La Juve alla caccia di una fantastica accoppiata
Maggio 28, 2003 in Sport da Roberto Grossi
Tifosi in fermento: per chi è rimasto a casa c’è il maxi-schermo sistemato dal Comune in Piazza Castello
Lippi: “Ripetere la notte-Real per sfatare il tabù finali”
“Se dovessimo vincere sarebbe una stagione fantastica per noi, ma anche in caso di sconfitta l’annata resterebbe comunque ottima”.
Alla vigilia della finalissima Juve-Milan, dalla sala stampa dello stadio di Manchester Marcello Lippi risponde cosi alle decine di giornalisti accorsi per incontrare il tecnico bianconero.
Non ha torto il viareggino: rivincere il tricolore a distanza di dodici mesi in un campionato difficilissimo come quello italiano è un’impresa che in pochi possono permettersi e basterebbe già questo a definire la stagione juventina più che positiva.
Ma i tifosi bianconeri non ci sentono da questo orecchio, non vogliono accontentarsi proprio ora che lo storico traguardo ‘Champions League – Scudetto’ è a portata di mano e quindi ritengono più che lecito, anzi doveroso, sognare la grande accoppiata, mai riuscita nella centenaria storia della società di corso Galileo Ferraris.
Per questo i fans della Vecchia Signora prenderanno d’assedio l’Old Trafford (per chi è rimasto a casa c’è il maxi-schermo predisposto dal Comune di Torino in Piazza Castello) sperando di assistere ad un evento storico e alla fine della maledizione che sembra accompagnare i bianconeri nelle finali Champions. Con l’esclusione infatti di quella vinta a Roma nel ’96 (peraltro ai rigori, anche se meritatissima) ed escludendo la tragica notte di Bruxelles, la storia parla chiaro: Juve sempre sconfitta all’atto finale della più importante coppa europea.
Un tabù da sfatare al più presto quindi, se possibile già da questa sera: “Durante la mia gestione – precisa Lippi – ho ottenuto una sola vittoria su tre finali di coppa Campioni disputate, ed è ora di riequilibrare le statistiche. Sappiamo bene che non sarà una partita facile, di fronte a noi c’è un Milan di cui tutti conosciamo la forza e la qualità. Ma noi siamo determinati a portare a casa la Coppa, magari ripetendo la magica notte del Delle Alpi contro il Real Madrid. Si, dovremo giocare con quella stessa intensità per vincere”.
Sulla formazione che scenderà in campo esiste il dubbio Tudor, che le ultime voci danno per titolare al centro della difesa, con Montero spostato sulla sinistra. Il croato, apparso piuttosto in forma in quest’ultimo periodo e perfettamente ristabilito dai malanni che lo hanno tormentato anche in quest’annata, potrebbe però anche essere schierato in mezzo al campo, con conseguente spostamento di Davids sulla sinistra e di Zambrotta in difesa.
Thuram non ha preso parte alla partitella disputata ieri sera nell’allenamento di rifinitura ma lo staff medico bianconero ha provveduto subito a tranquillizzare tutti: il francese è abile e arruolato e sarà regolarmente della sfida, cosi come Buffon, apparso guarito dalla borsite.
Capitolo Nedved: la squalifica che priva i torinesi del biondo e scatenato centrocampista è di quelle pesanti, ma, come suo costume abituale, l’allenatore juventino non drammatizza sulle assenze: “Pavel è un giocatore insostituibile ma la nostra forza è nel gruppo e anche stavolta sapremo sopperire a questo handicap, come abbiamo fatto più volte nel corso dell’anno con altri giocatori. In una partita unica, inoltre, è anche meno difficile fare a meno di qualcuno e chi andrà in campo farà la sua parte, statene certi”.
Il candidato numero uno deputato a sostituire il ceko sembra essere Camoranesi: l’italo-argentino dovrebbe giostrare sulla fascia destra in un 4-4-2 di partenza che però potrà essere cambiato nel corso della gara. D’altronde, come sostiene sempre Lippi “le partite iniziano in un modo, continuano in un altro e finiscono in un altro ancora”.
Speriamo, per i tifosi della Vecchia Signora, che questa volta finisca bene.
PROBABILE FORMAZIONE 1: Buffon; Thuram, Tudor, Ferrara, Montero; Camoranesi, Tacchinardi, Davids, Zambrotta; Del Piero, Trezeguet.
PROBABILE FORMAZIONE 2: Buffon; Thuram, Ferrara, Montero, Zambrotta; Camoranesi, Tacchinardi, Tudor, Davids; Del Piero, Trezeguet.
di Roberto Grossi