La favola dell’Usignolo
Dicembre 16, 2002 in Spettacoli da Redazione
Evento speciale a Torino: una tre giorni di grande teatro per la presenza di Carlo Quartucci e Carla Tatò nel capoluogo piemontese, tra il 12 ed il 14 dicembre. In occasione del conferimento, mercoledì 11 dicembre, della laurea honoris causa in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo al grande regista romano, Gigi Livio ed il CRUT hanno organizzato una serie di incontri tra Quartucci e gli studenti, e due spettacoli che fanno parte del nuovo progetto del sempre giovane uomo di teatro. Carlo Quartucci e Carla Tatò, infatti, insieme alla compagnia e agli amici de “La Zattera di Babele”, tornano a Torino con un progetto di respiro internazionale: La Favola dell’Usignolo, un progetto di arti sceniche che ha come obiettivo principale quello di aprire, per ampliarle, nuove strade, nuovi orizzonti, nuove forme, nuove prospettive alla creazione e alla comunicazione artistica, culturale e spettacolare in Europa.
La tappa torinese della Favola dell’Usignolo del 12-13-14 dicembre al Teatro Juvarra e all’Unione culturale Franco Antonicelli è promossa dall’Università di Torino DAMS e si lega alle ragioni drammaturgiche del Teatro di questo protagonista della scena del secondo novecento. In queste giornate si è esplorata la “favola narrata” attraverso un viaggio nei grandi poeti del Teatro: dalla musicalità della parola di Beckett alla sonorità e al ritmo del verso fanciullo di Kleist, Shakespeare, Marlowe ed Euripide. Gli incontri svoltosi nei tre giorni hanno visto protagonista, oltre a Quartucci e alla Tatò, anche l’attore-regista Rino Sudano, cui l’ORSA aveva dedicato una mostra personale tra il 4 ed il 6 dicembre.
Infatti, venerdì 13 dicembre al termine della prima giornata del laboratorio incluso nel progetto teatrale di Quartucci Da recitare Beckett a recitare Kleist, Shakespeare, Marolwe ed Euripide, si è svolta una prova aperta dello spettacolo Finale di partita di Beckett, con la regia di Rino Sudano e l’interpretazione dello stesso Quartucci e di Carla Tatò, con un’inversione dei ruoli rispetto alle realizzazione teatrali del passato in cui era Sudano a fare da attore al fervido Quartucci degli anni 70. Venerdì 13 e sabato 14 si sono svolti inoltre due spettacoli con Carlo Quartucci, Carla Tatò, Raffaello Simeoni e la partecipazione straordinaria di Rino Sudano (nel solo spettacolo del 14): Canzone per il Cerchio d’Oro del Potere, costituito da brani presi da Marlowe, Shakespeare, Kleist, Borges, Pes, Muller, venerdì 13 allo Juvarra e Frammenti di storie d’amore, figure e apparizioni da Le Troiane di Euripide, Improvviso dell’Ohio, Catastrofe, Dondolo, Non Io di Beckett, sabato 14 sempre allo Juvarra.
di Alan Vai