

    1.7.2 è una pietra con larga cascata, Nunodaki-ishi.

    Pertanto la costruzione generale per la Classificazione Decimale necessita di almeno tre cifre per definire le particolarità di una pietra:

    Per esempio, 1. pietra paesaggio – 7 pietra cascata – 3 cascata secca: Karedaki-ishi.

    Nei prossimi articoli sviscereremo le caratteristiche e i dettagli di ogni tappa dell’interessante percorso rappresentato dalla classificazione decimale.

  • Le Pietre paesaggio

  • Le Pietre oggetto

  • Le Pietre disegnate (a superficie disegnata)

  • Le Pietre colorate

  • Belle pietre

    di Gajin Ronin